“Oltre alla condizione fisica occorrono la voglia, la rabbia, la passione, la cattiveria agonistica, la felicità interiore, perché un atleta triste è un atleta che parte sconfitto.”
E’ da questa frase di Alessandro Del Piero che voglio partire… per trovare una risposta ai miei quesiti che credo siano un po’ anche i vostri.
La nostra Dea in questi ultimi anni è stata una macchina “infernale”, un meccanismo perfetto costruito ad arte da uno splendido maestro, giostrato alla grande da dietro le quinte e con degli esecutori in simbiosi, uniti e abili in ogni cosa che gli veniva chiesta.
Sono anni che funziona così e che i nostri sogni passano attraverso questo meccanismo che sembra non incepparsi mai ma, viceversa, diventare sempre più potente giorno dopo giorno; magari esce una vite, un tassello, un bullone ma al suo posto i nostri mastri artigiani ne infilano uno ugualmente performante…
Da quell’Atalanta – Napoli di quasi 4 anni fa per noi, per i nostri ragazzi, per la nostra città è iniziato un percorso di gloria che sembra non finire mai; e ogni volta che ti veniva da dire “più di così non si può” ecco che arrivava una vetta più alta. E’ passato solo un anno dalla qualificazione storica al gotha del calcio europeo, eppure sembra un’eternità… sembrava impossibile anche passare il turno di champions e invece eccoci li nelle migliori 8 d’Europa e quarti in campionato ma poi, poi arriva uno stop forzato, lungo come nemmeno nelle pause estive; uno stop che ti segna anche mentalmente perché la tua terra di adozione è fra le più colpite del mondo e allora la domanda spontanea è: come ripartire? Stavamo andando a 1000 quasi certamente anche grazie a una preparazione perfetta e mirata e questa pausa lunga rischia di minare questo eccellente ingranaggio…chi ci sta dietro in serie A può contare su elementi di grande qualità che, si sa, spesso sono in grado di sopperire a mancanze fisiche con giocate di classe e chi affronteremo in Europa hanno elementi in rosa che solo a nominarli vengono i brividi.
Da tifoso e da allenatore un’idea me la sono fatta e voglio ritornare all’inizio di questo articolo. Trovate anche solo un elemento citato da Del Piero che non abbiano i nostri ragazzi? Io personalmente no e, anzi, credo che l’attaccamento dimostrato da questa squadra alla città di Bergamo possa essere quel valore aggiunto che altre squadre non avranno… abbiamo e stiamo soffrendo noi tutti e stanno soffrendo e avendo paura anche loro; ho letto varie interviste, cito fra gli altri De Roon e Gosens, interviste che fanno capire quanto questa brutta pagina di storia vissuta da vicino sia rimasta loro impressa nella mente ma soprattutto come si siano scolpiti nel cuore la sofferenza della nostra provincia. E allora è questo che i ragazzi devono buttare sul campo: la grinta, il coraggio, il sentimento.
Potremmo scrivere un libro sul fatto che sia giusto oppure no ricominciare e una soluzione non la troveremmo di certo perché i pareri sono troppo discordanti l’uno dall’altro e non arriveremmo mai ad una conclusione, ma se la nostra squadra tornerà a calcare i campi da gioco sono queste le armi in più che dovranno mettere in campo: la grinta e il cuore (e, ovviamente, se Ilicic e Malinovskyi saranno in forma, anche noi avremo da giocarci delle notevoli armi di qualità); queste cose o le hai o non le hai e puoi essere forte quanto vuoi ma anche e soprattutto in questo momento se non esprimi questi sentimenti rischi di essere sovrastato. Lo sport è pieno di esempi nei quali l’aspetto emotivo permette ad atleti magari con un filo di energia rimasta in corpo di vincere competizioni prestigiose contro chi andava a 100 all’ora.
“Quando ritorneremo in campo ricorderemo quanto successo: lo diro’ agli attaccanti, ai centrali e ai difensori. I miei ragazzi sono attaccatissimi alla citta’ e ai tifosi. Le mie emozioni e i miei sentimenti che cerchero’ di infondere loro saranno riassunti cosi: Bergamo ha sofferto molto, è il momento di far tornare il sorriso, adesso tocca a noi”
Questa frase sapete benissimo di chi è, del nostro condottiero, e allora forza ragazzi buttate il cuore oltre l’ostacolo e tornate a sorridere e farci sorridere perché siete parte di noi e della nostra storia e sono certo che potete continuare a scrivere quella favola che tutti noi, un giorno, leggeremo ai nostri nipoti!!!
Diego
By Staff di Atalantini.com
La GESTIONE delle 5 dostituzione sara’ fondamentale.
i problemi descritti saranno comuni a tutti gli altri quindi a parita’ di problemi da gestire sara’ tutto come prima. dai che voglio le penne dei ladri di pecore lazieli!!
Trovo rassicuranti i precedenti di impegno, serietà e dedizione , sino a qui espressi da tutta la squadra. Certo non ci sarà per tutti, in via immediata, il massimo livello di forma, ma il nostro stratega Gasp, saprà comunque caricare le giuste trappole per imbrigliare l’aquilotto. Consegna: volare bassi.
