Ci risiamo.
Per l’ennesima volta siamo a porci delle domande e a chiederci quali siano i limiti concessi ai tifosi ospiti
quando vengono a Bergamo.

Partiamo col dire che la nostra tifoseria non è certo esente da colpe, ma è anche vero che spesso e volentieri,
soprattutto negli anni passati, le multe subite dalla nostra società, oltre alle ben più gravi chiusure della curva
oltre ai divieti di vendita dei biglietti per le partite in casa, siano stati in misura maggiore rispetto all’effettiva gravità
di fatti e cori sentiti allo stadio.
Ricordiamo su tutti lo scempio con la Juve con bagni divelti e lanciati verso la curva sud oltre a fumogeni in testa in un settore
dove principalmente ci vanno famiglie e bambini, oltre alle scuole calcio invitate dalla stessa società per seguire i match.
In quell’occasione fu multata la Juve, certo…meno dell’Atalanta però a causa di una “pallina di carta” finita in campo.
Altri episodi con Milan,Torino e ancora…Napoli.
Ma inutile dilungarsi troppo….i numeri parlano chiaro e le multe viste a Bergamo difficilmente si vedono dalle altre parti…
Ma qual è il limite dove possono arrivare i tifosi ospiti perchè vengano trattati come noi?

Ieri prima della partita, senza nessuna provocazione, e peraltro senza nessuna risposta se non applausi a presa in giro,
si sono distintamente sentiti 4-5 cori che in teoria dovrebbero rientrare nella categoria “odio razziale e discriminazione territoriale”.
Si perchè che altro significato può avere un ODIO BERGAMO, ben scandito e urlato da due mila persone se non quello appunto dell’ODIO?
O la discrimazione territoriale è applicata solo per difendere i “poveri” meridionali presi sempre di mira?
E ancora, dopo il fischio finale, è iniziata la fitta pioggia di fumogeni DAL settore ospiti VERSO la curva sud da parte dei napoletani
evidentemente frustrati per la sconfitta.
Se ne sono contati almeno dieci, di fumogeni, di cui almeno tre finiti sulla schiena dei tifosi lì presenti.

La domanda è :
Le multe, solo a noi?
I divieti, solo a noi?
I razzisti…noi??!!!

Ai posteri l’ardua sentenza…

Aristoteles

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