Un bell’articolo da Il Napolista, sito partenopeo, consigliato da Mauri62 che ringraziamo
Siamo vecchi umarell di paese: ammiriamo gli altri e sparliamo della diversità. Alimentiamo pregiudizi invece di fare sana autocritica
Sempre lo stesso strabuzzato ritornello: “ma che sport è?!”. Notificato a tutte le chat in copincolla, fino a notte fonda. Per sentirci al calduccio in un’unica provincialissima famiglia di umarell: vecchi e impalati a guardare Psg e Bayern giocare a pallone in un modo a noi sconosciuto, artefatto, bellissimo. Spolliciando sui social in cerca di comprensione, di stupore condiviso, ammaliati da quello spettacolo d’arte varia che chiamano football, mentre a noi tocca lo sferragliare meccanico dell’italianissimo calcio. Le partite a vapore, lo sbuffo della noia, quelle linee di passaggio a ritroso come a tessere una litania. Non c’è bisogno di affondare il colpo, ci siamo capiti: la Serie A digestiva, post-prandiale, da pennica. Ecco, quella.
L’italiano – esterofilo per cliché – ha questo vizio: la cecità selettiva. Ammira Mbappé e Neymar inventare cose a ritmi da quattrocentista, e poi con la stessa prontezza di riflessi rilancia il sospetto che l’Atalanta alimenti le sue prestazioni simil-europee a doping. Stesse mani, stessi occhi, stessi pregiudizi a compartimenti stagni: siamo noi. Un giorno ammiratori, l’altro ispettori.
L’Italia che “cufecchia” mentre l’Europa viaggia altrove, dovrebbe dirci qualcosa, indirizzarci verso una serena autocritica. Lo sdegno per la reazione avversa (scusate, è un tic semantico da bugiardino vaccinale) di Gasperini contro l’ennesimo controllo anti-doping a Zingonia, va di pari passo con la nostra difficoltà ad accettare la difformità. Giudichiamo il più delle volte per riflesso condizionato: guarda come corre l’Atalanta, chissà cosa prendono… Ma Psg e Bayern no, lì non può esserci trucco né inganno.
La parabola dell’Atalanta è rappresentativa di un sistema. Vediamo Gosens, Hateboer, Zapata e De Roon frullare il campo spesso con un’ansia affascinante, e non capiamo. “Corrono tantissimo, troppo”. Abbiamo già avuto modo di sfatare questo mito, e lo rifacciamo con le statistiche aggiornate: non è vero che l’Atalanta corre più degli altri; l’Atalanta corre meglio degli altri. È diverso. Inter, Lazio, Napoli, Genoa, persino il Parma, hanno percorso più chilometri della squadra di Gasperini, finora. Solo che in campo non si vede. Perché gli altri evidentemente corrono a vuoto, interpretando spesso il calcio (che è uno sport di scatti, aggiustamenti, sprint e deviazioni) come una gara di mezzofondo un po’ flaccida. Non capiamo, e mandiamo gli ispettori.
L’Atalanta è un ponte invisibile per l’Europa. È un’appendice. Non è un caso che la scorsa estate fu ad un passo dall’eliminare dalla Champions proprio il Psg. Non è un caso se all’estero s’è ritagliata una nicchia di considerazione lontana dagli stilemi del nostro calcio. Prima della sfida al Real Madrid (finita come è finita) Valdano la definì “una squadra d’autore, organizzata, intensa e ambiziosa, che nasconde i limiti tecnici dei suoi giocatori”. “Una squadra che parla attraverso il pallone”.
L’Atalanta con gli ispettori antidoping alle calcagna (meglio, il tifo di chi intimamente spera che trovino qualcosa) racconta la chiusura mentale del calcio italiano. Che osserva lo splendore altrui con malcelata invidia, ma assuefatto all’idea della sua alterità: come giocano bene quelli, un sogno irraggiungibile. E che per avvilimento si ritrae. Non fa autocritica, no. Persevera nella caccia alle streghe. L’Atalanta corre, quindi si dopa. Il chiacchiericcio di fondo per isolare il naif. Come si fa nei paesi. Ma a bassa voce, perché il sonnambulo non si svegli. I sonnambuli, va da sé, siamo noi.
Mario Piccirillo ilnapolista
By Staff di Atalantini.com
la società dovrebbe diffondere l’articolo su tutti i suoi canali social, ben evidenziando l’autore.
Non penso assolutamente che la società debba diffondere l’articolo su tutti i suoi canali social.
La miglior arma contro l’insinuazione e’ il SILENZIO DEI FORTI.
NOI siamo qui, con la conscienza a posto.
Se ci volete, veniteci a prendere …..
Le vostre insinuazioni NON ci toccano.
E io penso che ci siano tanti Mario Piccirillo (ilnapolista) ma non ce li fanno sentire perche’ il “circo-calcio” si alimenta di ben altro.
