31/07/2025 | 07.27
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L'Inter ha i soldi per Lookman?

Nel corso della conferenza stampa di inizio ritiro dell’Inter il presidente Giuseppe Marotta è intervenuto in un modo abbastanza irrituale per una trattativa in corso, quella che porterebbe Ademola Lookman alla corte di Christian Chivu. «È sul taccuino dell'allenatore, mio e di Ausilio, non lo nascondo. Cerchiamo un giocatore che possa dare all'Inter imprevedibilità e Lookman è un profilo ma non l'unico [...] Se nei prossimi giorni non arriviamo a una conclusione ci sarà una scelta differente». Il massimo dirigente interista si è esposto per l’esterno d’attacco dell’Atalanta, per cui si prospetta un investimento da almeno 40 milioni di euro, anche se alcune voci giornalistiche riportano che la richiesta del club orobico si aggiri attorno ai 50 milioni di euro.

Secondo Sky l'ultimo rilancio dell'Inter è di 40 milioni più 5 di bonus. Soldi che, se dovessero concretizzarsi, rappresenterebbero la cifra più alta spesa da un calciatore per l’Inter dall’estate del 2020, in cui prelevò Achraf Hakimi per 43 milioni di euro dal Real Madrid. Era ancora il periodo d’oro di Zhang e di Suning, con Antonio Conte in panchina, investimenti che negli ultimi anni di declino della proprietà cinese sono sembrati lontano anni luce. Dei conti dell’Inter si è parlato tanto negli ultimi anni, ma sempre con grande confusione e opacità. Non è semplice capirci qualcosa, ma proviamoci: come stanno realmente i nerazzurri? È possibile regalare a Chivu un colpo oneroso come Lookman?

LA SITUAZIONE CON OAKTREE

A maggio del 2024 è arrivato il cambio di mano ufficiale che ha sancito il passaggio dell’Inter dalla decadente Suning al fondo Oaktree. Un passaggio in fin dei conti indolore, con Oaktree che ha escusso il pegno del 99,6% delle azioni dell’Inter possedute dalla famiglia Zhang, che molto semplicemente non ha ripagato i 375 milioni dovuti al fondo americano. Come abbiamo visto negli ultimi anni di Serie A, i fondi d’investimento sono proprietari indecifrabili, ma con in testa sempre l’obiettivo di mettere i conti a posto in vista di una cessione dell’asset principale. E che in più ci sia in ballo la questione dello stadio di Milan e Inter, entrambe proprietà di fondi stranieri, non può che fare gola ad Oaktree e nel frattempo mantenere competitiva la squadra allenata da Christian Chivu. L’arrivo del fondo americano, che vede il suo fondatore Bruce Karsh tra gli azionisti dei Golden State Warriors, ha dato stabilità a una struttura finanziaria che negli ultimi anni si era complicata abbastanza, costringendo Marotta e il resto della dirigenza a far fronte con la mancanza di liquidità di Suning. Una situazione su cui pendeva la spada di Damocle dei debiti del club, a fronte di un azionista di maggioranza così indebolito.

Il presidente dell’Inter Marotta e il DS Ausilio si sono dimostrati creativi in questi anni, mantenendo la squadra competitiva grazie al player trading. Anche quando si è speso sul mercato (come i 37 milioni per Benjamin Pavard) le entrate sono sempre state coperte dalle uscite (i 50 milioni di Onana). Per mantenere costante la qualità della rosa l’Inter ha ricorso a tanti parametri zero e spesso a giocatori più avanti nell’età. E non si può dire che non abbiano avuto ragione. Come ha rimarcato Marotta stesso nella conferenza pre-ritiro, l’Inter dal disinvestimento post-scudetto del 2020/21 non è mai uscita dal podio della Serie A, con due finali di Champions perse con PSG e Manchester City e garantendosi con costanza i cruciali introiti della principale competizione europea. Merito del mercato e del connubio con il tecnico Simone Inzaghi, che è riuscito a mettere insieme i pezzi anche quando i pezzi sembravano iniziare a mancare.

