LUNGA INTERVISTA DI LUCA PERCASSI AI QUOTIDIANI

Lunga intervista odierna di Luca Percassi alla Gazzetta e al Corriere di Bergamo
L'AD atalantino ha spiegato pubblicamente come si è arrivati al cambio in panchina. Ha riconosciuto gli errori nelle scelte fatte e ha voluto ringraziare Raffaele Palladino, sottolineando che il nuovo allenatore ha preferito aspettare l'Atalanta nonostante avesse altre possibilità.
Percassi ha raccontato anche la fine del lungo rapporto con Gian Piero Gasperini. Ha detto che la società è rimasta spiazzata quando l’allenatore ha comunicato di voler chiudere la sua esperienza solo due giorni dopo l’ultima partita di campionato. Fino ad allora, secondo l’AD, si parlava quotidianamente del rinnovo e della costruzione della squadra per la stagione successiva.
Luca ha spiegato che questo imprevisto ha portato a scegliere Ivan Juric in estate.
La valutazione, ha detto, era stata fatta con il contributo di tutto lo staff, anche perché alcuni dirigenti conoscevano bene l’allenatore per esperienze passate.
Col senno di poi, Percassi afferma di assumersi ogni responsabilità.
La squadra, dopo un buon inizio, è scivolata al tredicesimo posto con 13 punti in 11 giornate, lontana sia dall’Europa sia dalla zona retrocessione. Nonostante l’organico fosse stato rinforzato con investimenti importanti e una sola cessione inevitabile, le ultime partite hanno mostrato un calo evidente. Percassi spiega che ciò che ha convinto a cambiare guida tecnica non sono stati solo i risultati, ma soprattutto l’atteggiamento visto in campo: secondo lui, era sparita quella determinazione che da anni contraddistingue l’Atalanta.
Definisce l’esonero di Juric come una delle decisioni più difficili della sua carriera, ribadendo che considera il tecnico un professionista serio con cui sperava di costruire un percorso più stabile.
La scelta di Palladino, afferma, va nella direzione di mantenere uno stile di gioco coerente con quello che il club porta avanti da tempo. Aggiunge anche che alcuni giocatori avevano espresso apprezzamento per un allenatore con le sue caratteristiche.
Sugli obiettivi stagionali, Percassi evita previsioni rigide: sostiene che sarà il campo a determinare fin dove potrà arrivare la squadra. L’Europa, però, resta qualcosa a cui la società tiene molto, così come la Coppa Italia, competizione in cui la squadra negli ultimi anni ha sfiorato più volte il successo.
Infine, commenta anche i fischi del pubblico dopo la gara contro il Sassuolo. Per lui sono comprensibili: i tifosi hanno sostenuto la squadra durante la partita, ma hanno manifestato la propria delusione a fine gara. L’ad si dice dispiaciuto e assicura che una prestazione così lontana dallo spirito dell’Atalanta non dovrà ripetersi.