Gosens e i suoi fratelli

14-11-2018 07:50 21 C.

Risultati immagini per atalanta inter 4 1Gosens e i suoi fratelli: l’impatto decisivo delle (ex) seconde linee. I quattro schiaffi all’Inter e i protagonisti (non previsti) della cavalcata nerazzurra.

Mancini, Djimsiti, Gosens, Hateboer. Una lista da recitare tutto in un fiato. Uomini, nel recente passato relegati in seconda linea (alcuni pure in terza…), che si ritrovano, dopo il duro lavoro in allenamento e la catechesi di Gasperini, protagonisti assoluti della cavalcata nerazzurra che ha disarcionato l’Inter dopo sette vittorie consecutive.

L’italiano

Mancini, bollato come «erede di Caldara», ha fatto fatica. Forse proprio a causa della pressione di essere in pole position nel prendere il posto del gigante di Scanzo. Il classe 1996 sembrava troppo timido. Quasi impacciato. Titubanze che lo hanno dirottato in panchina in favore di Palomino. Poi, l’occasione. Dettata più dal caso che da altro. Ma prendere al volo le chance del destino non è da tutti. Il k.o. di Masiello ha mandato in orbita lo scuola Fiorentina che, proprio come il predecessore Caldara,ha cominciato a farsi conoscere anche per i gol. Bang, bang e ancora bang. Tre reti di fila che nemmeno il migliore dei centravanti.

L’albanese

Djimsiti era l’uomo con la valigia in mano. Arrivato a Bergamo con Freuler, nel gennaio 2016, fino a questa stagione non ha mai trovato spazio nell’Atalanta. Prestiti ad Avellino e Benevento. Viaggi che dovevano essere ripetuti anche in questa stagione, ma anche qui il fato ha dato una mano al giocatore. L’infortunio del talentuoso Varnier ha, di fatto, stracciato il biglietto aereo verso altri lidi. Qualche presenza nei preliminari in Europa League fino alla prestazione maestosa contro l’Inter, a distanza di oltre due mesi dall’ultima partita. Davanti aveva Maurito Icardi. Annullato. Di più, la capocciata da angolo ha mandato i nerazzurri sul tre a uno. Ha, cioè, chiuso a chiave i tre punti. Insperati alla vigilia.

Il tedesco

Se chiedete a chiunque nello spogliatoio dell’Atalanta un nome su chi è migliorato consistentemente dal suo arrivo a Zingonia, la risposta è un coro: Gosens. Perché nell’estate dell’anno scorso, il terzino era tecnicamente indietro. Su corsa e impegno non si è mai discusso, sul resto sì. E lui, piano piano, ha fatto ricredere tutti, conquistando un posto da titolare dopo aver educato i piedi. Che ora sono capaci di regalare un assist come quello per Hateboer di due giorni fa.

L’olandese

Ad Hateboer, per non far più rimpiangere Conti, mancava il gol. Quest’anno è a quota due, lontano dagli otto del milanista nella stagione magica 2016/2017. È però un inizio. E per avvicinarsi al record del rossonero mancano 26 partite. Sempre che non continui a essere schierato da centrale, come accaduto, in emergenza, nella ripresa con l’Inter…

fonte bergamo.corriere.it

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By marcodalmen


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