IL NERO E L’AZZURRO – Cambia il vento?

13-12-2016 09:43 0 C.

La partita contro l’Udinese ha messo in evidenza come basta veramente poco per passare dalle stelle alle stalle. Ebbene dopo un primo tempo votato all’attacco di fort-apache è successo che i bianconeri di Udine hanno sfruttato l’unica occasione della prima frazione per segnare di forza la rete del vantaggio. Nella ripresa dopo il pareggio le cose sono andate peggio con la Dea in evidente calo fisico che ha accusato il colpo ed ha perso la sua seconda partita consecutiva. Morale della favola se non segni, non crei i presupposti per poi gestire le partite e per la prima volta dopo tanto tempo la porta degli avversari sembrava stregata. Speriamo sia solo un momento passeggero perché dopo 2 mesi di calvacata trionfale abbiamo avuto tanta sfortuna che poi ha condizionato incontro e risultato.

IL NERO

L’AZZURRO

DIFESA

Da due partite a questa parte un reparto che aveva fatto molto bene è in difficoltà e così si perdono le partite. Poco decisi negli interventi sul primo goal, poco reattivi sul secondo con Fofana che ha potuto calciare indisturbato ed in bambola sul terzo. Occorre ritrovare compattezza e magari fare qualche cambio per far rifiatare qualcuno, i sostituti all’altezza ci sono.

CONTI

Dopo un autunno sugli scudi appare un po’ meno brillante ed in difficoltà nella fase difensiva. Speriamo che le voci sul mercato non gli abbiano fatto perdere la strada giusta, anche lui è un elemento importante per la squadra.

CALO FISICO

Dopo la rete del pareggio la squadra è mancata un po’ sul piano fisico e dell’intesità, così un vecchio marpione come Del Neri con qualche aggiustamento tattico ha messo in scacco la Dea che non è riuscita più a pungere. Speriamo solo che non sia un segnale di flessione fisica, perché il gioco del Gasp è molto dispendioso e contro squadre di mestiere ed esperienza come l’Udinese si rischia sempre di pagare se si cala d’intensità.

MANCANZA DI RICAMBI

Il calo fisico rimanda direttamente al mercato che incombe, occorre liberarsi di chi non fa parte del progetto tecnico e prendere almeno un paio di elementi: un esterno di valore ed una punta che segni per cercare di dare valide alternative al Gasp in partite come quella di domenica e non solo.

PRIMO TEMPO

La Dea parte con il piglio giusto e mette alle corde l’Udinese che si difende come può con tutti gli effettuvi ed un portiere in giornata di grazia. Ci sono state almeno 3 palle goal nitide ed altre che potevano essere concretizzate ma questa volta non era giornata.

KURTIC

In questo suo nuovo ruolo di attaccante continua con regolarità a trovare il goal, peccato solo che non sia entrato quel tiro a botta sicura del primo tempo che si è stampato sulla traversa, altrimenti magari la partita sarebbe andata diversamente. Ma lui c’è.

PETAGNA

Segna poco ma fa un gran lavoro e nell’occasione è anche sfortunato sul tiro deviato sulla linea di porta da Danilo. Ma deve migliorare sotto porta e ritrovare quello smalto che gli aveva permesso di segnare nelle prime giornate.

GAGLIARDINI

Rientro importante e primo tempo sontuoso, poi nella ripresa cala anche lui come tutta la squadra e diventa meno efficare. Anche lui può migliorare ancora e provare a tirare anche da fuori area i numeri li ha tutti.

Bookmark (0)
ClosePlease loginn
0 0 votes
Article Rating

By LuckyLu


CONDIVIDI SU
Accedi


Iscrviti
Notifica di
0 Commenti
Inline Feedbacks
View all comments

WP2Social Auto Publish Powered By : XYZScripts.com
0
Would love your thoughts, please comment.x