Il mercato e le risorse interne hanno contribuito a costruire un’Atalanta di formato forse ancor più europeo dell’anno scorso, basti pensare all’arrivo onerosissimo (il più oneroso della storia) di Duvan Zapata ma anche a quelli di Rigoni e Pasalic, alle tante conferme, al netto degli addii di Cristante, Caldara e Spinazzola. Al posto di questi ultimi tre però in casa bergamasca sono saliti anche dei calciatori dal settore giovanile o di rientro da prestiti: era tutto pronto insomma per affrontare il binomio campionato-Europa League, prima della beffa sul campo del Copenhagen. E da lì l’esigenza di cambiare i propri piani stagionali: su questo confida la Fiorentina, che una posizione rispetto all’anno scorso deve guadagnarla. La gestione di Gasperini sarà ora piuttosto complessa proprio per il gran numero di calciatori presenti in rosa, una possibile insidia nella corsa all’Europa League, appena iniziata. fonte fiorentinanews.com
By marcodalmen