UN BILANCIO IN UTILE
È soprattutto per i risultati sportivi che l’Inter nel bilancio 2024/25 ha chiuso con il primo utile di bilancio dal 1995, un risultato foraggiato dal Mondiale per Club (arrivato grazie alle prestazioni europee degli ultimi anni) e dall’ultima cavalcata dell’Inter in Champions. I sogni di Triplete sono svaniti nel drammatico finale di stagione ma i conti hanno sorriso, con 132 milioni arrivati dai premi UEFA (come riportato da Calcio&Finanza) accompagnati dai 90 per i diritti TV italiani e i 45 per ricavi da stadio.

A tutto questo va aggiunto il peso minore della situazione debitoria del club, che per ovvi motivi ha visto sparire il debito con Oaktree stessa facendo scendere i debiti dell’Inter a poco più di 700 milioni. Una cifra che resta importante, ma che ora risulta meno preoccupante per la forza dell’azionista di maggioranza, che ha anche rifinanziato il bond di 415 milioni (altra spada di Damocle) passando da interessi per 30 milioni all’anno a 15.

La situazione resta migliorabile, con una rosa che nel 2024/25 è costata più di 200 milioni tra stipendi e ammortamenti e una situazione stadio ancora da chiarire. L’Inter pur con questi record (annui) di ricavi tra UEFA e botteghino ha comunque prodotto un utile di 25 milioni, ottimo se si considera il costante segno meno alla voce utili da vent’anni ma comunque non una situazione ancora strutturale. È arrivato il record di fatturato, è vero, ma sono ricavi ancora aleatori.

IL CAMBIAMENTO DELLA SQUADRA
Con l’addio di Simone Inzaghi l’Inter ha deciso di assumersi un rischio puntando su Christian Chivu, e contestualmente lanciando il segnale che il club nerazzurro è pronto a rinnovare la rosa che a inizio stagione 24/25 era di gran lunga la più vecchia della Serie A. È stato fatto in parte. Sono arrivati 16 milioni di plusvalenze con i due Stankovic e Satriano, spendendo 66 milioni di euro per i cartellini di Yoan Bonny, Luiz Henrique, Nicola Zalewski e Petar Sucic. Apparentemente uno squilibrio importante, considerando che per ora tutti i nomi più grossi sono rimasti. In realtà a “finanziare” questa parte di mercato sono le uscite di Marko Arnautovic e Joaquin Correa, che hanno liberato 25 milioni di costo annuo per due posti rosa molto sostituibili. Per Calcio&Finanza Bonny avrà un costo annuo di 8.3 milioni di euro, mentre 9.2 milioni per Luiz Henrique, 4.9 per Zalewski e 5.6 per Sucic, per un totale di 28 milioni, che supera di poco quelli liberati dal duo Correa&Arnautovic. La rosa è stata così ringiovanita senza toccare giocatori che libererebbero un costo annuo ancora superiore.

INSOMMA, CI SONO I SOLDI PER LOOKMAN?
Proprio in quest’ottica si inserirebbe l’eventuale acquisto di Lookman, che andrebbe a inserirsi con Thuram dietro Lautaro e darebbe alla squadra qualità carenti in rosa, come dribbling e imprevedibilità nell’ultimo terzo di campo. In termini economici, ipotizzando si chiuda a metà strada tra le richieste dell’Atalanta e l’offerta dell’Inter, Lookman avrebbe un costo annuo di 14,7 milioni, dato dall’ammortamento annuo di 9 milioni e lo stipendio lordo di 5,7 milioni “calmierato” dall’ereditare il decreto crescita (sempre ripreso da fonti giornalistiche e quindi solo stimato). Considerando che Lookman ha 27 anni rappresenterebbe un investimento per il presente più che per il futuro, ma parliamo comunque di un giocatore nel pieno della carriera e che soprattutto arriverebbe a cifre ragionevoli considerando il pedigree del calciatore e i prezzi che ormai circolano per giocatori come lui. Le ali dribblatrici ad alto livello sono forse il tipo di giocatori più caro del calcio internazionale. 45 milioni sarebbero in fondo una buona cifra.

