22/01/2025 | 10.25
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La Cuadratura del cerchio

E chi mai se lo sarebbe aspettato?

Quando l'anno scorso Juan Cuadrado era finito all'Inter, dopo gli anni juventini, sembrava un giocatore ormai sul viale del tramonto, solo un vecchio furbo mercenario del mestiere ridotto a giocarsi scampoli di partita, prevalentemente con la squadra in vantaggio.

Per non parlare del suo modo odioso di comportarsi antisportivamente alla stregua di un Chiesa o un Immobile qualsiasi tanto da essere stato un idolo in quella Torino bianconera che ha per motto quello di vincere 'ad ogni costo'. Appunto.

Dio benedica la Colombia, in questi anni ci ha regalato quasi solo giocatori straordinari. Ieri Juan ha trasformato la nostra partita e si è vista subito la differenza tra un vecchio marpione come lui, dotato di esperienza, classe, velocità, garra e scaltrezza rispetto ad un, comunque, più che buono Palestra chiamato per la prima volta ad esibirsi dall'inizio in campo continentale.

Juan si sta approcciando alla nostra realtà con umiltà e dedizione in un modo che non ci saremmo aspettati da lui nel quale vedevamo piuttosto un veterano dalla testa calda che sarebbe andato bene eventualmente come rincalzo senza troppe pretese. Se invece continuerà in questa sua traiettoria sarà difficile portargli via il posto. Con l'unico dubbio dovuto all'età ed alla durezza della preparazione imposta dal Gasp e dal calendario.

Intanto godiamocelo anche nel suo tentativo di scrollarsi di dosso la fama negativa che lo accompagnava. Dovesse riuscirci, come dire, sarebbe la Cuadratura del cerchio.

Calep


By staff
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