29/01/2025 | 14.30
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Mateo culè

Cule' non e' una parolaccia ma e' il nomignolo con il quale sono conosciuti, specie in Spagna i tifosi del Barcellona. "El Mundo Deportivo" racconta della passione per i blaugrana che Retegui aveva da piccolo:


Mateo Retegui si sente 'catalano-italo-argentino'. Ha studiato alla Escola Pia de Terrassa in Catalogna, dove ha lasciato amici per tutta la vita e dove conserva i suoi migliori ricordi della scuola. E mentre erano a Terrassa, essendo figlio di un campione di hockey su prato ha cominciato con un bastone in mano a tirar fuori il suo gene competitivo.

A Barcellona si appassiona anche al calcio grazie al Barça di Ronaldinho. E il suo primo grande stadio, ovviamente, è stato il Camp Nou. E il suo debutto, una partita Barça-Celta prima di Natale del 2003.

Finché un giorno, all'età di 16 anni, dovette scegliere tra il bastone e la palla, quando giocava nella squadra argentina di hockey Under 21. Voleva diventare un calciatore, non importa quanto gli facesse male essere il figlio di "Chapa" grande campione di hockey su prato dell'Argentina.

Un'altra decisione, e non meno controversa, è stata quella di firmare per le giovanili del Boca Jrs. Era stato nel River Plate, squadra che la sua famiglia tifa, ma dopo aver lasciato l'hockey il Boca gli offrì un contratto. Ha accettato ed è rimasto. Ha debuttato in Prima Squadra, ma non ha avuto abbastanza occasioni con gli xeneizes e 'Matu' ha preferito cercare più minuti in prestito fino a consolidarsi in Prima Squadra. Estudiantes, Talleres e Tigre, prima di attraversare l'oceano. Fu proprio in quest'ultimo club che Mancini si presento con la proposta di giocare per gli Azzurri. Mateo aveva giocato con l'Under 19 argentina, ma non è mai entrato nelle selezioni nazionali successive quindi accetto' di iniziare la sua carriera internazionale con l'Italia.

Vent'anni dopo Retegui torna a Barcellona , patria della sua infanzia. Non giocherà al Camp Nou, ma affronterà il suo primo club, il Barça, la squadra che lo ha fatto innamorare del calcio. Sugli spalti ci saranno sicuramente alcuni amici della Escola Pia o del CD Terrassa. Sarà la sua partita più speciale da quando è in Europa.

  


By staff
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