Secondo alcune indiscrezioni Oaktree avrebbe concesso a Marotta di poter spendere e andare anche in negativo, se necessario. Più che gli utili il vero vincolo del mercato Inter sembra essere il 70% di squad cost ratio fissato dall’UEFA, su cui impatterebbe l’acquisto dell’attaccante nigeriano. L’Inter, grazie ai suoi ricavi monstre, è stata ampiamente dentro il benchmark già nel 2024/2025, ma non può certo ipotizzare a prescindere, come già detto, ricavi come i passati.

Si è ipotizzato che l’acquisto di Lookman dipenda dalla cessione di Marcus Thuram, che essendo stato preso a parametro zero garantirebbe una grossa plusvalenza. In realtà - data la nuova stabilità economica - l'Inter potrebbe permettersi un investimento del genere. Potrebbe anche ricorrere alla plusvalenza di elementi meno importanti della sua rosa o che libererebbero un costo annuo maggiore.

Per adesso la rivoluzione che sembrava arrivare alla Pinetina è arrivata solo in parte, ed è probabile che non si voglia complicare ulteriormente il difficile lavoro che attende Chivu in quella che, dalle premesse, sembra una stagione di transizione. Da un lato pesa l’avversione da parte della dirigenza a un reset completo, e in fin dei conti Marotta stesso è sempre stato più un dirigente da retooling piuttosto che da rebuilding. Probabilmente reputa un mercato completamente rivoluzionario troppo rischioso in ottica raggiungimento delle prime quattro. Dall’altro molti giocatori importanti, ma probabilmente a fine corsa, dell’Inter sono complessi da vendere senza rinunciare in parte a un guadagno economico, rendendo anche complicato il lavoro di un Marotta più aggressivo.

Un calciomercato più conservativo è stata la scelta giusta? Lo scopriremo solo a fine stagione, intanto sicuramente i tifosi dell’Inter si possono godere un’estate con meno affanno finanziario rispetto alle precedenti, e con all'orizzonte la possibilità di uno dei migliori attaccanti della Serie A recente.

fonte ultimouomo.com

By marcodalmen
29 commenti
EMANUELE-B
31 Luglio 2025 | 17.33

dara' 1/4 di Barella+1/5 di Frattesi+1/3 di Acerbi e 1/10 di Esposito fra 5 anni...i bonus saranno pagati con 2/3 di Arnautovic+1/3 di Taremi 3 anni dopo i 5 iniziali.....

libero
31 Luglio 2025 | 13.49

Ma davvero l'inda paga più di 10 milioni per Bastoni e 

libero

In risposta a: libero

31 Luglio 2025 | 13.52

... più di 12 per Barella?? Evidentemente hanno dei bravi procuratori 

Baja66
31 Luglio 2025 | 13.31

Mie sensazioni : sono accattoni nel vero senso della parola.

Non sono abituato a fare i conti in tasca, ma rispetto a noi che quando vogliamo andare dritti su un giocatore e lo prendiamo, loro lanciano l' interessamento basandosi su un blasone di cacca ed il giocatore pollo come Ademola abbocca, forte

di un grande ingaggio, ma incosapevole di andare nella societa' piu' ridicola in assoluto.



Baja66

In risposta a: Baja66

31 Luglio 2025 | 13.34

dimenticavo, devono essere il top club in quanto a sprechi.......

