La partita vista da Verona
IL MATTINO DI VERONA
Grande serata al Bentegodi: il Verona centra la prima vittoria della stagione, supera l’Atalanta per 3-1 e sale a 9 punti, rilanciando morale, classifica e soprattutto la posizione di Paolo Zanetti, che ottiene un successo limpido e meritato contro una big del campionato.
Emergenza a centrocampo, ma l’Hellas risponde
Gialloblù in piena emergenza a metà campo: out Gagliardini, Serdar e Akpa Akpro. Zanetti vara così una mediana completamente inedita con Al-Musrati, Niasse e Bernède, scelta coraggiosa ma premiata dalla prestazione.
In attacco spazio ancora a Mosquera al fianco di Giovane, con Orban inizialmente in panchina. In difesa il tecnico opta per Bella-Kotchap dal primo minuto al posto di Valentini.
Atalanta con Krstovic terminale offensivo supportato da De Ketelaere e Lookman.
Primo tempo: Verona cinico, Atalanta frenata
L’Atalanta parte forte e crea le prime occasioni: prima Hien impegna la difesa con un colpo di testa salvato sulla linea da Belghali, poi è Montipò a compiere un intervento decisivo proprio su Hien. Ci prova anche De Ketelaere, ma Nelsson chiude.
Quando il Verona accelera, però, fa male: ripartenza perfetta al 28’, tacco di Mosquera e palla a Belghali che piazza un destro preciso alle spalle di Carnesecchi per l’1-0.
Passano pochi minuti e arriva il raddoppio: al 35’ Giovane libera un sinistro potente che si infila imparabilmente in rete. Hellas all’intervallo avanti 2-0 e Bentegodi in festa.
Ripresa: Bernède fa tris, Scamacca accorcia
Subito due cambi per Gasperini: dentro Scamacca e Kolasinac. L’Atalanta prova a rientrare e con De Ketelaere sfiora il gol, ma Montipò si oppone con un grande intervento.
L’Hellas soffre, copre e poi riparte. Palladino cambia ancora inserendo Pasalic, Zalewski e poi Samardzic, ma è il Verona a colpire: al 72’ (27’ della ripresa) contropiede veloce, Giovane serve Bernède che di piatto trova l’angolo basso e firma il 3-0.
Nel finale, al 36’, l’Atalanta accorcia: Scamacca realizza un rigore assegnato per un fallo di mano di Bella-Kotchap. Recupero di 7 minuti, ma il Verona resiste con ordine e porta a casa una vittoria fondamentale.
Una svolta attesa
Prova di cuore, organizzazione e cinismo. L’Hellas mostra solidità, personalità e finalmente concretezza sotto porta. La scelta di Zanetti di affidarsi alla mediana d’emergenza viene ripagata: ottime le prestazioni di Bernède e Niasse, decisivi Belghali e Giovane, premiato il lavoro di Mosquera nelle transizioni.
Il Bentegodi applaude una squadra che, per la prima volta in stagione, ha dato una risposta forte e convincente.
L'ARENA DI VERONA
Battuta la Dea col tris perfetto, l'Hellas si regala la prima vittoria della stagione
La prima vittoria arriva nella nebbia. Ma è bellissima. Il Verona supera l'Atalanta giocando di muscoli, di testa e di rimessa. Primo tempo gagliardo. Ripresa di controllo e ripartenza. Splendide le tre reti dei gialloblù. Gara con il muso sempre avanti. Finalmente l'Hellas, alla quattordicesima stagionale, raccoglie quello che semina. Era dal 2016 che il Bentegodi non vedeva una vittoria del Verona con la Dea. Sono tre punti pesanti che rilanciano i gialloblù nella corsa salvezza. Fondamentale iniezione di fiducia per il futuro
Primo tempo di commovente intensità per l'Hellas. Il Verona parte forte, concede poco, tiene strette le linee, usa ripartenza furba e trova due reti spettacolari-. Belghali, al secondo centro consecutivo dopo Genova, stappa. E poi tocca a Giovane esaltarsi con un missile terra aria. Atalanta ammorbidita e pericolosa in una sola circostanza. Le assenze non si fanno sentire
Ripresa di lotta e di testa. Il Verona trova la terza rete su azione perfetta di contropiede: chiuso al meglio da Bernede. L'Atalanta prova a rientrare e accorcia dal dischetto con Scamacca. Ma non basta

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