La nuova mission di Sarri
I nostri prossimi avversari sono in difficolta' con Maurizio Sarri costretto a rivedere le sue convinzioni tattiche da “sarrista puro” del 4-3-3 a causa di infortuni, assenze e mancanza di mercato.
Durante la pausa affronta otto indisponibili, ma per la partita del 19 ottobre a Bergamo contro l’Atalanta dovrebbe recuperare Guendouzi, Marusic e Pellegrini. Restano fuori Zaccagni (20–30 giorni) e Dele-Bashiru.
Il “rebus” principale è se continuare con i moduli d’emergenza (4-4-2 o 4-2-3-1) o tornare al 4-3-3 tradizionale. I recuperi a centrocampo (Guendouzi, Cataldi, Basic, Vecino, Belahyane) aprono nuove opzioni. Sarri valuta anche chi schierare a sinistra in assenza di Zaccagni, ricordando l’importanza di Insigne, che potrebbe tornare come rinforzo a gennaio.
La “missione” di Sarri ora è abbandonare l’estetica del gioco per puntare sulla concretezza e l’efficacia: transizioni rapide e schemi produttivi per limitare i danni in un calendario difficile (Atalanta, Juve, Pisa, Cagliari e Inter).
Il tecnico vuole portare la squadra in porto con il minor numero di problemi, anche se riconosce di non poter essere il vero Sarri di un tempo per le tante problematiche di cui sopra.
