20/09/2025 | 13.51
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Juric in conferenza stampa alla vigilia di Torino-Atalanta

Sulla partita con il PSG e il momento della squadra
«La gara col PSG deve darci grande forza: affrontavamo una squadra fenomenale, ma abbiamo fatto anche cose positive. Non serve fare drammi. La squadra è molto motivata: contro il Lecce abbiamo giocato bene, col PSG è stata dura, ma ora guardiamo avanti».

Su Scamacca
«Scamacca è ancora indisponibile. La prossima settimana dovrebbe iniziare a correre e poi valuteremo i progressi, ma al momento non ha ancora ripreso».

Sul ritorno di Lookman
«Lookman ha parlato con me e con lo staff spiegando la sua situazione. È stato accolto bene, quindi da domani potrà essere convocato. Non è ancora al top perché si è allenato a lungo da solo, ma in questi giorni con noi ha fatto molto bene».

Su De Ketelaere
«De Ketelaere sta meglio del previsto. Oggi proverà ad allenarsi e poi decideremo in base alle sensazioni».

Sui momenti difficili durante le partite
«Tutte le gare hanno fasi diverse: ci sono momenti di sofferenza e altri in cui si gioca meglio. Contro Lecce e Pisa abbiamo avuto le stesse occasioni, ma col Lecce abbiamo segnato e col Pisa no. Nei momenti difficili bisogna restare compatti, soffrire insieme e aspettare l’occasione giusta senza subire gol».

Sull’infortunio di Scalvini
«L’infortunio di Scalvini mi dispiace molto. Stava facendo bene e volevo gestirlo per evitare problemi, ma appena entrato ha sentito una fitta all’adduttore. Dovrebbe restare fermo un paio di settimane. Intanto cerchiamo di capire chi può recuperare e di prevenire altri infortuni».

Sul gruppo e i veterani
«Abbiamo giocatori che sono qui da anni, come De Roon, con grande cultura del lavoro e attaccamento all’Atalanta. Sanno cosa fare e trascinano il gruppo».

Sulle difficoltà offensive
«In certi momenti ci è mancata un po’ di qualità e incisività davanti. Per Lookman devo ancora decidere se farlo partire dall’inizio o a gara in corso».

Su Ederson e Kolasinac
«Ederson ha ripreso a correre e vogliamo accelerare, ma con prudenza. Kolasinac si allena e fa possessi con la Primavera, ma difficilmente rientrerà prima della sosta».

Su Zappacosta
«Nelle ultime settimane Zappacosta sta molto bene. È un grande professionista e dà sempre il massimo. Arriverà il suo momento, lo considero molto».

Sulle prestazioni della squadra
«Non è una scelta tattica iniziare male: semplicemente facciamo fatica a sviluppare il gioco. Se perdi palla diventa tutto più complicato. Nel secondo tempo, quando gli avversari calano, riusciamo a emergere. Bisogna dare merito anche a chi affrontiamo».

Su Musah
«Musah mi è piaciuto sia col PSG che col Lecce. È forte fisicamente, difende bene e sa giocare anche palla al piede. Attacca lo spazio, come si è visto nel gol annullato. Sta crescendo e mi piace sempre di più».

Su Krstovic e Maldini
«Krstovic contro il PSG ha fatto bene: ha tenuto tanti palloni e può crescere molto in zona gol. Con Maldini vogliamo lavorare di più in questo periodo, lui tende a muoversi sulla fascia».

Sulla conoscenza degli avversari
«Oggi tutti conoscono tutti: si analizza moltissimo e si sa quasi tutto degli altri. In Italia ci sono allenatori molto preparati e siamo molto attenti agli avversari».

Sul Torino
«Ho passato anni bellissimi a Torino, dove abbiamo fatto un grande lavoro. Ora il Toro è una squadra solida, con tanti giocatori forti, molte soluzioni offensive e diversi moduli».

Su Ahanor
«Ahanor è un investimento per il futuro. All’inizio potrebbe avere qualche difficoltà, ma in allenamento si sta muovendo bene. Con l’infortunio di Scalvini potrebbero aprirsi spazi anche per lui: sta crescendo tanto».

Sul lavoro all’Atalanta
«Arrivare qui è diverso rispetto a ripartire da zero, come era successo a Verona o Torino. Qui trovi una base solida: raccogli il lavoro fatto e provi a metterci le tue idee. Non siamo ancora dove vorrei, ma il processo è in corso e abbiamo grandi margini di miglioramento».

Sulla partita di domani
«Contro la Roma il Torino ha fatto una gara attentissima, con grandi ripartenze. Hanno giocatori veloci e pericolosi negli spazi. In casa cercheranno di pressare di più: dobbiamo essere pronti».

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By staff
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