C’è la data sulla votazione per l’implementazione del regolamento approvato nel 2018 e che potrebbe essere esteso anche agli eventi sportivi in diretta.
Ha fatto rumore in questi giorni la notizia di una potenziale rivoluzione all’orizzonte per il mondo del calcio e per le piattaforme streaming in particolare. Una proposta allo studio del Parlamento europeo potrebbe infatti radicalmente cambiare la fruizione dei contenuti streaming, anche quelli legati al calcio e allo sport in generale: la proposta è quella di eliminare anche per questi servizi il cosiddetto geoblocking, la tecnologia che limita l’accesso a determinati contenuti o piattaforme in base alla posizione geografica dell’utente.
In sostanza, si tratta di quel blocco che vieta ad esempio di potersi abbonare in Italia a servizi streaming esteri. Un regolamento che limita il geoblocking all’interno dell’Unione europea esiste già, ed è datato 2018. Al suo interno si legge tuttavia che «i servizi audiovisivi, compresi quelli il cui principale obiettivo consiste nel fornire accesso alla trasmissione di eventi sportivi, e che sono forniti sulla base di licenze territoriali esclusive, sono esclusi dall’ambito di applicazione del presente regolamento».
Geoblocking come funziona – Il 13 dicembre il voto del Parlamento
A distanza di cinque anni dall’introduzione di questo testo normativo, l’idea è quella di ampliare il “terreno” in cui limitare il geoblocking. Promotrice di questa iniziativa è l’eurodeputata Karen Melchior (Renew Europe – Danimarca), la cui mozione per una risoluzione del Parlamento europeo sul tema è stata approvata dalla Commissione giuridica dell’organo legislativo lo scorso 24 ottobre.
Ora, secondo quanto appreso da Calcio e Finanza, il prossimo 13 dicembre il Parlamento europeo voterà per implementare il regolamento del 2018 con le novità che potrebbero avere effetti anche sui contenuti sportivi in diretta, attualmente esclusi dall’ambito di applicazione delle norme.
La novità potrebbe cambiare radicalmente la fruizione dei contenuti streaming, in particolare quelli legati al calcio: se venisse approvata, infatti, permetterebbe agli utenti di potersi abbonare anche a piattaforme europee per seguire la Serie A o la Champions League in diretta, in base ad esempio a quella che offre abbonamenti a cifre più convenienti. Ma tutto dipenderà appunto dal Parlamento europeo.
Geoblocking come funziona – Il testo della mozione sugli eventi sportivi
La mozione in questione «accoglie con favore i progressi compiuti in termini di disponibilità su più cataloghi di prodotti e servizi musicali, e-book, videogiochi e software, sia nei modelli basati su abbonamento che su transazioni; ricorda che i blocchi geografici nel settore dei libri non costituiscono una preoccupazione per la stragrande maggioranza dei consumatori», ma allo stesso tempo «si rammarica dei limitati miglioramenti nella disponibilità di contenuti audiovisivi e di eventi sportivi in diretta in tutti i cataloghi, che contribuiscono a far percepire ai consumatori che il settore dei servizi audiovisivi stia applicando il livello più elevato di blocchi geografici». Inoltre, il testo «riconosce l’effetto particolarmente negativo delle pratiche di geoblocking sui cittadini che vivono in regioni transfrontaliere o appartengono a minoranze linguistiche».
Sulla base di questi presupposti, la mozione «sottolinea che sono necessarie ulteriori azioni per soddisfare le aspettative dei consumatori riguardo alla disponibilità su tutti i cataloghi e all’accesso transfrontaliero agli eventi sportivi tramite servizi di streaming, come iniziative di settore guidate dal mercato e partenariati per distribuire ulteriormente i contenuti in tutta l’Ue e aumentare l’accesso e la disponibilità; invita pertanto la Commissione e gli Stati membri a valutare attentamente tutte le opzioni volte a ridurre le barriere geografiche ingiustificate e discriminatorie per l’accesso ai servizi audiovisivi e agli eventi sportivi, tenendo conto del potenziale impatto sugli attuali modelli di business e sui finanziamenti disponibili per il settore».
Geoblocking come funziona – Gli incontri con le parti interessate
A tal proposito, nelle settimane passate si sono tenuti incontri sul tema tra alcuni europarlamentari e le parti interessate dall’eventuale implementazione del regolamento. Nello specifico, si registrano incontri con la Deutsche Fußball Liga (l’ente che gestisce i due principali campionati di calcio in Germania, la Bundesliga e la Zweite Bundesliga), con la Liga spagnola (un meeting è in agenda anche il 7 dicembre), con le European Leagues (organizzazione che rappresenta gli interessi delle Leghe nazionali professionistiche in Europa) e con la piattaforma di streaming sportivo Eleven Sports.
