Il piano della Serie A: nuova sede con centro VAR e studi televisivi per un investimento di 70 milioni

La Lega valuta l’addio a Lissone e via Rosellini per un nuovo polo unico a Milano: un investimento da oltre 50 milioni per unire uffici, studi tv e centro VAR sotto un’unica struttura.
La Lega Calcio Serie A potrebbe presto cambiare sede. Secondo quanto riportato da Il Fatto Quotidiano, la Serie A starebbe infatti valutando un progetto ambizioso per riunire sotto un unico tetto tutte le sue attività: dagli uffici istituzionali agli studi televisivi, fino al centro VAR. L’idea è quella di lasciare l’attuale sede di via Rosellini e il centro tecnologico di Lissone per realizzare nel cuore di Milano un nuovo hub multifunzionale del calcio italiano.
Si tratterebbe di un investimento complessivo superiore ai 50 milioni di euro, che potrebbe salire fino a circa 70 milioni considerando lavori e costi accessori. Il piano, ancora in fase preliminare ma già supportato da studi di fattibilità, avrebbe anche una logica finanziaria precisa: ridurre i costi ricorrenti per affitti e servizi esternalizzati (oggi alcuni milioni l’anno per il centro di Lissone, di proprietà di Ei Towers) e utilizzare i risparmi per finanziare il nuovo polo.
Tra le aree milanesi considerate figurano Scalo Farini e la zona tra le stazioni Centrale e Garibaldi. Proprio qui, sempre in via Rosellini, la Lega avrebbe individuato un possibile immobile di riferimento: l’attuale sede del Monte dei Paschi di Siena, dotata di spazi ampi e parcheggio. La cessione della storica sede della Lega, stimata intorno ai 20 milioni, contribuirebbe a coprire parte dell’investimento insieme a un mutuo a lungo termine.
Nei piani dei vertici della Lega Serie A, il nuovo edificio ospiterebbe anche la Lega B e la Lega Pro, diventando così un vero centro direzionale e produttivo del calcio professionistico italiano. Oltre agli uffici e alle sale VAR, la struttura integrerebbe studi televisivi, aree di formazione e servizi di produzione e grafica che, in prospettiva, potrebbero essere offerti anche a soggetti terzi.
Un progetto di questa portata si inserisce in una strategia di rafforzamento patrimoniale e di crescita industriale della Lega, che punta a operare sempre più come una media company. Sullo sfondo resta anche l’idea, da tempo nel cassetto dell’amministratore delegato Luigi De Siervo, di un canale ufficiale della Serie A. Sebbene oggi l’obiettivo principale resti quello di consolidare gli asset, il nuovo centro potrebbe rappresentare un tassello fondamentale in vista dei prossimi cicli dei diritti tv e di eventuali evoluzioni nel modello distributivo del campionato.
fonte calcioefinanza.it