29/01/2018 | 10.40
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(AUDIO) - Gasp alla radio stamattina: "A Bergamo sono molto felice e non cerco altro"

QUI LA REGISTRAZIONE AUDIO BY GANDALF

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«Io alla Juventus? Sono molto felice qui a Bergamo dove godo di una considerazione incredibile». Cosi' Gian Piero Gasperini ai microfoni di "Radio Anch'io Sport" su RadioUno: «Sono molto felice della mia situazione a Bergamo, ho dei ritorni meravigliosi, ho una considerazione incredibile per come vivo qui e non sono alla ricerca di situazioni diverse. Io a Bergamo sto veramente bene e la mia intenzione e' di dare sempre qualcosina in piu', l'Atalanta ha gia' la struttura per pensare in grande». 

Il capitolo Var e i dubbi di Gasperini

"Ieri e' stata una giornata sfortunata ma il Var e' sempre quello, le immagini non sbagliano, poi ci sono le interpretazioni e in queste ultime settimane c'e' stato qualche episodio che ha creato delle polemiche. C'e' bisogno di recuperare delle certezze nell'interpretazione". E' il pensiero di Gian Piero Gasperini: "Vorrei che gli arbitri parlassero o che i loro rappresentanti migliori spiegassero le cose - continua - E' una sperimentazione che ha molte cose positive ma ci sono state interpretazioni strane. Se Donadoni e Costacurta, che sono persone corrette, hanno dei dubbi, allora c'e' qualcosa di non chiaro e cosi' si rischia di perdere credibilita'. Se anche rivedendo le immagini ci sono interpretazioni cosi' diverse, significa che abbiamo fatto confusione". Secondo Gasperini, insomma, si puo' e si deve fare meglio: "il fuorigioco c'e' o non c'e' e su questo la tecnologia e' imperfetta, sul fallo di mano c'e' veramente confusione". 

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Stessa intervista ripresa da Rai Sport.it:

Gasperini: 'Juve favorita, ma ce la giocheremo'

Il tecnico dell'Atalanta spera di poter stupire anche in Coppa Italia

sport_focus_imagec582476f6799ea825aaa60d1086a342d.jpgDopo aver riportato l'Atalanta in Europa, il sogno e' giocare una finale ma per riuscirci dovra' fare i conti con la Juventus. 

Gian Piero Gasperini ha ancora voglia di stupire e ci provera' anche domani, nell'andata della semifinale di Coppa Italia contro i bianconeri.

"Sara' una bella sfida - riconosce ai microfoni di 'Radio Anch'io Sport' su RadioUno - La Juve e' favorita, e' fortissima, si gioca su due partite ma per noi e' un'opportunita' incredibile. L'Atalanta non giocava una semifinale di Coppa Italia da tanto tempo e domani sara' una partita attesissima. La qualificazione si giochera' soprattutto al ritorno ma andiamo in campo con le nostre possibilita' a giocarci questa speranza, dovremo fare la miglior prestazione possibile. Vedremo come contenere e mettere in difficolta' la Juve ma sara' il campo a determinare se saremo capaci di andare avanti".

La Juve domani, poi il campionato e la doppia sfida nei sedicesimi di Europa League contro il Borussia Dortmund. "Sara' un mese durissimo, impegnativo, con tanti impegni difficili, ma lo affrontiamo con entusiasmo, cercando di prolungare il piu' possibile questo momento e dare un significato sempre piu' importante a questa stagione", assicura il tecnico della Dea, per il quale pero' la strada principale per tornare a giocare in Europa anche la prossima stagione resta il campionato.

"Ormai e' un anno e mezzo che l'Atalanta viaggia con ritmi molto importanti ma l'opportunita' migliore per raggiungere l'Europa resta il sesto o il settimo posto anche se quest'anno il campionato e' molto equilibrato e la lotta per un posto in Europa League e' ancora piu' difficile. La concorrenza e' fortissima, dalla Samp al Torino, all'Udinese, ci sono 5-6 squadre in pochissimi punti e tutte molto attrezzate per uno o due posti".

Confermarsi, poi, non e' sempre facile, anzi. "L'Atalanta ha cambiato molto profilo, ha avuto valorizzazioni importanti ed e' sempre riuscita a mantenere i risultati. La squadra continua a dare grandi soddisfazioni ai tifosi e l'obiettivo di tutti e' prolungare questo momento. Tornare indietro e' difficile, del resto la societa' ha comprato lo stadio, continua a investire sul settore giovanile. Bisogna trovare nuove strade per mantenere la squadra il piu' in alto possibile", insiste ancora Gasperini, che in futuro non si vede su altre panchine.

"Sono molto felice della mia situazione a Bergamo, ho dei ritorni meravigliosi, ho una considerazione incredibile per come vivo qui e non sono alla ricerca di situazioni diverse. Io a Bergamo sto veramente bene e la mia intenzione e' di dare sempre qualcosina in piu', l'Atalanta ha gia' la struttura per pensare in grande".

Del resto Gasperini ha trovato un ambiente dove "c'e' rispetto delle persone e dei ruoli e questo porta a una grande professionalita'. Poi ci sono dei valori perche' nessuna squadra fa risultati senza giocatori importanti. Ho anche trovato tanti giovani che avevano voglia di emergere e ho dato loro delle chance. C'e' una grandissima base che spesso trascuriamo, si tende sempre a privilegiare qualcosa che arriva dall'estero che non e' meglio di quello che abbiamo e finiamo poi per avere problemi con la Nazionale".

Spesso critico nei confronti della Var, delle ultime polemiche non puo' essere molto sorpreso: "C'e' bisogno di recuperare delle certezze nell'interpretazione. E' una sperimentazione che ha molte cose positive ma ci sono state interpretazioni strane. Se Donadoni e Costacurta, che sono persone corrette, hanno dei dubbi, allora c'e' qualcosa di non chiaro e cosi' si rischia di perdere credibilita'".

 

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