Ludi ds Como: “Arbitri? Forse non è ancora ben chiaro chi siamo”

Fabregas non si presenta in conferenza stampa. Il ds: "Meglio evitare fraintendimenti dopo i fatti di sabato. Ma non siamo cattivi"
A sorpresa, in conferenza stampa non si presenta Cesc Fabregas ma il ds Carlalberto Ludi: “Parlo io perché vogliamo dimostrare di essere allineati e per evitare polemiche: viste le situazioni delicate che sono successe sabato, non era particolarmente intelligente esporre il mister a una conferenza stampa. Non è il mio mestiere parlare della direzione arbitrale, anche perché ne hanno già parlato tutti i media e Rocchi. E ha ragione quando dice che chi simula e provoca va sanzionato. Io voglio sottolineare chi siamo noi, perché forse non è ben chiaro: siamo una squadra intensa, con grande energia, e l’aggressività è un valore di cui siamo orgogliosi. Non siamo una squadra cattiva e non lo sappiamo essere. Accorgerci che il Como sia la squadra con più cartellini ci sorprende. Probabilmente il nostro è un modello che non va bene nel calcio italiano. Il nostro allenatore è energico, molto passionale, ma come altri allenatori. E non è un uomo irrispettoso. C’è stato un fraintendimento con l’arbitro, so cos’ha capito Di Bello perché c’è scritto sul referto ma non lo dico. Comunque sono state fraintese delle parole. Non l’ho mai sentito mancare di rispetto a qualcuno. Anch’io ho confronti con gli arbitri. Sono state fraintese delle parole che nelle intenzioni non erano irrispettose. I suoi cartellini non danno una rappresentazione fedele di chi è Fabregas, che comunque non ha bisogno di essere difeso. L’Italia deve considerarsi fortunata ad averlo. Siamo un tentativo di modello, che investe nei giovani, che investe, con un allenatore competente. Detto questo non andiamo dietro a retropensieri che non condividiamo“.
RICORSI – “Abbiamo fatto tutti i passaggi procedurali. Il cartellino rosso prevede comunque una giornata di squalifica. A metà settimana prossima dovrebbe esserci l’udienza per discutere le posizioni di Fabregas e Rodriguez“.
ASSENZE – “Al netto di questo, affrontare l’Atalanta è sempre stimolante. Affronteremo una squadra molto forte, un esempio per il calcio italiano. Fa le coppe e possono sopperire per organico a qualsiasi assenza. Per quanto riguarda le nostre assenze, siamo sempre andati oltre come gruppo e così faremo anche domani. Stanno tutti bene a parte le assenze, la squadra ha lavorato in maniera appropriata ed energica. Di tutto ciò che è tecnico-tattico non ne parlo: vedrete domani. Comunque sappiamo resettare in maniera veloce, l’abbiamo sempre fatto, i giocatori sono giovani, freschi e sanno andare oltre“.
NUOVI ACQUISTI – “Siamo molto contenti per ora, anche per come abbiamo collaborato, ancora meglio rispetto alle altre sessioni. Stiamo crescendo come organizzazione. Per valutare i giocatori è presto. Per giocatori come Rodriguez e Ramon avevamo messo in conto tre mesi di adattamento, invece sono stati incisivi da subito. Sono estremamente orgoglioso di quest’inizio stagione: contro la Lazio è stata una partita incredibile, ma anche a Bologna per me abbiamo fatto partita vera. Nel girone di ritorno certe partite le vinciamo al 100%, a volte manchiamo in quei momenti della partita dove bisogna ottimizzare, ma è figlio dell’esuberanza di questa rosa“.
DIAO – “Me lo chiedono in tanti per il fantacalcio. La terapia conservativa sta andando bene, però secondo me tra 10 giorni/2 settimane capiremo meglio la situazione. Siamo sicuri che l’iter scelto all’epoca sia stato giusto“.
BATURINA – “Cesc ha già ipotizzato un cambio di ruolo, quando ha detto che essere un sostituto di Nico è un’ingiustizia. Dormo molto meglio perché c’è Baturina. Facciamo anche investimenti a medio/lungo termine. Sappiamo tutti qual è la situazione contrattuale di Nico e oggi dare tempo a Martin è un valore aggiunto non banale. Nell’immediato Paz è imprescindibile e quindi Baturina oggi è un po’ più sacrificato. Però è sereno“.
PRESTITI – “Vogliamo bene ai vari Fumagalli, Rispoli, Gabrielloni e Chinetti. Rispoli forse è il più pronto. Inseriremo in società un loan manager che opererà nella gestione dei giocatori in prestito, che possa sentirli, gestire le loro ansie che non giocano e interloquire coi loro allenatori/dirigenti. La transizione tecnica che abbiamo fatto in questi anni ci ha portato ad avere tanti giocatori sotto contratto“.
STADIO – “State parlando col direttore sportivo, non è di mia competenza“.
ZIRKZEE – “Una voce che non ha senso“.
fonte calciocomo.it