Ecco, tagliate i costi e poi imparate ad affacciarvi al mercato mor   de fam



SuperSaudati
31 Luglio 2025 | 13.15

rilancio l'idea di qua.... se il problema per loro è spendere 50 milioni per un solo giocatore....limite per Oaktree è 45... beh... facciamo quello che fanno loro in genere... mettiamo noi nel pacco 2 bei virgulti dell'U23 a scelta nostra (...un modo anche per "rendergli" Carraro e Eguelfi...) ... e facciamo 45 Look - 2,5 Panada - 2,5 Cortinovis..  (se non vi piacciono quei 2 nomi.. cambiateli con chi preferite voi.....  io li ho scelti perchè credo che ormai avrebbero poco mercato...pur essendo giocatori validissimi per la LORO U23.... ) ...e il gioco è risolto tutti contenti...  compreso Look che farà un stagione di....koop...  

Oiggaiv
31 Luglio 2025 | 12.46

🗣📢 CINQUANTAAAAAAAA!!!!!!!!


GUIDO66
31 Luglio 2025 | 12.27

Marotta chiede pagamento dilazionato . Mai nessuno parla di interessi bancari 

Provate a pagare 42 milioni in quattro rate quanto vi chiede qualsiasi banca?


Lorenz67
31 Luglio 2025 | 11.37

i risultati "sportivi" degli ultimi hanni stanno salvando l'Inter dal fallimento (negli anni critici ci ha pensato il Palazzo a salvarli, vedi inchieste report su tutti i vari sotterfugi fatti per stare a galla e le bende sugli occhi di lega/figc a tali porcate).... di fatto negli ultimi anni grazie alla champions league hanno incassato 400 milioni e passa (calcolando tutto, introiti uefa, botteghino, ricavi extra sponsor) che sono serviti a pagare i mega interessi sui bond e debiti e anche a far fronte al monte stipendi piu' alto della serie A (ca.150milioni a stagione) frutto della strategia marottiana dei parametri zero e stipendioni. Chiaro pero' che la situazione rimane abbastanza precaria perche' si tratta di entrate "non sicure"... metti che non si qualificassero in champions o che uscissero ai gironi per un paio di stagioni e la situazione precipiterebbe... quindi situazione migliorata ma non che possano spendere e spandere come vogliono... e quando sei cosi' "tirato", anche i 3-4-5 euro di moneta che ti ritrovi in tasca sono buoni.. quindi lo stesso vale per i 3-4-5 milioni di sconto per i quali stanno "lottando" da settimane supportati dai media compiacenti (gazza in primis).... alla fine credo che gli daranno un contentino e gli allungheranno i pagamenti rateali per mutua convenienza.. 

Alpeggio
31 Luglio 2025 | 10.54

direi che lo scopriremo a breve

crazyhorse200
31 Luglio 2025 | 10.51

L inda con le cessioni di Tajon Buchanan X 9 dobloni al Villareal e di Aleksandar Stanković al Bruges per 9,5 Dobloni  e di Martín Satriano al Lens per 5 dobloni

fanno 23,5 e non alzano ancora l'offerta per noi ?  dai Marmotta tira fuori il grano o lasa pert


orobico72
31 Luglio 2025 | 10.06

È vero che sono giocatori diversi e hanno contratti diversi, ma thuram è valutato più o meno 75 milioni di euro. Uno sproposito rispetto a lookman secondo me

Gustavsson
31 Luglio 2025 | 09.42

Questa storia di tira e (non) molla con l'Inter, società con la quale i Percassi sono in "grande amicizia", suscita qualche perplessità: non è che, in realtà e con grande pazienza, si voglia stanare qualcun altro?

Luca86
31 Luglio 2025 | 09.13

Ma Pavard non era arrivato in scadenza? 

SubbuteoGroup
31 Luglio 2025 | 09.10

Giargiana fuori i💰 

Bauscioni 2.0

Alex7
31 Luglio 2025 | 09.00

Ogni volta che trattiamo giocatori importanti con squadre italiane, iniziano telenovele lunghe e dolorose. Con le squadre estere invece è tutto più veloce. Se hanno i soldi si fanno avanti, altrimenti puntano ad altro. Il caso Koopmeiners lo scorso anno e quello di Lookman adesso sono emblematici. La scorsa stagione abbiamo giocato la finale di Supercoppa Europea senza un giocatore importante (o un suo sostituto). Telenovela durata fino ad agosto inoltrato.

