Le ragioni di una sconfitta

17-05-2024 04:46 105 C.

 

 

Per la terza volta in cinque anni l’Atalanta arriva a gonfie vele ad un passo dalla meta ma naufraga mestamente sull’ultimo scoglio. La Coppa Italia, da molti (e non da ultimo anche da mister Gasperini) indicata come il più accessibile dei titoli a portata della nostra Dea, e alla quale siamo particolarmente affezionati trattandosi dell’unico trofeo della nostra storia, pare ora ammantata da una sorta di maledizione che ce la rende irraggiungibile. Una sorta di trasposizione nella realtà del celebre paradosso di Zenone su Achille e la tartaruga.

Contrariamente alle finali perse contro Napoli e Fiorentina, ormai smarrite nel remoto passato, conquistate quasi casualmente e dalle quali quasi nessuno si aspettava una vittoria, alla finale del 2019 contro la Lazio ed alle successive due con la Juventus, l’Atalanta arrivava in buona forma psicofisica, reduce da prestazioni brillanti e risultati favorevoli, tanto da presentarsi (a detta di molti, almeno quest’anno) nelle vesti di favorita.

Come tutti sanno, una volta in campo le raggianti premesse hanno lasciato spazio a partite molto meno soddisfacenti, non solo a livello di risultato ma anche di approccio e prestazione.

Ripensando all’andamento di queste partite, torna alla mente una nota espressione di Agatha Christie che dice: «Un indizio è un indizio, due indizi sono una coincidenza, ma tre indizi fanno una prova».

E i tre indizi ci dicono che la nostra Dea, capace solo pochi giorni fa di inanellare due partite esaltanti come quelle contro Marsiglia e Roma, nei momenti cruciali smarrisce molte delle proprie certezze e si incupisce con prestazioni non all’altezza delle aspettative.

Quali sono i motivi di questa sorta di bipolarismo della squadra? C’è un “fil rouge” che unisce e in qualche modo spiega il perché di questo alternarsi di montagne russe, così difficile da accettare?

 

 

 

Noi, nel nostro piccolo e senza presunzione, abbiamo provato a fare qualche ipotesi:

– nel calcio ci sono anche gli avversari, che possono metterti in gravi difficoltà se riescono a inibire le tue fonti di gioco. Se non si riesce efficacemente a cambiare registro alla propria prestazione, il rischio è quello di continuare a girare a vuoto e sbattere la testa contro un muro;

la poca confidenza dei nostri giocatori con i grandi palcoscenici, che genera il famoso “miedo escenico” (espressione coniata da Gabriel Garcia Marquez per definire la propria paura di parlare in pubblico, e traslata nello sport da Jorge Valdano per descrivere il blocco emozionale che coglieva le squadre ospiti dei Galacticos del Real Madrid, negli anni ‘80, sul campo del Bernabeu). L’impressione che i ragazzi di Gasperini siano ogni volta scesi in campo con le gambe molli e timorosi di sbagliare, è una costante ricorrente;

il non aver ancora raggiunto un livello di maturità che consenta di affrontare le sfide cruciali con la necessaria serenità e la consapevolezza della propria forza. Scendere in campo con la testa pesante, schiacciati da una pressione a cui non si è abituati, ti porta a rendere molto meno di quello che potresti fare a mente sgombra;

una condizione fisica difficile da mantenere al massimo per lunghi tempi. L’Atalanta sta giocando ogni tre giorni da febbraio, essere in corsa per tanti obbiettivi è bello ma dispendioso e si rischia di arrivare a primavera inoltrata con i giocatori contati o spremuti;

– una rosa non troppo profonda che per infortuni, squalifiche o defezioni di altra natura obbliga il mister ad adattamenti forzati con giocatori fuori ruolo. Non c’è controprova che con Scamacca e Kolasinac si sarebbe vinto, ma intanto era meglio averli, senza contare uno Scalvini a mezzo servizio e le alternative che avrebbero potuto offrire Holm e Palomino;

– la certezza, per chi scende in campo, di vivere in un ambiente che, storicamente, si “accontenta” del percorso più che del risultato. Qualunque sia l’esito della gara, l’Atalanta non verrà mai contestata per aver perso una finale, ma sempre e solo sostenuta e ringraziata.

