«Sul calendario è segnato ottobre, ma invece che il tramonto del decimo mese, Sead guarda l’alba. »

Questo è quello che sta succedendo a Zingonia in questi giorni: Kolasinac, operato al ginocchio ad aprile per una lesione al crociato anteriore e al menisco esterno, sta sorprendendo tutti. Il suo recupero procede spedito, tanto che la società, durante l’ultima visita, lo ha trovato in condizioni decisamente migliori rispetto alle aspettative.

Sei mesi di stop erano previsti, ma lui sta già puntando a rientrare in campo con almeno due settimane di anticipo, all’inizio di ottobre. Non è cosa da poco, considerando anche i suoi 32 anni compiuti a giugno. Ha passato gran parte dell’estate tra la palestra e il centro sportivo, raramente si è concesso una pausa. Difficile trovare sue foto in vacanza: la maggior parte lo ritrae mentre si allena, cappellino in testa e sudore sulla fronte.

Il team medico dell’Atalanta lo segue da vicino, adattando il lavoro giorno per giorno, ascoltando anche le sue sensazioni. Kolasinac non forza i tempi, ma cerca sempre di dare qualcosa in più senza andare oltre i limiti. Da quando la squadra si è ritrovata per il ritiro, lui è sempre presente, esempio concreto per i compagni e una sorpresa anche per chi lo conosceva già.

Ovviamente la prudenza resta fondamentale, ma se il suo percorso continua così, in difesa potrebbero cambiare anche i piani di mercato. La situazione viene monitorata costantemente, ma l’impressione è che Kolasinac stia davvero bruciando le tappe.

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