Atalanta Empoli era un match attesissimo in quel di Zingonia, gara fondamentale in quanto valevole per i quarti di finale U15. La sfida d’andata è andata all’Empoli, vittorioso per 2-1 sui prati del campo sportivo atalantino.

La Dea parte forte, dominando per tutta la prima frazione, creando diverse occasioni ma fallendo spesso la scelta finale e non riuscendo mai a concretizzare. Ne approfittano gli azzurri, che prima trovano il gol con una perla di Zanaga (attaccante della Nazionale di categoria) e poi spreca una grandissima palla gol sparando alto davanti alla porta difesa da Leto.

La ripresa, invece, è una sofferenza. L’Atalanta prova a spingere, ma patisce parecchio le controffensive empolesi. Il gol del momentaneo pareggio arriva dopo diverse azioni insistite, con il subentrato Tommaso Bolis bravo a far secco il portiere. I toscani reagiscono, chiamando più volte in causa il portiere atalantino. Sale in cattedra Manuel Leto, protagonista di interventi decsivi, ma che poco può sulla rete del nuovo vantaggio dell’Empoli.

I bergamaschi ci provano fino alla fine, cercando di trovare almeno il pari attaccando a pieno regime, ma è l’altro estremo difensore ad imporsi negando più volte il secondo gol alla Dea. Si chiude dunque con una sconfitta la prima delle due sfide, con l’Atalanta chiamata a vincere con almeno 2 reti di scarto in Toscana per poter superare il turno (in caso di pareggio complessivo nei due match, passerebbero i toscani in virtù del miglior piazzamento in classifica).

Oltre a Manuel Leto, miglior giocatore della gara, si è ben distinto per solidità difensiva Raul Cojocariu. Sulla fascia destra infinite cavalcate di Giovanni Percassi, spesso accompagnato dalle sovrapposizioni del centrale camuno. Anche sul lato opposto buon lavoro di Riccardo Nova, spesso chiamato a ricevere i cross per andare a concludere sul secondo palo (compito eseguito alla perfezione da Bolis, subentrato proprio al posto dell’11).

A centrocampo un super infaticabile Federico Steffanoni e un grintoso Regonesi, mentre l’attacco è apparso un po’ opaco oggi: spesso troppo isolato per via di un centrocampo molto schiacciato verso la linea dei difensori. Non sono bastati i centimetri di Andrea Michieletto e nemmeno la classe di Vincenzo Damiano (vicino ad un grande gol su punizione, negato da una parata straordinaria di Lastoria). Anche con l’ingresso di forze fresche non è cambiata la situazione.

Testa al ritorno con la consapevolezza dei nostri mezzi: l’Atalanta può competere con questo Empoli, giocandosi una partita a viso aperto. Il risultato di oggi inevitabilmente pesa, ma non rispecchia a pieno gli equilibri visti in campo. La squadra di mister Gambirasio ce la metterà tutta per sovvertire i pronostici nel match di ritorno, in programma domenica prossima.