Al di là del momentaneo scoramento per essersi nuovamente visti sfuggire un trofeo tra le dita, la stagione che stiamo vivendo è comunque storica ed esaltante: non può e non deve essere una sconfitta di misura contro la società più titolata d’Italia a toglierci l’entusiasmo per ciò che è, e che a questi livelli non abbiamo mai provato.

Ora mettiamoci in fretta la delusione alle spalle: alle porte c’è la Storia.

L’augurio al mister ed ai ragazzi è quello di individuare il prima possibile l’interruttore giusto da accendere nelle partite da “dentro o fuori”. La finale di Dublino, che solo dieci anni fa era un miraggio inimmaginabile per la nostra realtà, può invece rappresentare un epocale punto di svolta per il mondo Atalanta. Se lo merita la Società, se lo meritano il mister ed i giocatori, ce lo meritiamo noi che questi colori li portiamo orgogliosamente da tutta la vita.

 

Gandalf

Bookmark (0)
ClosePlease loginn
3.8 4 votes
Article Rating

By Staff di Atalantini.com


CONDIVIDI SU
Accedi


Iscrviti
Notifica di
105 Commenti
Nuovi
Vecchi
Inline Feedbacks
View all comments
prytz
prytz
17 Maggio 2024 23:37

Mi fa piacere che se ne discuta. Del resto la frase “non siamo delusi .. ” non regge e penso che onestamente molti di noi tifosi lo siano , per cui parliamone. D’accordo sulle due vecchie sconfitte , lì si che era già un miracolo essere in finale. Invece con la Lazio penso che fossimo favoriti ma ci siamo spenti col passare dei minuti e poi fummo sconfitti col solito goal preso da corner , cosa da anni ricorrente. Quella di Reggio è l’unica delle tre giocata discretamente bene ma dopo un primo tempo non generoso nel risultato calammo nel… Leggi di piu' »

Lucius72
Lucius72
17 Maggio 2024 22:33

Grazie Staff per generare ottime discussioni,così il tempo “passa” meglio aspettando la finale di Europa League e quindi mi aggrego anch’io e dico: Per me non vi sono particolari ragioni che portano a una sconfitta in una finale, un professionista,ma anche un amatore e in qualsiasi Sport arriva a una finale consapevole che è uno dei 2 più forti di quella competizione e vuole vincere per essere il migliore in assoluto e per dare un valore agli sforzi profusi per arrivare sino in fondo. È ridicolo pensare che si vada in campo con la paura di perdere oppure con il… Leggi di piu' »

lupodelnord
lupodelnord
17 Maggio 2024 21:04

i primi 7/8 minuti (fatali)avevamo una tensione pazzesca,specialmente Jimmi… poi bisogna dare anche (purtroppo questa volta)) merito agli avversari,giocano di merda ma non sono brocchi anzi,non hanno sbagliato nulla nonostante l’atteggiamento da figli di… che a noi manca. Di contro Dea meno scintillante di altre volte …

libero
libero
17 Maggio 2024 19:38

Ho visto che spesso dopo una grande prestazione non riusciamo a dare il massimo, penso a dopo l’exploit ad Anfield che abbiamo perso in campionato. Dopo la grande partita contro la Roma, quasi perfetta, contro la Rubentus ho visto i nostri piuttosto lenti. Il motivo di questa trasformazione non mi è noto.