La questione è chiaramente impattante sul mercato dei diritti televisivi, dal momento in cui le licenze hanno un peso decisamente differente in base al territorio per il quale vengono acquistate (si pensi ad esempio a quanto Sky e DAZN pagano per i diritti tv in Italia e a quanto gli stessi diritti vengono venduti all’estero). Il prossimo 13 dicembre segnerà un passaggio cruciale.
fonte calcioefinanza.it
By marcodalmen
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ma magari!!!! cosi torno a vedermi le partite su espn coi commenti dei sudamericani (fantastici) o su Bong in inglese o dei bulgari che non ci capisco un cazzo (!!), ma sempre meglio che sentire i commenti sky e dazn
Scusate Staff, non ho capito il titolo: “il calcio trema”? Semmai tremano Sky e Dazn, che non potranno piu’ avere il monopolio sul mercato italiano.
Il calcio ne guadagna, visto che, come scritto da unodibergamo, ogni tifoso italiano potra’ scegliere l’abbonamento piu’ conveniente all’interno dell’ Unione Europea.
E se la telecronaca sara’ in lituano, ce ne faremo una ragione
Beh in realtà il calcio italiano ha di che preoccuparsi ed anche parecchio perché di fatto si regge sui diritti televisivi “domestici” vale a dire venduti a Sky e Dazn.
La Lega rischierebbe fortemente di trovarsi nella non piacevole situazione di avere Sky e Dazn che abbassano le loro offerte causa utenti che “scappano” verso broadcaster esteri.
E siccome la Lega incassa dalla vendita dei diritti della serie A all’estero cifre molto molto basse…..lacrime e sangue.
Ma forse quelli extra europa li compreranno più cari visto che venderanno anche in europa
Dubito fortemente sulle capacità negoziali dei manager della Lega…il fatto che non abbiano minimamente affrontato il problema in questa sessione di “cessione” dei diritti televisivi per il prossimo quinquennio la dice lunga…hanno tergiversato per mesi con Dazn e Sky per incassare poco di più della precedente assegnazione ed hanno chiesto briciole per i diritti esteri. A casa mia significa due cose: 1) erano a conoscenza della questione di prossima discussione al parlamento Europeo e confidano che nulla cambi, grazie a “lobby” di vario tipo 2) non erano a conoscenza della questione di prossima discussione al parlamento Europeo e rischiano di… Leggi di piu' »
Grazie per la delucldazione, unodibg. Quindi se passasse la proposta dell’UE “il sistema calcio” in Italia si troverebbe in braghe di tela, a meno di rinegoziare i diritti all’estero a cifre uguali o superiori a quelle domestiche
Scenario che potrebbe verificarsi per come la vedo io
Ciao unodibergamo, se non sbaglio De Servio e Casini in occasione dell’ultima asta dei diritti, avevano anche prospettato di costituire un loro broadcasting.
Forse è li che vogliono andare a parare?
Per quelli che sono pan-europei, come Dazn, Amazon potrebbe essere un bene… Per Sky sarebbe la morte, tutti i suoi contenuti in pratica li ha grazie ai diritti nazionali, sia film, telefilm che sport, senza più il geovincolo le rimarrebbero solo film e serie autoprodotte.
ghe stà bé
per me è pericoloso come concetto.
non mene ne frega niente del calcio in tv,mai avuto ne sky, ne dzn, ne tele+.
massimo vedo la sintesi di 3:18 su youtube.
bloccare geograficamente cose che vengono da un altra area è limitazione alla libertà,oggi lo fanno col calcio ,domani chissà..
preferisco tutto libero,poi uno sceglie
In realtà se non ho capito male il geoblocking oggi è presente per gli eventi sportivi e quanto sarà discusso in sede di parlamento europeo è proprio la rimozione di questo “blocco” – in che significa che un utente italiano oggi vincolato ad abbonarsi a Dazn, Sky e compagnia cantante, domani potrebbe decidere di abbonarsi a qualsiasi piattaforma estera e fruire degli stessi contenuti oggi fruibili, su territorio italiano, solo con Dazn e Sky
Infatti Barbie non ha capito, vogliono proprio liberalizzare, è ora che c’è il limite territoriale. Hanno liberalizzato con Bosmam 30 anni fa per i calciatori, ci arrivano solo ora per gli utenti da spremere fino al midollo. Se passasse potremmo guardare la serie A con un abbonamento rumeno per dire… più concorrenza, costi più contenuti.
avevo capito il contrario.
qualsiasi blocco tolgano, sempre meglio.
poi uno sceglie quello che gli piace di più.
sulla magica app🏴☠️ il geoblocking al ghe mia
geoblocking
Sarebbe anche ora!
Peccato per le feccette e le menne della Diletta
freccette
No borders. A maggior ragione per i confini informatici, ipocrisia mondiale.
Già adesso basta una buona VPN e si può vedere la serie A su paramount+, a 7,99 al mese, tutto legale. Certo non si ha la telecronaca in italiano ed è una grossa perdita 😂
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