:clap: Oltre a complimentarmi devo anche ringraziare personalmente Mario Piccirillo per la chiarezza, onestà e semplicità con cui ha spiegato le miopi visioni sportive e le ottuse azioni che i governanti di questo sport nazionale intraprendono, andando nel senso opposto di quello che invece dovrebbe essere l’evoluzione di questa disciplina chiamata calcio, che riguarda non solo il gesto atletico o tecnico ma quello di predisposizione al gioco e organizzazione della squadra, il tutto volto ad esaltare e gratificare come meriterebbero gli amanti e tifosi di tutte le fazioni e fedi calcistiche.
Complimenti all’autore e tifoso di calcio che ha fatto una perfetta disamina del sistema Italia. Giusto oggi al lavoro mi sento dire dai colleghi per lo più interisti oltre a veronesi e napoletani (lavoro a Verona), che spettacolo la partita di ieri sera tra psg – bayer. Che intensità, che organizzazione,…. Che spettacolo. Insomma giusto a distanza di 2 giorni dove mi sono sentito dire, con la fiorentina vi è andata bene non meritavate la vittoria, siete i soliti aiutati dagli albitri, non potete correre così tanto senza aiuti…. (ancor prima che uscisse la polemica). Diciamo che se ad oggi… Leggi di piu' »
Faccio un piccolo inciso
Se ci dopiamo, facciamolo almeno nei momenti che contano, dico quarti di Champion con il Paris dove siamo scoppiati alla fine, finale di coppa Italia dove potevamo correre il doppio di quello che abbiamo fatto, a Madrid con il Real dove loro correvano più di noi.
Naturalmente scherzo e mi fa piacere ci siano ancora sportivi che vanno oltre il tifo ottuso.
scritto bene ed una bella fotografia del sistema calcio italiano.
Noi siamo andati all’università del calcio e dobbiamo studiare e imparare.
Però poi guardando queste partite serve essere onesti, noi proponiamo un organizzazione di gioco fantastica che mette in difficoltà tutti, ma ci sono squadre con una qualità tecnica spaventosa.
e li tornano in gioco i soldini $$$$$$$$$$
La realtà, ha scritto nient’ altro che la realtà, ed è bello che anche fuori dalla nostra provincia qualcuno se ne rende conto. Incredibile l’invidia verso la nostra DEA da parte dei grandi Club e tutto quello che gira intorno ( il Messia è stato chiaro ). 5 anni fa quando tutto è iniziato, i Grandi Club, hanno fatto nei primi anni, quello che hanno sempre fatto, comprano i migliori giocatori e il gioco è bello che fatto. Ma da 2 anni a questa parte, la politica è cambiata, 1 giocatore ceduto importante e qui si sono trovati spiazzati. Come… Leggi di piu' »
Onestamente…sono “masochista” e spesso leggo i forum delle altre squadre (non solo quando giocano contro di noi). Le accuse di doping arrivano si e no dal 5% dei tifosi. Qualcuno la butta li….ma sempre una minoranza. Anche lo scorso anno nel periodo d’oro della “leggenda”, devo dire che la maggior parte contestava questa ipotesi. Quasi tutti ci invidiano. Quasi tutti si augurano “torniamo nel nostro”…. ma questo credo sia normale (lo faremmo anche noi). Odiano Gasp (riconoscendone la bravura). Ma le accuse oltre sono davvero sporadiche. E sono sicuro faremmo altrettanto…
Diegobg: “…. Le accuse di doping arrivano si e no dal 5% dei tifosi”
Premesso che sono d’accordissimo col tuo ragionamento, piu’ che di “tifosi”, io li chiamerei “falliti morali”.
Nel senso che, i veri “tifosi” hanno una loro dignita’, che gli “insinuatori” NON hanno.
Le accuse di doping arrivano dai tifosi di squadre in cui il senso di fallimento è al massimo livello
Bellissimo articolo. Un’ apertura mentale rara nel mondo del tifo (ed in questa critica mi ci metta anch io). Complimenti
complimenti bell’ articolo.
E io che pensavo che Piccirillo facesse il pugile…
Scherzi a parte, chapeau!
Articolo lucido e ben scritto. Bravo Piccirillo
Grande articolo, a prescindere dalla situazione Atalanta, è uno spaccato consistente dell’italietta del calcio odierno, speriamo qualcosa cambi prima o dopo, ma ne dubito fortemente.
Sempre forza Dea
la VERA grandezza dell’articolo è proprio a prescindere dalla situazione dell’ATALANTA se qualcuno degli analfabeti giornalai italioti lo riuscisse a capire
ma è roba troppo fine x il loro neurone solitario
Complimenti.
STANDING OVATION!!!
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Fulgido esempio di quell’onestà intellettuale ormai sempre più rara nel nostro paese, specialmente nella classe dirigente.
Pare che gasp oggi abbia gettato una carta non centrando il cestino sì parla dalle 3 alle 4 giornate di squalifica .
