Clima estivo a Zingonia, sole cocente e temperature in salita. Alle 15:00 sono scese in campo Atalanta e Cagliari U18, con i bergamaschi decimati a causa degli infortuni e con la squadra composta per lo più da classe 2006 (il campionato U17 è fermo per via dell’Europeo di categoria).

Primo tempo combattuto, con le squadre che sembrano equivalersi. Il Cagliari pressa forte, lasciandosi andare molto spesso ad interventi al limite del regolamento. Dopo un paio di tentativi falliti, finalmente la Dea riesce a sbloccarla grazie ad un ottimo inserimento di Federico Cassa su cross di Hugo Buyla, subentrato pochi minuti prima per sopperire all’infortunio di Chiggiato.

L’Atalanta continua ad attaccare e presto arriva anche la rete del raddoppio con il terzino goleador della formazione U17 Federico Simonetto. Si tratta dell’undicesimo centro stagionale per il laterale mancino. Si chiude dunque il primo tempo con i nerazzurri avanti di due lunghezze e la partita decisamente in controllo, senza troppi sussulti da parte degli isolani.

Nella ripresa però sono i rossoblu a rendersi spesso pericolosi, arrivando spesso dalle parti di Torriani. Il Cagliari spinge forte e, approfittando della stanchezza degli orobici, trova il gol del 2-1. Reazione atalantina che non tarda ad arrivare, con Daniele Pollio che firma il tris per i padroni di casa. Il primo tiro viene ribattuto, ma il secondo non lascia scampo al portiere.

Nel finale si gioca ad una porta sola, con la Dea che soffre e gli ospiti che spingono. I sardi accorciano nuovamente le distanze e continuano a spingere fino alla fine, ma un super Andrea Torriani (al debutto assoluto in U18) blinda il risultato, negando più volte il pareggio agli avversari con degli interventi decisivi in uscita. Grande prova del numero 1 atalantino.

La partita si chiude dunque così, all’insegna dei 2006, autori di tutte le reti e protagonisti pure tra i pali. Da sottolineare anche l’ottima prova di Niccolai (suo il pallone finalizzato da Simonetto) e Ravelli, tornato in campo al 200% dopo un lunghissimo calvario di infortuni. Entrambi hanno sfornato una prestazione di gran livello, risultando determinati.