08/08/2025 | 14.37
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Gigi Riva sulla questione Lookman

Dalle pagine del Correre il pezzo odierno di Gigi Riva:

Togliendo dai propri social network, cioè dal massimo strumento contemporaneo di autocertificazione, ogni riferimento alla sua esperienza bergamasca, Ademola Lookman non ha cancellato l’Atalanta ma se stesso.

L’Atalanta ha quasi 120 anni e nella sua storia secolare ha visto passare calciatori normali, campioni e fuoriclasse superiori all’anglo-nigeriano che le ha regalato l’Europa League. Lookman, con buona pace di chi gli ha consigliato quel gesto ridicolo, è solo quei tre gol della finale di Dublino con la maglia nerazzurra.

Non era nulla più che un buon atleta prima, non sappiamo cosa sarà dopo se non un monello che punta i piedi, grida non gioco più, se ne fotte di contratti firmati per altro senza una pistola puntata alla tempia. Un bambino irriconoscente che sparisce alla vista sperando che qualcuno lo vada a cercare.

Un uomo che ha solo un presente, disconosce il suo passato e, come chiunque neghi l’identità vissuta, difficilmente potrà mai avere un futuro. In questo senso gli si attaglia-no perfettamente i tempi tristi che ci tocca di attraversare, in cui si campa alla giornata senza nessuna progettualità e immaginando che il domani sarà peggio dell’oggi. Lookman ha creato un buco nero nella narrazione di un curriculum da cui ha espunto il suo apice, il suo vertice massimo.

Come se Sinner rinnegasse Wimbledon o Paltrinieri le sue medaglie olimpiche. La rimozione dalla memoria del meglio che ha prodotto nella sua carriera è la fantastica sintesi del rimpicciolimento della sua immagine. I difensori dell’idea che l’attaccante ha 4 milioni e mezzo di euro l’anno di buoni motivi per un comportamento tanto immaturo non considerano che gli sarebbero piovuti ugualmente nelle tasche se solo avesse avuto la pazienza di aspettare il momento propizio.

L’Atalanta non aveva nessuna intenzione di trattenerlo, prima o poi sarebbe arrivato l’accordo. Se ne sarebbe potuto andare baciando la maglia. Ha preferito sparire nottetempo. Come chi sa di combinarla grossa. Aveva nel nome uno degli slogan preferiti dal popolo nerazzurro. Ade-mola mai, Ade-mola mia.

Mollando non ne è stato all’altezza.

By sigo
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