Tornare dove tutto è iniziato, per riprendere i fili del discorso. Roberto Gagliardini è al passo d’addio con l’Inter, un commiato mesto e triste, culminato con l’ingenua espulsione rimediata in poco più di 40′ nella sfida Champions del Maradona persa contro il Napoli, irrimediabilmente condizionata da due cartellini gialli che potevano essere evitati, soprattutto perché era già stato graziato in precedenza. Mesi difficili quelli che anticipano l’addio a parametro zero ai nerazzurri, con i quali nel prossimo giugno scadrà il contratto, soprattutto dopo le frasi di gennaio in cui reclamava più spazio e affermava di sentirsi poco considerato da Inzaghi, che gli ha comunque fatto disputare quasi mille minuti in stagione.

LA PARABOLA DISCENDENTE – Arrivato nel 2017, ormai 6 anni fa, con i crismi del nuovo gioiello italiano della mediana e il futuro della Nazionale azzurra, come definito anche da Daniele De Rossi, dopo due ottime stagioni tra Vicenza e Atalanta, non è più riuscito a riconfermarsi a quei livelli, diventando prima un rincalzo di lusso e poi sparendo dai radar: il classe 1994, passato all’Inter in prestito biennale con obbligo, sulla base di 2 milioni di euro più 20 per il riscatto, partirà senza recare guadagno al club di Viale della Liberazione,

MONZA, LAZIO E UN CLAMOROSO RITORNO – Secondo quanto appreso da Calciomercato.com, sono due le squadre interessate al 29enne: c’è l’interesse della Lazio, che potrebbe far compiere all’italiano lo stesso percorso fatto da Vecino un anno fa, e il Monza di Adriano Galliani, abile a rigenerare promesse che sembrano svanite. Si scalda però nelle ultime ore l’idea di un ritorno all’Atalanta, il club che lo ha cresciuto e lanciato nel calcio che conta. Per lui, ragazzo di Dalmine, sarebbe un gradito ritorno a casa: molto dipenderà dall’offerta di ingaggio, ma da parte del giocatore e del club bergamasco c’è la volontà di venirsi incontro.

fonte calciomercato.com