Forse anche i calciatori dovrebbero capire che è giusto ambire a salari più alti e a giocare in squadre con più visibilità e possibilità di vincere. Però non si dimentichino mai chi erano prima di arrivare a Bergamo e soprattutto passare ad altre squadre italiane comporta trattative lunghe e sfibranti, preparazione spezzata e ambientamento (eventuale) con la nuova maglia a ridosso dell'inizio del campionato.

albisarnico

In risposta a: Alex7

31 Luglio 2025 | 09.42

Facciamo così anche noi , spesso (vedi O’Riley). Spesso , e non sempre. Perché quando serve , non ci mettiamo molto (vedi Retegui , ma anche per investimenti tipo Ahanor). Spero arrivi Krstovic dal Lecce e che finisca al più presto la telenovela Lookman. Perché il prossimo anno mi sa ci toccherà quella per Ederson😂

Sparrow
31 Luglio 2025 | 08.57

Non mi ricordo più chi vuole ricomprare l'oriocenter a 450 milioni

Claudiopaul70

In risposta a: Sparrow

31 Luglio 2025 | 09.16

Parla di calcio

e-dea
31 Luglio 2025 | 08.52

Considerando il curriculum sportivo di Lookman negli ultimi 2 anni, se fosse un giocatore dell'Inter cercato da club stranieri la richiesta partirebbe minimo (minimo) dai 60 mio in sù. Non mollare Percassi, non è più una questione di "pochi" milioni, è un caso che deve "fare giurisprudenza" per le presunte titolate.

Scozia

In risposta a: e-dea

31 Luglio 2025 | 09.19

Chiederebbero almeno 80

Absinto
31 Luglio 2025 | 08.36

Visto tutti i soldi che hanno incassato quest' anno credo che i Percassi accetterebbero anche un prestito oneroso più obbligo di riscatto o pagamento in 3 rate, purché i soldi siano quelli richiesti 

lucanember
31 Luglio 2025 | 08.15

Se offrono 45 possono fare anche 50, non sono falliti quando dovevano sotto il cinese grazie ai soliti aiuti con regole bypassate, ora con un fondo proprietario, potente, i soldi li possono sganciare.

È più una questione di voler comandare su altre squadre (i prezzi li impongo io x esempio) che economica

Barbie

In risposta a: lucanember

31 Luglio 2025 | 08.22

 L' AD dell' Inter ai tempi del cinese,si é preso 16 anni di galera,ed in Cina mi sa che li fa fino all' ultimo minuto.non credo per questioni di calcio visto che hai nominato il cinese dell' Inter mi é venuto in mente che ieri o l altro ieri nei trafiletti che scorrono sotto lo schermo c' era questa notizia

lucanember

In risposta a: Barbie

31 Luglio 2025 | 09.07

Si infatti l'ho letta pure io la notizia ieri su un sito di un quotidiano online, tra Milan ed Inter gli archibugi finanziari che hanno fatto ai tempi dei cinesi erano da retrocessione nei dilettanti

claudiocaniggia

In risposta a: lucanember

31 Luglio 2025 | 10.33

Infatti,  è cosi. E mettici anche il contesto mediatico che tutti vogliono che questa operazione vada in porto per vendere più copie e parlare per 1 mese  della grande Inter con Lookman. Luca non mollare ( mica te. )

Tony1907_74
31 Luglio 2025 | 08.10

Lo hanno scritto: 45 milioni per un giocatore come Lookman sono pochi. 

farabundo
31 Luglio 2025 | 08.10

ICBarbù

eligio71
31 Luglio 2025 | 07.39

Contabili in soccorso.
La finanza creativa lo permette.
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