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Largo ai giovani. In questo mercato estivo l’Atalanta ha lavorato solo in questa direzione, rastrellando prospetti come aveva chiesto Gian Piero Gasperini nei mesi scorsi. Specialista nel plasmare, anche tatticamente, i talenti e valorizzarli, basti pensare, solo nel biennio bergamasco, ha lanciato i vari Caldara, Gagliardini, Kessie, Conti, Cristante, Spinazzola, Petagna, Gollini, Mancini e Barrow oltre a Hateboer, Gosens e Castagne. Mettendoli insieme verrebbe fuori una squadra under 24 da alta classifica. Così nel primo mese di mercato in nerazzurro sono approdati un ’95, il laterale sinistro polacco Arkadiusz Reca, due ’98, l’attaccante Marco Tumminello e il centrocampista Marco Carraro, un 2000, il difensore Davide Bettella, ed è praticamente fatta per un altro ’98, il centrale difensivo padovano Marco Varnier, prelevato dal Cittadella per 5 milioni.

Non solo, a questi giovani bisogna aggiungere il ’95 esterno destro Mattiello, acquistato a gennaio dalla Juve ma lasciato alla Spal, il ’96 Valzania e il ’97 Pessina di ritorno dai prestiti in B a Pescara e Cesena, senza dimenticare il portiere serbo Radunovic, sempre del ’96, di rientro dalla Salernitana.E potrebbe non essere finita qui, perché l’Atalanta aspetta che la Roma decida sul prestito del centrocampista brasiliano Gerson, classe ’97, e resta in piedi l’ipotesi Enrico Brignola, attaccante 19enne del Benevento.Giovani, giovanissimi, come i tanti ’99 e 2000 che mercoledì saliranno sul bus nerazzurro diretto nel ritiro in Val Seriana: Gasperini li valuterà per qualche settimana, ma lo svedese Kulusevski e il gambiano Colley hanno buone possibilità di essere aggregati alla prima squadra.