L’olio di Lorenzo

12-06-2018 17:30 35 C.

Ricordate quel film degli anni ’90, basato su una storia vera, dove un ragazzino riusciva ad essere curato da un liquido inventato dai suoi genitori dopo anni di sofferenze?

Eccovi la storia di Lorenzo Gherardi, tenacissimo tifoso, dei suoi genitori e del suo olio tutto speciale: l’Atalanta

Buongiorno,

siamo Fabio e Ubalda, i due genitori di Lorenzo : un ragazzo “speciale”.

Avremmo immenso piacere poter trasmettere a tutto il popolo bergamasco la storia di Lorenzo, nato a Brescia ma “Bergamasco” da parte paterna ed Umbro da parte materna.

Lorenzo nasce a Brescia in una fredda notte di fine inverno del 2000. Purtroppo qualcosa va storto e l’asfissia perinatale, questa prolungata mancanza di ossigeno, crea danni cerebrali irreversibili.
La risonanza magnetica cerebrale, tutt’oggi rimasta invariata, non lasciava scampo ad interpretazioni : i danni sono talmente vasti che tutt’oggi non si spiega come possa muoversi, dialogare, ragionare, sebbene a modo suo, ovviamente.

Inizia la “guerra” quotidiana per la sopravvivenza. Lorenzo “resiste” la prima notte e vince la sua prima “grande battaglia”: VIVERE.

Da quel momento ad oggi la sua vita e la nostra sono profondamente cambiate.

Visite mediche, esami diagnostici, medicinali, fisioterapia, logopedia, neuro psicomotricità, ausili ortopedici, ricoveri per ospedali in giro per l’Italia: storie di normale vita quotidiana.

Una vita quotidiana dura, intensa, forte.

Ma Lui non ha mai mollato, aiutato e sempre sostenuto dal fratello minore Francesco, instancabile e fedele Amico del cuore.

Noi tutti non abbiamo MAI mollato.

Ma è Lui stesso che ci ha donato con il suo sguardo una gioia di vivere unica e indescrivibile.

Abbiamo iniziato ad avvicinarci alla fede in Cristo e Lorenzo, ogni qualvolta che si entrava in una chiesa ne rimaneva ammaliato.

Abbiamo fatto molti pellegrinaggi ma quello più toccante è stato quando siamo andati a San Giovanni Rotondo da Padre Pio, quando Fra Modestino ha benedetto Lorenzo.

Lorenzo, dopo pochi mesi dal pellegrinaggio, a 4 anni, inizia a muoversi da solo.

Da allora Lorenzo, piano piano,ha sempre migliorato le sue condizioni fisiche tanto che oggi è divenuto uno splendido giovane.

Poi a maggio, il 9 maggio 2018 è accaduto che Lorenzo incontrasse il Santo Padre, in Piazza San Pietro in Vaticano: hanno scambiato alcune parole e poi il Santo Padre ha messo la sua mano sul capo di Lorenzo, gli ha toccato l’arto leso, l’ha benedetto e lo ha salutato con un sorriso. Una gioia indescrivibile!!!!

La sua passione è una sola “l’Atalanta” : il suo unico pensiero è “vivere” questa sua passione, grazie all’ausilio dì internet, della TV e dei giornali.

Però Lorenzo è anche un fedele abbonato in curva Nord ed ha assistito a tutte le partite interne dell’Europa League che la DEA ha svolto al Mapei Stadium : l’Atalanta è la sua vita.

Ed ora non vede l’ora che inizi la festa della DEA per condividere momenti di festa con i suoi fratelli Atalantini.

Scrivo questa mia perché mi piacerebbe molto che anche la “mia” gente di Bergamo, oltre quanto già riportato giorni scorsi dal quotidiano “Brescia Oggi” e nella giornata di oggi dal “Giornale di Brescia”, condividesse con me la storia di un ragazzo speciale che ha avuto tra l’altro la fortuna di dialogare per un paio di minuti con il Santo Padre.

Mi scuso per l’intrusione, ma mi sono sentito in dovere di farlo.

Per Lorenzo, noi genitori, per tutti i Bergamaschi

Fabio Gherardi e Finauri Ubalda.

(pubblicato su autorizzazione dei genitori di Lorenzo Gherardi)
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By Staff di Atalantini.com


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