Credo che un problema siano le troppe partite ravvicinate da qui alla fine, poco tempo per i recuperi fisici…. Il Mister dovrà essere bravo a gestire la rosa…… Ma su questo non ho nessun dubbio….. FORZA RAGAZZI SIAMO CON VOI
Noi siamo piu abituati di altri ad avere incontri ravvicinati
Frattanto piovono tegole sulla presidenza dei nostri prossimi avversari laziali. Al deferimento ed all’accusa di pagamenti effettuati irregolarmente, segue un riassunto prospettico dei favori arbitrali, ove alazio, risulta aver ottenuto undici rigori a favore, mentre le rimanenti compagini ne hanno visti assegnati assai meno e proprio la Juve risulterebbe tra le più danneggiate. Avvisaglia dell’avvio del periodo elle vacche magre? Staremo a vedere.
Un peccato si giochi a porte chiuse. Credo che i laziali avrebbero trovato clima ostile ovunque..non solo a Bergamo.
Mai dire mai…
Cosi come ce l’hanno augurato loro dopo la partita di valencia, dovrà essere il mantra della nostra squadra: MOLA MIA
Secondo me l’incognita più grande (ma vale per tutti) sarà la condizione fisica. Sulla mentalità con la quale entreranno in campo i nostri ho pochi dubbi, anche dopo aver letto l’intervista del Gasp su un giornale inglese. È vero che la testa trascina anche le gambe, ma fino a un certo punto. Però sono abbastanza tranquilla visto la bravura dei nostri preparatori atletici. Secondo me, visto che questo è un campionato “mini”, non hanno rifatto una vera e propria preparazione proprio per evitare di perdere troppi punti all’inizio. Poi ripeto, la condizione fisica non sarà di certo quella ottimale, ma… Leggi di piu' »
Esatto, stavo scrivendolo io…si parte alla pari, sosta surreale per tutti e all’inizio la condizione fisica sarà precaria per tutti e la differenza la faranno le motivazioni e la più pronta adattabilità a queste diverse condizioni di gioco…ma per i nostri, per tanti motivi, sono fiducioso
Ieri sera ho visto Borussia Bayer e seppure alla terza partita a parte certe fiammate non mi sembrava corresero poi tanto.
Sarà così anche in Italia, le prime partite saranno al rallentatore un pò per tutti.
Spero che ol Luis sia bello magretto e pronto all uso, perche’ temo che Zapatone possa patire un po’ di piu degli altri lo stop forzato. avendo KG E KG di muscoli da portarsi dietro, invece quelli un po’ piu’ “normali fisicamente” vanno informa prima, tipo Papu, Freuler e spero ol Luis. per noi e’ importante fare punti subito, perche’ le partite sono ravvicinate ed il tempo e’ poco (se non fermeranno di nuovo tutto quando la Lazietta sara’ prima, spinta con calci nel didietro come prima della pausa) e spero che la Rometta e Napoli restino dietro, perche’ poi… Leggi di piu' »
e se dal cilindro il GASP ci pescasse il COLLEY e il TRAORE’ ? !! ?
loro potrebbero avere gran freschezza e agilità non essendo ancora dei colossi ..
Si ma lo Zapatone da inizio campionato fino all’infortunio era straripante (l’esatto contrario dell’anno precedente dove pero’ arrivo’ qui a fine mercato evidentemente fuori forma)… quindi se tanto mi da’ tanto credo (e spero) che per lui sia un nuovo “re-inizio” come quello di settembre 2019 e che ci regali ancora tante reti avversarie gonfiate 😉
Giustissimo
Più che la firma fisica, dopo la sosta per infortunio giocava con il freno a mano tirato per la paura di ricaduta, è normale fosse così…e cmq le ultime partite fatte era in gran crescita… ripartirà al top
Come non condividere il tuo sogno
Temo le prime 3-4 partite. Credo che si saranno rifatti i carichi di lavoro, quindi posso pensare a gambe imballate ecc. ecc. anche se forse non come per una preparazione estiva.
Ma credo anche che su entusiasmo, dedizione e anche voglia di picchiargliela in quel posto a qualche presuntuoso (leggasi Lazzzie) non si discuta, quindi, occhio mondo: la Dea sta per tornare!
faremo con loro come le macchine che a Napoli rimangono appoggiate su 4 prisme private di tutto !
Spero Gasp e staff facciano miracoli.
La macchina che arrivera pompata con qualsiasi mezzo è la Lazio…
Credo che i più vulnerabili siano i portieri quando perdono la routine dell’allenamento e della tensione partita, a loro volta torno sul mantra che se il portiere non da sicurezza la difesa ne risente eccome.. l’abbiamo poi una stagione sfortunata per Duvan che già era in carreggiata per riprendersi da un infortunio che lo ha tenuto fermo per mesi e ora si è beccato altri periodi lunghi di stop. Penso che la reattività dei fisici magri che entrano in forma prima possa fare la differenza nella resa in un periodo del genere. un po’ sono condizioni condivise da tutte le squadre,… Leggi di piu' »
macchina rigata impolverata e smunta ma assolutamente in grado di investire travolgere e asfaltare la LAZIO !!!
e macchina sempre a tavoletta
oltre naturalmente che macchina sudata sempre !
NOI siamo NOI gli altri son nessuno , pero’ attenti ( ancora una volta) al PROTAGONISTA , quello si’ mi fa’ paura
è tutto finito…serie B
Penso che ci sarà da oli are i meccanismi ma tempo tre/quattro partite saranno di nuovo dolori per tutti. E credo che ci faranno ritrovare il sorriso alla svelta…..attenta , Lazio…..