Ratman
Ratman
17 Maggio 2024 19:09

negli spogliatoi prima della partita un silenzio di tomba e tensione che si tagliava col coltello. Gasp scurissimo in volto. Non va bene. Bisogna entrare concentrati ma leggeri, grintosi ma sorridenti

giulx90
giulx90
17 Maggio 2024 21:33
Reply to  Ratman

Stesso pensiero che ho avuto io quando hanno mostrato le immagini dallo spogliatoio… Mister teso come una corda di violino, scuro in volto, figuriamoci chi doveva scendere in campo.
Il fil rouge che collega le tre finali perse è semplicemente questo. Troppa tensione, che poi si tramuta in errori tecnici in campo che ci rendono impossibile esprimere il nostro calcio. Si deve entrare in campo concentrati ma sereni, perché se siamo lì vuol dire che abbiamo tutte le carte in regola per vincere, non ci ha regalato niente nessuno…

barh
barh
17 Maggio 2024 21:53
Reply to  giulx90

Stesso mio pensiero, mai visto Gasp cosi teso. Poi visti i primi minuti mi è venuta in mente la finale con la Lazio. 10 giorni prima li avevamo travolti in casa loro, il giorno della finale, giocato con la paura come mercoledì.

BSoares
BSoares
18 Maggio 2024 10:24
Reply to  giulx90

Bah fil rouge.
Nella prima finale se ci avessero dato rigore ed espulsione di Bastos saremmo stati probabilmente in carrozza.
Nella seconda espulsione mancata di Cuadrado sull’1-0 loro e rigore non dato su Pessina.
Ieri non ci sono ragioni arbitrali ma ridurre “semplicemente” le sconfitte a processi mentali mi sembra molto riduttivo.

maurom72
maurom72
17 Maggio 2024 22:06
Reply to  Ratman

Non ho visto le immagini ma capisco cosa dici. Immagino che a Liverpool era ben altra atmosfera, carica ma leggera. Ecco, a Dublino per me sarà così. E sarà chiaramente tutta un’altra tipologia di partita

maskete72
maskete72
17 Maggio 2024 18:52

Ci manca ancora un….quel passettino per vincere un trofeo…..nelle finali, soprattutto se ci danno per favoriti… Stecchiamo….non giochiamo da Atalanta…. Troppo tesi…..ce la facciamo sotto?…boh…. chissà mai che essendo super super sfavoriti mercoledì…… ssssssssssst!!!!!
  :wpds_dealogo:   :wpds_dealogo:   :wpds_dealogo:   :wpds_dealogo:   :wpds_dealogo:   :wpds_dealogo: FORZA ATALANTA SEMPRE E COMUNQUE 🖤💙🖤💙

dolcissimo2
dolcissimo2
17 Maggio 2024 18:48

Queste partite top da dentro o fuori noi facciamo fatica io penso sia dovuta al peso del trofeo,troppa pressione probabilmente nello spogliatoio e nell’ambiente poi in seconda battuta serve cambiare l’atteggiamento in campo e una partita secca e se prendi goal x primo quasi sempre la perdi,meglio stare coperti e vedere come gira(fa cosi anche il real non il francavilla)e purtroppo nn ho la controprova😪

louis1911
louis1911
17 Maggio 2024 17:52

Abbiamo perso perché per loro era l’ultima partita della stagione e potevano dare tutto. Se fossimo stati nelle loro stesse condizioni non sarebbe finita così.

Dea lover
Dea lover
17 Maggio 2024 16:53

Esiste un solo modo per evitare le sconfitte nelle finali; non giocarle! Ma non è questo il punto ,vincere o perdere fa parte della legge dello sport ,la domanda da farsi è: la squadra ha messo in campo tutto ciò che era nelle proprie possibilità per cercare di vincere questa finale di mercoledì? Dal punto di vista dell impegno e della volontà sicuramente,hanno dato tutto quello che potevano dare ,ma di certo la migliore Atalanta vista quest’ anno ,avrebbe fatto soffrire la Juventus molto di più. Quindi tutto ciò che è stato elencato sopra può avere una valenza ,di sicuro… Leggi di piu' »

