Gollini: “La parata che sogno? Al Camp Nou, se su Messi è ancora meglio”

18-07-2019 14:20 5 C.

GolliniPierluigi Gollini è stato tra i protagonisti della strepitosa stagione dell’Atalanta di Gasperini. Intervistato da “La Gazzetta dello Sport”, il portiere fa un bilancio dello scorso campionato: “Rivincita, mia e del nostro popolo. Di Gollini perché mi sono ripreso il posto che sentivo mio. E dei tifosi dell’Atalanta, nei confronti di chi diceva che non ce l’avremmo mai fatta: erano solo una piazza calda, ora sono una piazza da Champions League“. Gollini era al Manchester United ed è esploso un po’ tardi: “Un po’ no e un po’ sì: dunque più no, perché giocare in Champions League a 24 anni non è male. Anche se a volte penso che con certe qualità, dopo aver debuttato in A a 19 anni, potevo arrivarci anche prima. Magari se non fossi andato in Inghilterra, visto che nel calcio italiano c’è molta più cura per i dettagli, soprattutto per un portiere”.

La scorsa stagione anche tanta panchina per Gollini: “Sono migliorato quando sono rientrato. Ma stando fuori ho coltivato la fame di chi sentiva di non aver dato quello che doveva. Potevo andarmene a gennaio, ma al mio procuratore dissi: “No, no: io sto qui”. Dura fare il portiere dell’Atalanta: “Ha i suoi pro e i suoi contro: rischi sempre un’imbucata improvvisa, ma ti diverti a giocare la palla con la squadra, devi saper leggere certi meccanismi, stare pronto a fare una parata dopo che per mezzora gli avversari non hanno passato la metà campo, sei l’ultimo garante dell’obbligo di fare risultato. Tutta roba che dà adrenalina, la benzina dei portieri”.

Gollini sogna una super parata in Champions League: “Glielo dico dopo il sorteggio dei gironi… Comunque scelgo lo stadio: un bel miracolo al Camp Nou. E se è un miracolo su Messi, ancora meglio”.Champions che l’Atalanta giocherà a San Siro: “Una bella bolgia come sanno fare a Bergamo non sarebbe stata male, ma è uno stadio speciale. Ho giocato a Old Trafford, a Stamford Bridge, ma io sono un bambino cresciuto in Italia: San Siro mi farà sentire la storia che vedevo in tv quando guardavo le partite con mio padre”.

Gollini commenta il ritorno di Buffon alla Juventus: “Non molla un c… Come mi piacerebbe arrivare alla sua età con la sua stessa voglia”. Maglia numero 91, come l’ex cestista Dennis Rodman: “Il 91 è il numero 9 che aveva papà, centravanti, e il mio 1 da portiere, ma anche il numero di Rodman, sì: l’ho amato perché era un duro in campo, un animale. E perché non glien’è mai fregato nulla di quello che pensava la gente”. Gollini è anche un rapper: “Mi piaceva l’idea di raccontare qualcosa di mio, ma ogni cosa al suo tempo: quello era il momento giusto, ora non lo sarebbe”.

calcioweb.eu

 
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By Staff di Atalantini.com


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