La vendetta è un piatto che va servito freddo

01-12-2019 11:35 15 C.

Io chi te l’ha fatto fare non lo so…

Eri lassù al freddo, in una squadra di tutto rispetto, e ammiravo il fatto che la lotteria dei rigori è cosi, cruda ma leale, e c’è chi sbaglia e chi si supera.

E tu quella sera hai parato l’ultimo della serie e condannato a due mesi di lotta psicologica per far riprendere i nostri.

Sei stato l’incubo per settimane dei nostri eroi che poi hanno trasformato la delusione in rabbia e ci hanno portato fino alla Champions.

Eri lassù al freddo , noi in Champions ed io nemmeno ricordavo il tuo nome.

Poi il Brescia è salito in A e ha deciso di fare acquisti mirati per scaldare la piazza e lanciarci la sfida.

Balotelli e Matri davanti, e in porta chi prendono? Un portiere che da subito gasa quelli di là dall’Oglio perché “è quello che ha buttato fuori l’Atalanta dall’Europa League.”

Ora il tuo nome me lo ricordo, caro il mio Joronen.

L’ho letto 3 volte sulla tua schiena quando hai raccolto quei palloni nel sacco, di cui due di quel Pasalic che tanto bene avevi bloccato 15 mesi fa.

Voglio ricordarti cosi, mentre esci dal campo sconsolato, e che da oggi la Dea ti regali qualche mese di incubi.

La vendetta è un piatto che va servito freddo, a -18, esattamente dove siete ora.

Joronen

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By sigo


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