I duellanti

18-09-2022 13:15 0 C.

Zaniolo – Teun, questa una sfida chiave della partita di oggi secondo la Gazza

I due sono comparati per la capacita’ di dare uno strappo al gioco e mettere improvvisamente in difficolta’ le difese avversarie

Il romanista deve ancora segnare in campionato ed è considerato ancora non recuperato appieno dopo l’infortunio tanto che non e’ stato convocato neanche in nazionale. Pero’ e’ risaputa la stima che Mourinho ha del giocatore: “Nicolò ha delle caratteristiche che nessuno ha nella nostra rosa. I suoi strappi ci sono mancati. Meno male che ora è tornato”.

Il nostro Teun d’altro canto è anche lui “figlio prediletto del Gasp” per la capacità dinamica di creare sorprese e affondi in attacco. Koopmeiners e’ l’unico, a parte Musso, ad aver giocato tutti i minuti di campionato sinora. Quest’anno è titolare indiscutibile.

I numeri non mentono: più di una volta è il nerazzurro che fa andare di più il contachilometri, che gioca più palloni, che in percentuale vince più duelli. Quando si dice, un centrocampista totale: è dappertutto, fa un po’ di tutto, si fa in tre. Da mediano basso, Teun offre copertura, transizione grazie ai palloni recuperati con il fisico e il senso della posizione, ma anche geometrie: il suo lancio rasoiato è una soluzione importante per aprire il gioco e cambiarlo ribaltando il fronte dell’azione offensiva. Da trequartista aggiunto, dove ogni tanto Gasperini lo spedisce, aggiunge spunto per guadagnare metri verso l’area. La versione nuova è l’“attaccante” aggiunto: quattro gol (e un assist) in sei partite, ovvero quanti ne aveva segnati in 43 gare nerazzurre fino a quella con il Torino. Due su rigore e due dando fiducia a quel sinistro che merita di essere utilizzato molto di più. E’ lui il primo a doversene convincere, e sembra sulla buona strada: la sua facilità di tiro può diventare sentenza sia per i calci piazzati che per le soluzioni da fuori, utili in particolare in certe partite “chiuse”. Quelle che l’anno scorso per l’Atalanta erano diventate una specie di via crucis. Nelle sue ultime due stagioni olandesi con l’Az Alkmaar, prima di arrivare a Bergamo, per Koop segnare più di 15 gol stagionali (16 e 17) era diventata una regola

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By Staff di Atalantini.com


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