03/08/2025 | 11.24
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Il Rosa e l'Azzurro. Ma nessun fiocco

il primo corrisponde al colore del giornale il cui comportamento scellerato sul caso Lookman continua e ci siamo persino stancati di continuare a denunciare.

L'azzurro è il colore di un cielo sereno che si percepisce da certe prese di posizione sullo stesso argomento date dal buon senso e provenienti da gente comune.
Nell'occasione dai ragazzi siciliani di "Catenaccio e contropiede" sempre vicinissimi al nostro ambiente e pieni di buon senso.
Avete mezz'ora? Guardatevi il video

(Grazie a "dagliStates" per lo spunto)

By staff
7 commenti
Fabi84
03 Agosto 2025 | 14.45

Grandissimi, davvero molto bravi. Ogni volta che vedo un loro video lo trovo molto apprezzabile! 

spino70
03 Agosto 2025 | 13.42

Analisi obbiettiva...bravi

Alex7
03 Agosto 2025 | 13.36

Commenti da amanti del calcio, non influenzati da forze economiche. Bravi, è stato un piacere ascoltarvi.

glory
03 Agosto 2025 | 12.47
Bravissimi
fabioccolo
03 Agosto 2025 | 12.17

Bravi bravi bravi....li seguo sempre 

Max_Law
03 Agosto 2025 | 11.53

Da azzeccagarbugli quale sono, io ritengo da un bel po' di tempo che uno dei mali di questa visione gestionale del sistema calcio sia la clausola compromissoria in favore della giustizia sportiva. La violazione di tale clausola può portare a conseguenze anche pesanti (squalifiche, penalizzazioni, ecc.).

Il motivo per cui si è introdotta questa soluzione è principalmente dovuta al fatto che se una disputa tra tesserati dovesse essere rimessa alla giustizia ordinaria, i tempi di risoluzione sarebbero talmente lunghi da  rendere vana l'attuazione di una qualsiasi decisione.

In secondo luogo, ma non meno importante, così facendo i panni si lavano in famiglia (e, a voler pensare male, favorendo magari alcune correnti  a discapito di altre).

Quale che sia la ratio di questa norma, sta di fatto che se nel mondo "reale" un mio collaboratore / dipendente (Lookman, Stressmeiners) o un altro soggetto giuridico (Inter, Juve) venissero a crearmi un pregiudizio cercando di fare venire meno un accordo contrattuale pienamente valido, gli potrei fare una causa da portargli via anche le mutande. Perché il motto latino valido da millenni è: pacta sunt servanda.

Ma, grazie alla suddetta clausola, ciò non è possibile, e se facessi causa al giocatore per inadempienza o alla società per concorrenza sleale o responsabilità extra contrattuale andrei nei guai io. 

Invece, sotto l'egida della giustizia sportiva, alla fine si trova un gentlemen agreement che, in sostanza, legittima i soggetti a comportarsi così, nonostante vi siano norme federali piuttosto chiare su quello che una società può fare o non fare nei rapporti col tesserato di un'altra società (e di cui tutti se ne fregano altamente). 

benev83
03 Agosto 2025 | 11.52

Li seguo da tempo. Davvero ragazzi competenti, sportivi con buon senso