28/11/2022 | 10.30
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I mondiali atalantini, la classifica ed il futuro prossimo: riflessioni di un tifoso



Quella che segue è una valutazione molto personale e giocoforza ancora aperta visto che la manifestazione sta ancora vedendo disputarsi il primo turno eliminatorio ma certe considerazioni credo siano comunque abbastanza consolidate.

La pattuglia nerazzurra è di fatto abbastanza risicata. Cosa significa? Senza voler essere assolutisti direi che i nostri non appartengono a nazionali di prima fascia oppure, per quelli che sarebbero convocabili, non sono ad un livello sufficientemente alto rispetto ai compagni. Certo un allenatore fa scelte e può avere simpatie ed antipatie ma mediamente si può accettare la scelta come sintomo del valore dei giocatori.

Dove voglio arrivare ? Molto semplice i nostri sono buoni giocatori con pregi e difetti, gli vogliamo bene e li apprezziamo (chi più e chi meno) ma il valore assoluto, almeno al momento, non è così alto nel calcio che conta.

Con l'Atalanta al primo posto molti di noi si erano illusi di poter valere almeno i posti CL poi la sconfitta senza appelli con la Lazio e quelle sfortunate con Napoli ed Inter quando un pareggio sarebbe stato specchio più fedele di quanto visto in campo, ci hanno portato ad una posizione di classifica che ad inizio campionato avremmo sottoscritto tutti. Probabilmente dove siamo ora rispecchia abbastanza fedelmente il valore dei nostri uomini.

Ovviamente bisogna guardare anche ad altri aspetti, la squadra è stata rinnovata e ci sono diversi giovani che, almeno sulla carta, possono e devono crescere (penso a quelli che dovrebbero restare Hojlund, Okoli, Scalvini e Soppy in rigoroso ordine alfabetico) e che potrebbero portarci ad un livello superiore.

Capitolo a parte quello su Zapata. Duvàn recuperato (ma anche Muriel in salute) è titolare indiscusso e toglierebbe posto ad Hojlund che, visto l'investimento fatto, dovrebbe trovare più spazio. L'interesse per N'Zola potrebbe essere in questa ottica. Fuori Zapata e dentro N'Zola le chances di Hojlund di giocare aumenterebbero. N'Zola e Muriel rappresentano comunque delle certezze a livello di serie A. Un profilo come quello dell'angolano ha un prezzo ragionevole, una età che consentirebbe comunque una crescita (26 anni) ed una plusvalenza eventuale e non dovrebbe avere pretese di titolarità. Di contro, almeno stando ai si dice, ha un carattere un po' spigoloso.

Davanti, a far coppia con Lookman perno insostituibile, il danese avrebbe chances di giocare con continuità dando spazio a Muriel ed N'Zola come terzo negli incontri in cui serve essere più offensivi alternandosi invece nei momenti e nei match in cui il valore dell'avversario richiede maggiore copertura con una delle tante soluzioni possibili (Ederson, Pasalic Koopmeiners dando per scontato che Malinovskyi e Boga partano ed arrivi un mister X da identificare).

Sicuramente il viaggio in USA del management nerazzurro avrà chiarito obbiettivi e strategie di mercato, da come si evolverà la sessione invernale credo che potremo capire a cosa si può ambire ragionevolmente.

p.s. l'Atalanta di Gasperini è arrivata in finale due volte negli anni dispari, l'anno prossimo lo è e si comincia con lo Spezia il 19/1 trovando probabilmente l'Inter (con la quale abbiamo giocato almeno alla pari) nei quarti e, presumibilmente, una fra Juventus e Lazio in semifinale. Difficile che Gasperini si faccia incantare nuovamente dagli aquilotti e con i gobbi visti finora ce la si può giocare.

 
By brignuca
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