I cambiamenti dei campionati giovanili
La prima è stata la Primavera, che dopo una stagione di transizione arriverà al girone per sole squadre di serie A. Ora cambiano volto anche i campionati organizzati dal Settore Giovanile e Scolastico, Allievi e Giovanissimi, già da un paio d'anni rinominati Under 17 e Under 15 (vinti entrambi lo scorso anno dall'Atalanta). Lo scorso anno i ragazzi del '99 giocavano negli Allievi A&B (U17), i 2001 i Giovanissimi (U15), entrambi riservati alle sole squadre nazionali, mentre i nati nel 2000 - tolti quelli che giocavano sotto età - dovevano fare il campionato Allievi Nazionali Lega Pro, decisamente meno competitivo, che peraltro non prevedeva fase finale. Da quest'anno c'è un campionato in più: i 2000 faranno l'Under 17 - con gli stessi gironi della Primavera - i 2001 l'Under 16, i 2002 l'Under 17, e tutte e tre si giocheranno uno scudetto. Contando anche la Primavera - riservata ai nati nel 1999 e nel 1998, più i fuoriquota del 1997 - gli scudetti giovanili diventano quattro. In attesa delle squadre B, la vera grande soluzione ai problemi del calcio giovanile italiano, che potrebbero non arrivare mai per le fortissime resistente di molte parti in causa - non solo la Lega Pro, contrarissima da sempre - un buon passo avanti. Under 16 e Under 15 partiranno la prossima settimana, l'Under 17 ieri, con una novità anche sul format delle fasi finali: non più final Eight, ma semifinali e finali, dopo un turno di quarti tra andata e ritorno.
Fonte gazzetta.it
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