Le accuse mosse al Gasp in seguito al controllo antidoping, se confermate, rappresentano bene la reazione, a volte eccessiva e spropositata, di chi sta scrivendo una pagina di storia (in questo caso storia del calcio) e si sente avversato da un sistema che cerca in tutti i modi di preservare lo status quo.
Se il Gasp ha davvero insultato l’ispettore dell’antidoping ha esagerato. Come aveva esagerato il Mondo con il suo “bastardi a casa”! urlato alla luna nella notte in cui, grazie a una prodezza di Fabio Gallo, la sua Atalanta aveva schiantato la Juventus della triade. Così come aveva esagerato Brian Clough nel non voler parlare con i “cheating bastards” (giornalisti italiani) e nel mettere in dubbio il coraggio dei soldati italiani, dopo che, nel 1973, gli era stata letteralmente scippata la semifinale di Coppa dei Campioni sempre contro la Juventus.
Emiliano Mondonico, Brian Clough e, adesso, Gianpiero Gasperini. Tre allenatori che hanno scritto, o stanno scrivendo, pagine di storia del calcio. Le pagine più gloriose, quelle in cui i più deboli (gli indiani, come amava dire il Mondo) sfidano e battono i più forti. Pagine a cui quasi mai viene data la giusta enfasi.
Winston Churchill, uno che la storia con la “S” maiuscola l’ha scritta veramente, usava dire che “un uomo di carattere è sempre di carattere difficile, perché poco malleabile e manovrabile dai prepotenti”. Una spiegazione perfetta alle reazioni eccessive dei tre allenatori di carattere.
E qui vengo al punto. Se Gasp ha sbagliato, cosa ancora tutta da dimostrare, pagherà quello che deve pagare. Ma la grancassa mediatica che si è attivata su questa cosa è totalmente fuori luogo. E non parlo dei mediocri che hanno bisogno di insultare sui social network, schermati dall’anonimato. Parlo di chi si occupa professionalmente di comunicazione. L’accanimento su un fatto di importanza limitata e dai contorni ancora da definire, i sospetti insinuati ma non detti apertamente, il moralismo speso a brache, sono tutti segnali di un sistema che mal digerisce “l’anomalia Atalanta” e che non perde occasione per farla tornare nei ranghi.
E’ casuale che tutto ciò avvenga quando il gioco si fa duro, quando ci sono in gioco i milioni di euro delle qualificazioni Champions che rappresentano ossigeno vitale per le grandi super indebitate?
Il calcio può essere una grande arma di distrazione di massa, oppure un grande romanzo di vita, dipende da come lo si osserva. A me piace la seconda versione. E sono fiero di essere atalantino perchè per me nella vita non è importante vincere ad ogni costo e con ogni mezzo, ma è importante mettercela tutta per provare a vincere.
Ringrazio uomini dalla schiena dritta come il Mondo e il Gasp che hanno portato la Dea ad essere la rappresentazione di questa sfida. Lo faccio oggi, nel bel mezzo delle polemiche scatenate da chi vuole colpire il Gasp. Lo scrivo oggi per affermare forte e chiaro “grazie mister, sono con te”!
Mi firmo con nome e cognome perchè in questo mondo dove tutti scrivono di tutto senza prendersi una responsabilità, io ci metto la faccia.
Paolo Miniero
By Staff di Atalantini.com
Complimenti, BEN detto :oks: :oks:
Standing Ovation Paolo Miniero
:clap: :clap: :clap:
Prima di tutto un triplo plauso: -per il contenuto -per il coraggio -per aver oltre che MOTIVATO, FIRMATO (usanza civile che qualifica, soprattutto nei confronti dei vigliacchi) Detto cio’,amici nei giorni passati mi hanno…caldamente sollecitato a leggere o seguire trasmissioni dove ,con pervicacia dettata adall’invidia al’ignoranza supponente, ci veniva gettato FANGO addosso. Gli rispondo:” tutte medaglie! e non mi faccio fare il sangue cattivo da questi “servi dela gleba”, nel periodo storico piu’ fulgido della “S”toria della DEA!” Si fottano costoro. La miglior risposta la daremo confermandoci in Champions e (stavo scrivendo il gerundio di vincere, noooo …per pura scaramanzia!!)… Leggi di piu' »
Tutto ampiamente condivisibile Complimenti
Bravo Paolo, un abbraccio al tuo caro papà (in passato colonna portante del settore giovanile dell’Atalanta).
:clap:
:clap: ben detto, forte e chiaro. :brinda2: :gasp3: :ador:
:dealogo: BRAVO PAOLO :dealogo:
Bellissimo. Grazie di questo scritto
Tuttosport mi pare abbia espresso il fatto in modo equilibrato indicando anche la (strana) coincidenza tra la data del processo con la fase finale del campionato e la finale di coppa italia
Secondo me siamo noi che stiamo esagerando. L’attacco mediatico accentuando l’accaduto era più che prevedibile e distoglie dalla realtà, ovvero che uno è stato (o non stato) preso a parole, punto. Niente di più e niente di meno. A questi livelli l’ingenuità del Gasp se fosse appurata è grave, soprattutto alla luce dell’importante che ha. Non c’entra niente ne la ragione ne il torto, bisogna ragionare sulle possibili conseguenze. È come un fallo di reazione in campo. Se sei provocato hai ragione ma lasci la tua squadra in 10 e prendi del pollo. Io sto col Gasp non c’entra niente,… Leggi di piu' »
Un articolo con 5 palle…;-))) …. il massimo dei voti.
Chapeau!
:clap: :clap: :clap:
Bravo. Condivido tutto.
Grazie a te per le considerazioni che condivido, ma non c’era chiaramente bisogno di questo caso, per constatare che la Dea, essendo l’intrusa da ormai troppo tempo, da fastidio a molti, che per svariati motivi, si vedono depredati del loro grande o piccolo malloppo, che ritengono dovuto per diritti acquisiti o blasone presunto, e non vedono l’ora che torniamo nel nostro limbo senza pregiudicare progetti faraonici basati sul battage mediatico.
Dovremo aspettarci ancora svariati attacchi vili, ma tutti uniti, a qualsiasi livello, dovremo ribadire con forza che, se siamo dove siamo è per nostri meriti e non per diritti acquisiti.
Totalmente d’accordo con le tue parole. E se sei “quel Paolo Miniero” ti saluto volentieri, visto che non ti vedo da anni!
Ah già! Sono Roby Cerea, anni fa qualche casa più in su della tua!
Mitico Roby, sono io :brinda2:
:brinda2: :brinda2:
Amen :boxe: