L'agente di Pašalić: "Ha rifiutato club più grandi e stipendi enormi per restare a Bergamo"

Il centrocampista croato Mario Pašalić ha ufficialmente rinnovato il suo contratto con l’Atalanta fino al 2028. La notizia era già nell’aria, ma lunedì sera è arrivata l’ufficialità, seguita da un’intervista rilasciata dal suo agente Marko Naletilić al portale croato tportal.hr, che ha svelato i retroscena di questa scelta, tra offerte milionarie rifiutate e un forte attaccamento alla Dea.
“Ha rifiutato club più grandi e stipendi enormi per restare a Bergamo”
«Mario ha ricevuto offerte importanti da club molto più grandi dell’Atalanta, sia in Italia che in Inghilterra, senza contare quella clamorosa dell’Al Shabab, dove avrebbe guadagnato cinque o sei volte di più», ha spiegato Naletilić. «Eppure, ha rifiutato tutto. A Bergamo si sente a casa. Gli piace la città, il club e il progetto tecnico. Anche se il nuovo contratto è ottimo, non si avvicina nemmeno alle cifre che avrebbe potuto ottenere altrove».
Il rinnovo, infatti, è stato il frutto di una lunga trattativa durata quasi un anno, con Atalanta e agenti impegnati a trovare un accordo soddisfacente. «All’inizio non eravamo convinti dalle condizioni economiche, ma non c'è mai stato un vero blocco. Abbiamo riflettuto e valutato tutto con attenzione», ha aggiunto.
Il legame con Jurić? Solo una coincidenza
Molti hanno pensato che l’arrivo di Ivan Jurić sulla panchina nerazzurra abbia influenzato la decisione di Pašalić. Ma il suo agente chiarisce: «Mario aveva già deciso di restare prima che Gasperini andasse via. L’arrivo di Jurić, che tra l’altro è un mio ex assistito e grande amico, è stata una piacevole coincidenza. Ma la scelta è stata fatta per motivi più profondi: l’Atalanta è un club che è cresciuto tantissimo, gioca ogni anno in Europa, ha vinto l’Europa League e lotta per lo scudetto. Mario voleva continuare a far parte di questo progetto».
Il sogno Hajduk? Sì, ma nel futuro
Naletilić ha anche confermato un dettaglio che farà piacere ai tifosi dell’Hajduk, club in cui Pašalić è cresciuto prima del passaggio al Chelsea: «Sì, Mario un giorno tornerà all’Hajduk. È il suo sogno e c’è un piano chiaro. Ma non ora: al momento non era realistico. Ha il desiderio fortissimo di chiudere la carriera al Poljud, ma prima vuole completare il ciclo con l’Atalanta. E con questo rinnovo, ci sono ancora tanti traguardi da raggiungere».
Super Mario Pašalić si conferma ancora una volta non solo un giocatore determinante in campo, ma anche un uomo di valori. In un calcio dove il richiamo del denaro spesso fa la differenza, lui ha scelto la maglia, il progetto e la gente di Bergamo. Ora con Jurić e un nuovo ciclo davanti, possiamo aspettarci ancora grandi cose dal nostro numero 8.