Un pezzo scritto dal nostro Paglia e preso dal suo account Instagram (link in fondo)
Un immenso grazie all’Atalanta per aver riscritto la storia, facendo provare a tutti noi appassionati delle emozioni uniche e indimenticabili.
Un immenso grazie ai tifosi atalantini per aver reso lo stadio il vero dodicesimo uomo in campo, spingendo la squadra in entrambe le gare. Ad Anfield si sentiva soltanto il grido dei bergamaschi, al Gewiss per novanta minuti i nerazzurri hanno fatto tremare “la terra e il mar” per citare un coro. Mai un attimo di silenzio, una vera bolgia.
Un immenso grazie ai giocatori che in campo hanno dato tutto, fino all’ultima goccia di sudore, sputando sangue per onorare questa maglia, questi colori. Dal dominio ad Anfield al sacrificio al Gewiss, due partite diverse ma equamente indimenticabili. Partite che restano impresse nei cuori di tutti, in quelli dei tifosi così come in quelli dei giocatori.
Un immenso grazie a Gasperini che per l’ennesima volta è riuscito in un’impresa leggendaria, un altro miracolo sportivo. C’è un motivo se ormai viene chiamato “il vate”. Difficilmente quel che ha ottenuto in questi anni sarà ripetibile da altre menti, perché di geni come lui ne capitano pochi nella storia del calcio.
Un immenso grazie alla società che da anni investe soldi, energie e risorse per permettere che la crescita continui in maniera costante. Se l’Atalanta non ha più visto la Serie B e sta vivendo gli anni migliori della propria storia, compiendo grandi imprese sia in Italia che in Europa, gran merito è anche della gestione ai piani alti.
Un immenso grazie anche a tutto lo staff tecnico, alle persone che lavorano a Zingonia e a tutti gli altri che stanno sempre dietro le quinte, le cui figure sono fondamentali all’interno degli equilibri di questo club. C’è anche del loro in ciò che l’Atalanta è riuscita a conquistare negli anni.
Un immenso grazie al calcio, perché il finale non è mai scontato.Forza Atalanta, adesso viene il bello! ⚫️🔵
By Staff di Atalantini.com
Grazie a te, Paglia!
Grazie, dopo 36 anni rivivrò una semifinale europea. Grazie al Messia calcistico un dono dal cielo, Grazie alla società per saper scegliere calciatori che sono prima uomini e poi calciatori.
e un grande grazie a te ,fratello PAGLIA,perchè hai dato parola e scritto tutto il nostro sentire e ,aggiungo, perchè puntualmente ci aggiorni sul percorso di crescita di chi ,a breve e medio termine andrà a mettere dentro questo grande gruppo, il contibuto della sua freschezza entusiasmo energia e spirito di attaccamento a questa nostra “maglia sudata sempre” !!!
Mi accodo a tutti i Tuoi grazie, in più grazie Paglia
Brao Paglia, brao scett.
Non andare mai al giornale della parrocchia, altrimenti ti rovini.