
Cosa c’è stato di buono e di negativo nella partita di sabato
La squadra arrivava da tre vittorie consecutive e convincenti e sembrava aver imboccato la strada giusta. Proprio per questo lo stop di sabato è suonato ancora più brusco del previsto, un brusco risveglio del tutto inatteso.
È stata una partita complicata, con un risultato pesante e tante domande aperte. Come sempre, però, nella nostra rubrica proviamo a separare quello che ha funzionato da ciò che invece ha lasciato il segno in negativo.
AZZURRO – Le note positive
Risultati favorevoli dagli altri campi
Nonostante la sconfitta, la giornata non è stata disastrosa dal punto di vista della classifica. Dal quarto al decimo posto nessuna delle possibili concorrenti per l’Europa ha vinto. Juventus, Roma e Como hanno perso, mentre Lazio e Bologna hanno pareggiato. Un turno che, fortunatamente, ha limitato i danni derivanti dalla nostra sconfitta.
Ricorrenze e bis
Anche ai tempi del Gasp la squadra aveva questi passaggi a vuoto. Diciamo che adesso li fa un po' piu' spesso. Ma negli ultimi anni a prestazioni come queste seguivano altre nettamente migliori, per la "gioia" dei bookmakers che non sapevano piu' quanto quotarci.
Pero' venivamo da tre vittorie consecutive e quindi, prima di cantare il "de profundis" vediamo se non accade anche questa volta anche se il prossimo avversario (Chelsea) fa paura...
Il rigore segnato
Sembra cosa da poco ma l’episodio dagli undici metri è stato almeno sfruttato e ha dato un piccolo segnale di reazione, per quanto tardivo rispetto all’andamento della gara.
Un campionato bizzarro
Senza girarci troppo intorno occorre dire che e' un campionato molto equilibrato. In basso o in alto fate voi e, tranne rare eccezioni, tutti possono battere tutti e una settimana smentisce quella prima e cosi' via. È un campionato ancora aperto, le distanze ancora relative e non disperiamo per i posti davanti. Ma guardiamoci alle spalle...
NERO – Le note negative
Una sconfitta inattesa e pesante
La nostra prestazione è stata sicuramente brutta anche a fronte di un punteggio troppo severo, ma ciò non toglie che sia maturata una sconfitta che ha sorpreso tutti, soprattutto dopo le ultime uscite convincenti.
Approccio insufficiente
Ritrovarsi sotto di tre gol in casa dell’ultima in classifica alla fine della partita è un segnale chiaro: ci sara' anche girato parecchio storto ma la squadra si è messa da sola in una situazione difficile, indipendentemente dagli episodi. Che abbiano sottovalutato l'Hellas o siano voluti parzialmente risparmiarsi per la vetrina europea di martedi, non va bene comunque.
Mazzata sulla rincorsa europea
Diciamo la verita': l'avvento di Palladino e le tre vittorie consecutive (Francoforte, Fiorentina e Genoa) ci avevano fatto sperare in una rimonta stile "arrivano i nostri" suffragata da un gioco ritrovato e anche appagante agli occhi.
Purtroppo questa partita ha invece dimostrato che, fuori dai tre giocatori più affidabili, la rosa rimane troppo discontinua come ai tempi del Gasp. Senza un mercato di gennaio incisivo, la rincorsa potrebbe rimanere complessa.
Preoccupazioni sul mercato e sul futuro
Diverse variabili indicano che facilmente dal mercato invernale non arriveranno rinforzi decisivi. Qualcuno ipotizza una rifondazione a giugno, lasciando andare alcuni senatori per ripartire, quelli che sembra vogliano mostrarsi solo nelle partite di cartello per vendersi al meglio. E poi c'e' la vecchia guardia che comincia a fare i conti con la carta d'identita'.
Un rigore che conta poco
Il rigore segnato sul 3-0 lascia il tempo che trova: utile per le statistiche, ma insufficiente per cambiare una gara già compromessa. Forse ce n'erano 1 o 2 prima ma, ad ogni buon conto, non cambia il concetto e cioe' che la squadra questa volta la maglia non l'ha sudata abbastanza e ha meritatamente perso contro l'ultima in classifica che dopo 13 giornate non aveva ancora vinto
Clima teso e opinioni contrastanti
Il confronto tra tifosi mostra un misto di frustrazione e realismo: c’è chi guarda ai risultati delle altre, chi alla prova in campo, chi alla prospettiva di lungo periodo. La sensazione comune è che serva una reazione chiara, e subito. Ci aspetta il Chelsea