Nostra esclusiva, parla CLARA MONDONICO

13-04-2019 07:39 8 C.

WhatsApp Image 2019-04-12 at 22.26.21ERERL’ASSOCIAZIONE EMILIANO MONDONICO vince il Premio “Lo sport per il sociale” e sbarca su Facebook. Nostra intervista esclusiva alla figlia Clara

 

-L’intervista di Pagno a Clara Mondonico

Emiliano Mondonico, per tutti il “Mondo”, non se n’è mai andato.

Riecheggia nella nostra memoria, non solo per le grandi gesta sportive, ma soprattutto per la semplicità che riusciva a trasmettere nel quotidiano.

Il Mondo è pane e salame, è cascina con la sua vita contadina, è sport sano, è ironia, è faccia tosta, è arguzia, è strategia, è star seduti su di un pallone, è assolutamente aiutare il prossimo.

Ecco perché l’Associazione Emiliano Mondonico, a meno di un anno dalla sua nascita, merita la nostra attenzione.
Fortemente voluta da sua figlia Clara , La Fondazione si occupa degli oratori e di una associazione di alcolisti che il Mondo aveva allenato e a cui aveva fatto capire quanto è importante non buttarsi via.

Ringrazio Clara per aver concesso una breve intervista esclusiva ad atalantini.com, perché suo papà rappresenterà per sempre gli atalantini e il tifo sano in giro per l’Italia, e vivrà nelle vite dei nostri figli e nipoti anche grazie all’associazione.

Venerdì 12 aprile 2019

Buongiorno Clara, ad un anno dalla nascita dell’associazione, cosa ci puoi raccontare. Un primo bilancio?

“Il bilancio è positivo perché, quella che un anno fa, era solo un’idea dettata dall’esigenza, forse egoistica, di non potermi permettere di farlo andare via oggi è diventata una realtà.
Era doveroso da parte mia tentare di mettere in pratica quello che lui mi ha insegnato perché non poteva finire tutti lì… perché i suoi valori, il suo credo, la voglia di far capire che nella vita l’importante è essere e non avere dovevano e devono rimanere per sempre.
Ovviamente sono consapevole del fatto che non sarò mai in grado di fare come lui, perché lui è inimitabile e irraggiungibile, ma ce la sto mettendo tutta; è una sfida.. non è facile… ma ho avuto il migliore maestro del Mondo… quindi avanti!”

Notizia di ieri la nascita della pagina Facebook dell’associazione di cui metteremo il link a fine articolo.
Per chi vuole, come può sostenerla a distanza?

“Si ieri è nata ufficialmente la pagina di facebook… e direi che c’è stato un gran riscontro… di questo, ovviamente, ringrazio lui e tutte le persone che prima erano al suo fianco ed ora sono al mio.
A breve apriremo anche il sito internet dove saranno indicati tutti i dati necessari per chi avesse voglia di sostenerci.
Ma, voglio che sia chiaro, per me l’importante è che a qualcuno venga voglia di organizzare un evento in suo nome organizzando una partita con i ragazzi dell’approdo… o un incontro nelle scuole con i giocatori della nazionale di calcio amputati per far capire agli adolescenti, che sono il nostro futuro, che nella vita per ottenere qualcosa bisogna fare fatica (cit. E.M)… che non tutto è dovuto…
ecco questo è quello che vorrei…”

Tuo papà è un pezzo di Atalanta, e nelle sue ultime interviste era entusiasta di quest’ultima gasperiniana, che diceva tra le mura domestiche di questa Dea che già stupiva?

“Cosa diceva della dea? semplice era entusiasta… eravamo allo stadio quando con il Napoli è iniziata questa bellissima avventura… e andando a casa diceva “pazzesco”… ti dico solo che il giorno dell’ultimo ricovero c’era il ritorno contro il Borussia e in ospedale non riusciva a vederla… beh quella sera mi ha chiamata parecchie volte…. e non me la sono sentita di dirgli quando abbiamo sbagliato gol…”

Sei appena tornata da Firenze, dove hai ricevuto per l’Associazione un premio speciale -LO SPORT PER IL SOCIALE- da “Pegaso per lo sport”. Un bel riconoscimento, te l’aspettavi?

“No non mi aspettavo il riconoscimento e sono molto felice che abbiano pensato alla fondazione… sai quando mi dicono “gli assomigli un sacco… gesticoli come lui… parli come lui…” per me è il complimento più bello che mi si possa fare… lui è il mio esempio… da sempre e per sempre… consentitemi di usare una citazione tanto cara ai miei amici della curva nord…”

<È difficile fare finta per uno che ama>, disse il Mondo raccontando l’episodio della sedia alzata in quella finale.
Tu porti avanti il nome di tuo papà, proprio attraverso l’amore.
Volevo sapessi che si nota, si percepisce, e si respira in tutto quello che fai.
È per questo che tuo papà, il “Mondo”, non morirà mai.

“Per me lui è l’uomo più importante della mia vita… la persona che ho amato… amo e amerò per sempre… da piccola dicevo che avrei voluto sposarlo… sono orgogliosa del fatto che sia ricordato come uomo, perché di allenatori più o meno bravi ce ne sono, ma per poter essere un esempio bisogna essere uomini veri leali e sinceri… e lui è così!”

……..
Bello parlare al presente del Mondo: LUI È COSÌ!
Grazie Clara, davvero.

Pagno

LINK:
Cliccate “mi piace” alla pagina dell’Associazione Emiliano Mondonico, e continuiamo a vivere “con, nel e per” il Mondo: QUI!

assomondonico

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By Staff di Atalantini.com


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