chevaldes
chevaldes
17 Maggio 2024 16:10

Non farei paragoni con le altre due finali perse, lì abbiamo subito dei torti arbitrali troppo pesanti. In quest ultima la sensazione purtroppo è di avere regalato alla Juve la partita che volevano, gollettino in ripartenza e difesa a oltranza. Se nelle prime due finali prevale a l incazzatura per il furto subito, dopo mercoledì prevale il pensiero che eravamo superiori e abbiamo sprecato una grande occasione. Detto questo, forza ragazzi, forza mister!! Mercoledì in qualche modo deve prevalere la tensione positiva e l entusiasmo di chi sta trascinando un popolo a vedere partite giocate solo alla Playstation o a… Leggi di piu' »

Ex-Cridoni27
Ex-Cridoni27
17 Maggio 2024 15:14

Tutto giusto e condivisibile. Tuttavia, secondo me, c’è un altro aspetto da considerare. Se non avessimo buttato via alcune partite in malo modo (Cagliari e Verona di recente: Frosinone ed altre all’inizio), con 5/6 punti in più (tutt’altro che impossibili) saremmo stati già qualificati per la CL senza dover fare lo sforzo del match con la Roma alla viglia di una finale. Il nostro fine stagione ci ha regalato 2 appuntamenti meravigliosi (Coppa Italia e EL) ma è anche il frutto di ciò che si è fatto durante tutto il campionato. La Juve si è potuta permettere una passeggiata con… Leggi di piu' »

maurom72
maurom72
17 Maggio 2024 15:18
Reply to  Ex-Cridoni27

Scusami ma questo dei punti persi durante il campionato è un discorso che possono fare tutte le squadre

maskete72
maskete72
17 Maggio 2024 18:56
Reply to  Ex-Cridoni27

Tutte le squadre hanno lasciato punti per strada…. Tutte

Falena
Falena
17 Maggio 2024 14:54

Di solito la carogna stenta molto a mollarmi, delle 3 perse questa è l’unica che considero persa solo sul campo.L’ha capito pure lei e onestamente mi ha lasciato presto.Sono invece tremendamente inkaz per l’infortunio di Marteen…Piove sul bagnato, comunque finirà sarà stata una stagione da raccontare ai nipotini.forsaaaaTalantaaaaaaa.

GUIDO66
GUIDO66
17 Maggio 2024 14:51

Io sono convinto che avendo giocato giovedì contro il Marsiglia e domenica contro la Roma abbiamo spesso tantissime energie fisiche e mentali. Viceversa la Juventus ha giocato soltanto con la Salernitana con parecchie riserve e comunque senza intensità. Inoltre quando giochi ogni tre giorni dovresti avere più giocatori in rotazione. La mancanza di Kolasinac, Holm e Scamacca ha pesato come un macigno Inoltre Adopo e Bakker non sono al livello della squadra. Se questa finale di Coppa Italia l’avessimo giocata il 2 giugno sarebbe stata un’altra storia. Tutti i campionati europei hanno già giocato la finale di coppa. Non capisco… Leggi di piu' »

Tikal1968
Tikal1968
17 Maggio 2024 14:41

lo meritiamo Noi io a Dublino ci sarò

Otello
Otello
17 Maggio 2024 14:30

Non saprei quale è il motivo principale di questa sconfitta, probabilmente un mix di quello scritti dallo staff. Per me comunque il regalare un gol dopo 4 minuti ha inciso tantissimo, sia nell’indirizzare la partita che nella mente dei giocatori.
Quello che so è che s distanza di 2 giorni sono ancora molto, molto deluso. Le altre due finali ce le avevano rubate ed ero incazzato x quello. Stavolta sono incazzato perché abbiamo sprecato un’occasione d’oro perdendo contro la peggiore rubentus degli ultimi 20 anni…

mostam
mostam
17 Maggio 2024 14:11

Delle 3 finali disputate con Gasperini in panchina, l’unica che considero persa è quest’ultima.
LE ALTRE 2 CI SONO STATE RUBATE!!!

