Krstovic racconta le sensazioni in patria (quasi)
Nikola Krstovic s’è svelato da neo attaccante dell’Atalanta a Sportske.net, portale serbo a tema sportivo. Una raccolta di sensazioni all’indomani dell’ufficialità: “Tra i tifosi allo stadio e dirigenti e compagni al campo d’allenamento, non avevo mai ricevuto una simile accoglienza. Qui c’è una professionalità mai vista prima e un gruppo sano, unito, come ai miei tempi alla Stella Rossa. Ho legato da subito con Kolasinac, Pasalic e Samarzdic, i nostri ragazzi dei Balcani. Lazar è perfino venuto a prendermi in albergo, non sono cose che accadono spesso”.
Di sé come calciatore, il nazionale montenegrino lascia trapelare quel che già si sapeva: “Non sono uno che cambia le partite in un minuto, ma un grande lavoratore che si adatta alle caratteristiche della squadra e cerca di ripagare al meglio le grandi aspettative che si sono state fin dal primo momento. Sono felicissimo di essere all’Atalanta. Col Pisa vorrei giocare, ma dipende dall’allenatore Ivan Juric e dal suo staff”.
Infine, l’accenno al connazionale, che fa parte dello staff tecnico del Montenegro a livello senior, che ne aveva già indirizzato la scelta leccese essendo passato anche lui in giallorosso. “Con Mirko Vucinic sono tre anni che lavoriamo insieme in Nazionale, mi dà sempre un sacco di consigli – la chiosa del nuovo numero 90 nerazzurro, giovedì mattina al primo allenamento -. Senza nominarmi società e squadra, mi ha sempre detto di andare laddove sarei stato felice e stavolta dove mi sarei potuto fare un nome il prima possibile. Nei due anni a Lecce m’è sempre stato vicino aiutando anche la mia famiglia”.
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