Guglielmo Stendardo ex di Napoli e Atalanta ha parlato del big match di serie A. Atalanta-Napoli si sfideranno sabato 5 novembre con calcio d’inizio alle ore 18.00. La sfida per la 13esima giornata di campionato in Serie A, il terzultimo turno dell’anno solare 2022 prima della sosta per il Mondiale in Qatar.
Guglielmo Stendardo, ex di Napoli e Atalanta ai microfoni del quotidiano il Mattino ha detto la sua sulla sfida d’alta classifica tra Gasperini e Spalletti:
«Non era mai facile per me giocare Atalanta-Napoli: tifoso azzurro ma con addosso la maglia dell’Atalanta»
Napoli e Atalanta per la vetta della Serie A a novembre: chi l’avrebbe detto in estate?
«In pochi. A modo loro sono due sorprese, ma se sono così in alto non è un caso».
C’è qualche parallelismo da fare tra il club di Percassi e quello di De Laurentiis?
«L’unico ingrediente che è alla base di entrambi i progetti è il lavoro: entrambe le società hanno lavorato tanto negli ultimi anni e hanno dato meriti ai propri allenatori, che stanno ricavando risultati eccezionali da squadre più giovani delle precedenti ma con le stesse ambizioni».
Gasperini-Spalletti è la sfida nella sfida?
«La sfida vera sarà in campo, anche perché sono le due squadre che giocano meglio in Italia. Nel caso del Napoli, anche in Europa».
Merito di Spalletti.
«Che è il miglior allenatore passato a Napoli nell’ultimo ventennio».
Anche più di Sarri?
«Quella squadra dei 91 punti era bellissima da vedere in campo, intendiamoci, ma secondo me sì. Per un motivo molto semplice: il Napoli di Spalletti – che è arrivato appena un anno fa – può ancora fare meglio di quanto già sta facendo».
La scelta migliore di Spalletti da quando è a Napoli?
«Aver riportato dalla sua parte la gente. Napoli e il Napoli ne hanno bisogno. E poi ha fatto un lavoro enorme: ha regalato identità alla squadra, ha valorizzato la rosa, tutti i calciatori chiamati in causa giocano in maniera incredibile».
I complimenti vanno anche a chi gli sta intorno?
«Soprattutto al club. A De Laurentiis, al suo staff: salutare i senatori come Mertens, Insigne e Koulibaly e scovare nuovi gioielli, giocare come stanno facendo, non era facile. Il risultato è incredibile. Ora bisognerebbe solo continuare così».
Lo scudetto è più credibile a Bergamo o a Napoli?
«Senza dubbio Napoli ne ha più bisogno. Manca da tanto, troppo tempo. E ha più credibilità: un’esperienza diversa, una rosa lunga. Conosco bene Percassi, per l’Atalanta la salvezza è l’obiettivo di ogni stagione. Sono persone umili ma sanno di poter puntare almeno all’Europa. Credo arriveranno tra le prime quattro o cinque posizioni».
Ma non avere l’Europa oggi sta aiutando Gasperini?
«Sì e lo aiuterà fino a fine stagione. Ma vedo una squadra già con meccanismi collaudati, possono fare bene fino alla fine puntando anche alla Champions League. Hanno puntato su nuovi calciatori che sono stati selezionati con attenzione, poi Gasp lo conosco bene, è uno che sa plasmare il materiale tecnico che ha».
Qual è l’avversaria più accreditata per lo scudetto?
«Milan e Inter se lo contenderanno con il Napoli. Che però dovrà essere bravo quando le cose andranno meno bene. E mi fido di Spalletti. Lo scorso anno seppe tenere sempre tutti sulla corda anche nel finale difficile: senza alibi ma con la voglia di rialzarsi».
napolipiu.com
By Staff di Atalantini.com
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Cadon tutte ai suoi piedi, che figo ragass !
Quello che quando arrivò Gasperini voleva partire due passi avanti……..
Concordo con corra 1907, mei lasà pért.
Quello che non si presento’ ad una partita di Coppa Italia per doveva sostenere l’esame di stato da Avvocato. Roba da calcio dilettante. Meglio lasciare perdere certi personaggi
Se non si conoscono bene i fatti, meglio non commentarli.
Infatti fu sanzionato dalla società. Fatto.
Assolutamente no.
La società non l’ha punito.
A me sembra di ricordare che Colantuono non gli avesse dato il permesso di andare, poi, siccome il Tone è buono, ci andò lo stesso.
Stendardo chiese il permesso alla società con notevole anticipo.
Quando ci fu la partita, Stendardo rifiutò la convocazione, come da accordi precedenti.
Colantuono, a caldo, rilascio’ una dichiarazione di malcontento, che i giornali usarono per montare il caso.
Il tutto rientrò un paio di giorni dopo, quando si chiarirono le cose.
La società bon prese provvedimenti per il rifiuto della convocazione, proprio perché ci fu una richiesta accordata, che risaliva a diverso tempo prima.
Sanzione o non sanzione, non accetto che un giocatore della MIA squadra non si presenta alla partita per motivo personale non grave Non ci sono scuse .
Ci ha snobbato ed io non dimentico…mai vista una cosa simile in40 anni di Atalanta e spero di non rivederla più.
Tengo il punto perché si tratta di atteggiamenti molto gravi, al di là del risultato….ho messo in subordine diversi impegni personali e lavorativi per lAtalanta personalmente e non posso tollerare che un giocatore si comporti diversamente
Se uno chiede un permesso alla società, qualsiasi sua il motivo, e la società lo accorda, non vedo dove sia la gravità del fatto.
Se alla società non andava bene, non accordava il permesso.
Sai quante volte i calciatori chiedono i permessi per rientrare dopo o anticipare le partenze?
Sai quante volte l’Atalanta l’ha concesso anche ad altri?
Qui si montò il caso solo perché Colantuono non ricordo’, o non fu messo al corrente dalla società.
Quindi, se qualcuno ha sbagliato, questo è chi ha concesso il permesso.
Non grave un esame universitario? Lo sapete che se non si da deve presentarsi alla prossima sessione? E la prossima sessione non è due gg dopo piantatela è stato un ottimo giocatore
Non vorrei dire corra, ma il nostro presidente quando giocava nel Cesena (se non sbaglio) mollò tutto per andare a Milano a vedere come andavano i negozi Benetton. Non disse nulla neanche alla moglie.
Parole del Tone, basta rivedersi il discorso quando gli diedero la laurea honoris causa per la comunicazione.
Tifoso del Napoli (ma anche giustamente) a cui tocca parlare bene dell’Atalanta solo x diplomazia , ma non tanto volentieri. Questa l’impressione che mi dà
…però stavolta ha fatto sì…la solita analisi da avvocato… ma è migliorato… si vede che è diventato più esperto.. e ha pesato meglio le parole… ed infatti è difficile dargli torto sulle varie risposte.. (…anche se ha detto comunque cose abbastanza banalotte….)
Impressione è solo impressione certezza è certezza amen