95Frank
95Frank
17 Maggio 2024 14:04

Parlare di “sconfitta” per una squadra che ha avuto l’onore di disputare la “finale” 3 volte negli ultimi 5 anni mi sembra un po’ ingeneroso.

Certo, abbiamo “perso la partita finale” ma … lasciandoci dietro squadre come Inter, Milan, Bologna, Fiorentina, Roma, Napoli e Lazio, oltre a tutte le altre.

Vogliamo guardare il “bicchiere mezzo pieno”?
O ostinarci a triturarci le …. col bicchiere mezzo vuoto?

BSoares
BSoares
17 Maggio 2024 13:55

Io l’ho presa abbastanza con filosofia (per i miei standard). È dalla finale con la lazio che dico che questa coppa è una Coppa di sterco. Do relativa importanza a essa. Ciò non toglie che volevo vincere, non esiste che io speri che l’Atalanta perda (mai). Sono rimasto inizialmente molto deluso, e odio veder festeggiare con sceneggiate incluse i gobbi. Uno dei miei amici non ha più parlato per 1 giorno. Ho visto il figlio di un altro piangere. Ho visto anche alcuni adulti piangere. Peccato cadere a 1 ostacolo dal traguardo. Sulla partita non credo abbiamo perso per difetti… Leggi di piu' »

leo78
leo78
17 Maggio 2024 12:39

La causa secondo me è stato l’approccio troppo arrembante senza la necessaria aggressività (sembra un controsenso). Ma voglio fare una riflessione: negli ultimi 8 anni siamo praticamente stati in Europa. Quando ci siamo andati abbiamo sempre passato i gironi, quindi sempre almeno quarti o ottavi di finale. Abbiamo in Italia ripetutamente sconfitto le blasonate (Juve a parte…) Giocato 3 finali di CI in 6 anni. Secondo me questo è un trend da grande squadra, per cui comprendo chi ha aspettative di vittoria e fa fatica a digerire il solito ‘per noi è un successo esserci”…le prime volte ok, ma adesso… Leggi di piu' »

Tribulino
Tribulino
17 Maggio 2024 12:28

tutto corretto e scritto molto bene..
bravo

Musa
Musa
17 Maggio 2024 12:14

È stata sbagliata sia la formazione iniziale sia il piano gara , l’abbiamo persa soprattutto a centrocampo .

Gli abbiamo regalato il primo tempo e in una finale non puoi permettertelo .

Davor
Davor
17 Maggio 2024 13:46
Reply to  Musa

Non ne sono convinto…
Loro con la Salernitana hanno dovuto patire molto più che in finale, perché era esattamente il tipo di partita che non volevano fare, contro una Salernitana chiusa, senza assolutamente niente da perdere.

Invece noi con la Rometta abbiamo dato gas a manetta, contro una squadra che si era veramente sfasciata completamente a livello fisico e mentale.

last1967
last1967
17 Maggio 2024 12:01

Non so…. Ho come l’impressione che quando partiamo favoriti perdiamo concentrazione … Quasi commettessimo un peccato di presunzione. Quando partiamo sfavoriti sfoderiamo prestazioni incredibili. Liverpool, Manchester, real, PSG, Borussia, Milan… Ma magari è solo, appunto, un impressione.

lucanember
lucanember
17 Maggio 2024 12:06
Reply to  last1967

Pienamente d’accordo….la finale è una partita a se, per la tensione non è paragonabile a semifinali, partite con le dirette concorrenti in campionato….3 finali da favoriti ci siamo sgonfiati, dal presidente a Gasp ai giocatori, perfetti nelle altre partite, si spegne la luce.

A Dublino siamo sfavoriti e direi anche di parecchio….ed a mente libera la squadra rende il meglio

95Frank
95Frank
17 Maggio 2024 12:21
Reply to  last1967

La tua osservazione potrebbe essere molto corretta.

Forse e’ la conseguenza di una storia in cui l’Atalanta doveva lottare contro squadre piu’ forti ….. e aveva imparato a farlo molto bene.