Poi non è finita è stato visto uscire da un bagno dove sono state ritrovate tracce di urina sulla tavoletta sì parla di allontanamento da zingonia per 2 mesi con sequestro di cellulare e numeri dei telefoni dei calciatori per impedire qualsiasi contatto .
dimentichi le 6 giornate per non aver raccolto la cacca del cane.
:laughing: :laughing: :laughing:
Brao Piccirillo, concetti chiari e ben espressi. E leggendo l’ articolo si deduce che gli ispettori antidoping sian di casa a Zingonia, evidentemente chi li manda (?) con tale frequenza non intende ragione.
a quando gli ispettori del doping finanziario x le altre squadre del campionato italiano invece ?
mai xchè LOTIT :vomito: e fondo Elliot e compagni di merende tutti della cupola non vogliono ?
Un articolo eccellente da un Napoletani che ci vede molto bene , grazie perché così è grazie perché noi Atalantini siamo visti dalle squadre del nord e del centro come vedono il Napoli , noi siamo quello che per gli altri non dovremmo essere per cui io dopo questo bellissimo articolo mi sento napoletano Forza Napoli e forza Atalanta
La nostra Atalanta la ga ol preparadùr piò brao che ghè, ol danes Jens Bangsbo, chi al mastega in po de preparasiù atletica ial’sà.
La nostra Atalanta la ga l’alenadur piò brao che ghè, Gianpiero Gasperini, turines de Grugliasco, chi al mastega in po de balù, l’ha capida.
Ma che bell’articolo…complimenti!… :clap: :clap: :clap:
l’atalanta corre quindi si dopa fa il paio con “i bergamaschi sono ricchi perche’ evadono il fisco”, credo che sia un misto tra basso profilo sociale (se non ci riesco io tu rubi per forza) e una questione edipica che credo si chiami invidia del pene.
siamo i migliori d’italia per distacco… e’ normale che tutti gli altri ci invidino e sparlino di noi. anche belen sta sul cazzo a tutte le donne.
Articolo da incorniciare
Mi inchino. Grazie, ne sentivo il bisogno di recuperare un minimo di fiducia nell’intelligenza umana.
Dio esiste.
Ho visto la partita con mio figlio 17 enne…che velocità e che bel gioco comunque. Qualche errore ma ci stà a quella velocità di pensiero nel gioco. Che differenza con i vari Inter, Milan eccetera, dove quasi sempre mi addormento. Ammirati da tanta qualità.
Bellissima anche l’ andata. 2 a 3 sotto la neve e tanta qualità, tanto atletismo e sportività.
Grande intelligenza. Complimenti all’autore. :clap:
La cosa più bella letta da ieri pomeriggio l’ho dovuta leggere da un tifosissimo Napoletano. Rispetto !!
Mario Piccirillo ilnapolista : onore a te che sei avversario ma che onestamente inquadri caso gonfiato mediaticamente ad arte da chi si professa il depositario della verità ostentando il ruolo di moderno pubblicano e stendiamo un pietoso velo sul vergognoso indegno e infame giudizio dei simil Bargiggia da tastiera che dall’alto della loro vile presupponenza danno del bullo al nostro MISTER sarebbe bello poter vedere una volta enfatizzato e messo in risalto un giudizio distaccato e neutro ma veritiero come quello del Piccirillo ma è troppo chiedere tanto è l’impegno di tutti a tentare di scalfire sminuire infangare la nostra… Leggi di piu' »
Il pluritrombato Baciccia manco lo considererei, solo da quel lecchino di Cuciniello poteva accasarsi…meglio non pubblicizzarlo, tanto si smerda da solo e viene sempre smerdato da tutti
hai ragione !
se bargiggia è un giornalista cicciolina è vergine!
e pure la durso!
Parere personale..
Quella di ieri sera è stata la più bella partita di calcio che io abbia mai visto
Io quelle viste in TV non le conto, comunque è stata molto bella ma con tanti errori dovuti a una velocità assurda. Di quelle viste dal vivo è indimenticabile un Atalanta Lazio 3-3 con azioni e gol di una battaglia non ancora avvelenata dalla finale di coppa, con un gol di Ilicic da occhi lucidi e uno di Milinkovic Savic da classe cristallina. Il tutto condito da una delle più belle maglie che ho visto indossare dai nostri.
Anch’io considero quel gol di Ilicic come il più grande capolavoro di arte calcistica prodotto, quanto meno, nel secolo attuale.
Lì lì tirava ancora bene i rigori poi non so cosa gli sia successo :laughing:
Anche l’andata non era male, e pure real – liverpool è stata molto bella, e stasera BVB -city mi sa che sara altrettanto bella.
I valori tecnici di queste squadre sono mostruosi, fanno cose che forse sanno fare anche i nostri… da fermo, loro le fanno ha una velocità pazzesca.
:clap: :dealogo: :giulemani: :dealogo: :saluta:
Che poi a ben guardare non mi sembra corra così tanto l’Atalanta, ma come ben descritto nell’articolo corre bene e fa correre il pallone. La velocità del calcio inglese è ben altra cosa.