Le pagelle… degli altri

11-03-2018 17:25 0 C.

Mirante 7 – Nulla può sul destro calibrato impeccabilmente da De Roon. Protagonista assoluto nel finale: regge da solo la baracca, con almeno due prodigi su Ilicic e Toloi. Il migliore nel tonfo felsineo.

Romagnoli 6 – Preferito a Mbaye, presiede con personalità il centro-destra, senza andare mai in affanno. Non è coinvolto direttamente nel gol-vittoria di De Roon, è abile a sbarrare la strada in più di un frangente agli avversari.

De Maio 6 – Un gigante nel gioco aereo. I suoi rammendi sbrogliano alcune situazioni pericolose, consentendo al Bologna di reggere agli affondi orobici, quantomeno fino al minuto ottantatré.

Helander 6 – Lavora nell’ombra, ma in interdizione è guardingo. Nessuna nefandezza, fa il suo, senza strabiliare, ma contribuendo efficacemente alla fase difensiva della compagine rossoblu.

Di Francesco 6 – Il nuovo ruolo non lo agevola, ma lui si adatta con dedizione e nel primo tempo regala un paio di lampi. Il lieve calo dopo l’intervallo induce Donadoni a sostituirlo, inserendo al suo posto Krafth, più affidabile in copertura. (Dal 60′ Krafth 5,5 – Nessuna iniziativa dopo l’ingresso).

Dzemaili 6 – Fa il suo nel pressing corale del Bologna dei minuti iniziali. Prova ad orchestrare una ripartenza con una sventagliata, raccolta però da Berisha. Coinvolto in un violento contrasto con De Roon che lo costringe al forfait. (Dal 28′ Nagy 5 – Diverse disattenzioni e vulnerabilità in fase di non possesso).

Pulgar 5 – È il perno basso di un centrocampo in gran sofferenza nella ripresa. Delega ad altri l’onere di impostare, difettosa la sua azione di schermo davanti alla difesa.

Donsah 5,5 – Discreto il suo dinamismo, anche se perde lucidità palla al piede. Qualche serpentina intrigante, ma non riesce a concludere alcunché. Qualche luce alternata ad altrettanti ombre.

Masina 5,5 – In linea con il resto della scialuppa, è solido e attento nella prima frazione. Inghiottito dall’involuzione della squadra nella ripresa, sparisce dai radar e chiude male sul suo binario.

Verdi 6,5 – Nella mediocrità generale prova a caricarsi sulle spalle la squadra. Un piazzato che meriterebbe miglior sorte, alcuni squilli da fuori, ma non riesce a timbrare il cartellino.

Avenatti 5 – Non paga la mossa a sorpresa di Donadoni. Staticità eccessiva, che diviene esasperante nel finale per il pubblico del Dall’Ara. Un solo tentativo di testa, poi diversi duelli persi. (Dal 74′ Destro 5,5 – Non impensierisce Berisha)

Fonte: tmw.com

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By Gandalf


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