Trovamdosi improvvisamente nel ruolo di “favorita” in ben 3 finali negki ultimi 5 anni, puo’ ben essere che le siano un po’ mancate le coordinate psicologiche storiche ….

Dobbiamo soltanto abituarci a giocare piu’ “finali” da favoriti.

Oetzi Moro
Oetzi Moro
17 Maggio 2024 12:56
Reply to  95Frank

Io toglierei “da favoriti” visto che nelle finali secche il termine “favorito” è assai relativo. Vediamo se il rodaggio di tre giorni fa darà i suoi frutti mercoledì prossimo – a me basterebbe si giocasse a calcio e non vorrei rivedere quell’obbrobrio di mon gioco proposto dalla vincente dell’ultima coppa italia. Ma io sono fra quelli che gode più per il viaggio e per provare a superare i propri limiti che per il trofeo in bacheca.

95Frank
95Frank
17 Maggio 2024 13:54
Reply to  Oetzi Moro

Anch’io Oetzi Moro.

Non e’ che “il trofeo in bacheca” mi faccia schifo ….. ma io parto dal presupposto che “arrivare in finale” significa essere “una delle due squadre” che ce l’anno fatta.

E arrivarci 3 anni su 5 e’ un’impresa non da poco.

Questo, per me conta molto,
Se poi arriva anche la “ciliegina” ….. perfetto!

diegognoli86
diegognoli86
17 Maggio 2024 11:42

“I tre indizi ci dicono che la nostra Dea, capace solo pochi giorni fa di inanellare due partite esaltanti come quelle contro Marsiglia e Roma, nei momenti cruciali smarrisce molte delle proprie certezze e si incupisce con prestazioni non all’altezza delle aspettative.” Questo passaggio è una contraddizione in termini. Marsiglia e Roma erano due momenti cruciali: una semifinale equilibrata, con pareggio all’andata, e uno scontro diretto che fa ballare circa 70 milioni di euro per la prossima stagione (e relativo premio ai giocatori stessi). Vinte entrambe con una superiorità schiacciante e senza appello. Sappiamo come abbiamo perso le prime finali 2019 e 2021, con errori madornali e decisivi degli arbitri, lì non… Leggi di piu' »

Oiggaiv
Oiggaiv
17 Maggio 2024 11:39

Pagata la tensione iniziale, per il resto pur creando poco abbiamo fatto la partita x 70′,visto gli scontati 2 pulmann andava adottata la soluzione del tiro da fuori, naturalmente il tutto con il senno del poi, se una delle poche occasioni create fosse entrata saremmo qua a parlare di squadra tosta e paziente al punto giusto.
Grande rammarico più che per il palo per il piattone alto di Miranchuk   :wpds_noguardo: 

KOBR4M74
KOBR4M74
17 Maggio 2024 11:22

Dietrologie figlie molto più della nostra delusione che altro, io ero a Roma e come altri non ho visto quasi niente per colpa delle bandiere, e avevo la sensazione che fossimo molli e che non stessimo cercando di vincerla… ieri mi sono rivisto l’intera partita, si è vero abbiamo fatto degli errori e alcune scelte sbagliate in alcuni frangenti, ma la partita si è messa come meglio non poteva per la Juve che con un atteggiamento molto difensivo (che soffriamo sempre) si è praticamente chiusa con tutti gli effettivi a proteggere la propria area con Danilo, Bremer e Gatti che… Leggi di piu' »

pippi74
pippi74
17 Maggio 2024 11:18

Io la vedo così .. nelle finali li vedo sempre troppo tesi , tirati ed emotivi come se arrivano già stanchi mentalmente alla partita .. vedo ì guardiola , Ancelotti che alla vigilia delle finali farli allenare alla cazzo . Tutti che ridono e scherzano in campo . Insomma si divertono cercando di pensare il meno possibile alla partita , alla partita ci penseranno il giorno dopo . Non lo so’ ma qualcosa di diverso da come ha sempre fatto deve cambiare , io qualche consiglio ad Ancelotti su come approcciare il pre partita lo chiederei .

