13/08/2025 | 13.45
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La paura? fa 40!

Da sempre, le realtà calcistiche stabili crescono investendo in maniera decisa. Non è una questione di sfizio, ma di necessità: fermarsi equivale a fare passi indietro.

Anche un’offerta come quella ipotizzata per Muniz al Fulham non rappresenta un rischio spropositato.

Guardando al valore complessivo dell’attuale rosa dell’Atalanta, 40 milioni sono una cifra rilevante, ma perfettamente sostenibile per un club nelle condizioni economiche in cui si trova oggi.

Perché dovrebbe far paura l’idea che la squadra voglia alzare il proprio livello?

Solo poco tempo fa si temeva un ridimensionamento, ora invece che si decide di utilizzare risorse vere, generate dal proprio lavoro, ci si scandalizza?

I veri timori dovrebbero averli i tifosi delle società che non hanno la possibilità di investire e si trascinano tra trattative interminabili, accordi complicati e promesse di pagamento. L’Atalanta, al contrario, può contare su una solidità economica e patrimoniale rara nel panorama calcistico.

Si può discutere liberamente su quali profili puntare, questo fa parte del tifo e del confronto. Ma mettere sotto accusa una dirigenza che, negli ultimi dieci anni, ha prodotto utili senza paragoni in Italia, solo perché vuole destinare somme consistenti al mercato, è privo di logica.

Sempre che gli investimenti si realizzino, chiaro. Altrimenti e' un'altra cosa. Destiniamo analisi ed eventuali critiche a fine mercato e se Zingonia non avra' investito critichiamola con tutti i diritti di questo mondo. Ma polemizzare perche' rischiamo di spendere 40 milioni per un singolo giocatore quando i soldi non sono nostri e chi li possiede sa il fatto suo molto piu' di noi sarebbe ridicolo.


Fredo


By staff
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