pippi74
pippi74
17 Maggio 2024 11:39
Reply to  pippi74

Di sicuro gli dice anche che la coppa non va mai toccata prima di vincerla . Già da lì capisci che il mister era già in orgasmo prima di giocarla . Ahaha sta bu mister prima di giocare Palpa la figa piotos 😅🖤💙

Mondo21
Mondo21
17 Maggio 2024 11:06

Ci è mancato lo spacca partite cioè il loro vlahovic. Siamo mancati nei nostri più tecnici (CDK e Koop) e qui ci stà il discorso esperienza zero in una finale. Non è mancato l’impegno anzi, sono mancate le idee (a parte Ademola) come svolta di uno schema ripetitivo (per esempio è mancato un Scamacca oppure un Mira dal primo minuto). Ma col senno del poi……..
Sempre forza amata Dea

giomil
giomil
17 Maggio 2024 11:04

Non serve una rosa molto più lunga. Serve un livello più omogeneo. In rosa abbiamo avuto 4 giocatori che o non hanno mai giocato o non sono stati davvero dei ricambi pronti. Adopo Bakker Palomino e Toloi. I primi due mai usati, paloma sparito dalla scena, Toloi purtroppo sempre infortunato. Se Palomino non si fosse perso avrebbe avuto molte occasioni per mettersi in mostra negli ultimi mesi, avrebbe potuto giocare a Roma o a Dublino. Se si migliora la qualità dell’organico e si aggiungono al posto di questi quattro possibili rincalzo effettivi saremmo in grado di ovviare alle assenze per… Leggi di piu' »

Fartur
Fartur
17 Maggio 2024 11:00

Casualmente mi sono trovato a parlare con uno juventino, dopo la partita, all’una di notte, di fronte ad una fresca birra, e tra una battuta e l’altra ha espresso questo concetto che condivido “ siamo esperti del giocare male e facciamo giocare male gli altri”. La coppa l’hanno vinta, trofei in quel modo ne hanno vinti a decine, ma non è la strada che noi possiamo percorrere. Squadre costruite esclusivamente per vincere, perseguono l’obiettivo in tutti i modi, fra cui la bellezza e lo spettacolo non sono in prima fila. Abbiamo conquistato ammirazione ad ogni latitudine senza alzare trofei. Sposo… Leggi di piu' »

KOBR4M74
KOBR4M74
17 Maggio 2024 11:27
Reply to  Fartur

Condivido pienamente, anche l’Olanda di Cruiff non vinse nulla ma ancora oggi si parla di quella fantastica squadra.

Per noi sarà uguale l’Atalanta di Gasperini resterà nella storia per sempre con i trofei o senza e non solo nella memoria degli atalantini, tutta l’Europa ci conosce!!

E questa è un dato di fatto non è una giustificazione per compensare il fatto che non abbiamo ancora vinto nulla (per ora).

WaddleBNA
WaddleBNA
17 Maggio 2024 10:49

Eviterei il discorso sula forma fisica e su giocatori non abituati a certe partite visto che pure la Juve aveva ragazzi che erano alla prima finale. Può essere che le finali vadano preparate e giocate in modo diverso e spesso si vincono speculando sul gioco degli avversari( Ancelotti per esempio è maestro in questo ), mentre Gasp questa cosa non ce l’ ha nel suo DNA .

Musa
Musa
17 Maggio 2024 12:51
Reply to  WaddleBNA

Be la forma fisica ha inciso invece , loro erano belli pimpanti e con la salernitana sì sono tenuti noi invece abbiamo avuto 2 partite fondamentali giovedì e domenica , era impossibile avere la stessa brillantezza e condizione fisica che invece avremo sicuramente mercoledì .

WP2Social Auto Publish Powered By : XYZScripts.com
105
0
Would love your thoughts, please comment.x