28/11/2025 | 12.00
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Mercato Bloccato a gennaio? Non proprio

Sta circolando nelle ultime ore una notizia, data dal Messaggero, secondo cui l'Atalanta rischia il mercato bloccato per la stagione invernale. Nonostante il tema sia particolarmente difficile, è bene comunque contestualizzare un paio di informazioni la cui assenza nei pezzi citati compromette di fatto la comprensione di ciò che potrebbe succedere.

Prima di tutto, perché?

Ogni sei mesi, precisamente 31 Maggio e 30 Novembre le squadre di Serie A devono presentare un documento in cui fra vari indici viene calcolato il Costo del Lavoro Allargato. Sostanzialmente, è l'ammontare di tutti i costi sostenuti per le prestazioni di giocatori e allenatore (compresi ex ancora a libro paga o se ci si fa carico di parte dello stipendio di un giocatore prestato) con annessi tutti gli oneri non già conteggiati ( qua ognuno fa come vuole, di fatto parliamo delle commissioni degli Agenti che possono essere spalmate sul costo a bilancio del giocatore o messe a parte ) ed eventuali ammortamenti e svalutazioni. 

Questa cifra, fino a settimana scorsa, doveva rappresentare massimo l'80% dei Ricavi pena sospensione del mercato come avvenuto alla Lazio. Nell'ultima settimana, il Consiglio Federale ha deciso che il nuovo parametro da rispettare al 31 Marzo sarà del 70%. Umberto Marino ha provato a mitigare la cosa, chiedendo venissero esclusi gli U23 ma il presidente Gravina ha concesso la deroga sono per gli U23 eleggibili nella nazionale Italiana. 

E noi?

Non ci è ancora dato sapere come stiamo messi, verrà comunicato presumibilmente a metà Dicembre ma non abbiamo mai avuto particolari problemi fintanto che l'indice aveva un rapporto dell'80%. E' ragionevole pensare che l'Atalanta ad oggi sia in regola e che il problema ( bilanci alla mano) potrebbe esserci al 31 Marzo visto che sicuramente non si trova al 70%. 

Quindi niente mercato?

No, non è così. O meglio, non è automatico. In primis perché ovviamente nel conteggio di Novembre non sono inclusi i ricavi della Champions che stiamo giocando ( perché trasmetti il documento entro il 30 Novembre ma la situazione è fino a Settembre) che invece saranno inclusi in quello di Maggio (che monitora la situazione Ottobre, Novembre, Dicembre, Gennaio, Febbraio e Marzo). Successivamente, resta aperta eventualmente l'opzione sponsorizzazioni e proventi vari nonché chiaramente il calciomercato. Eventualmente quindi, in caso di problemi che comunque reputo scongiurabili, oggetto di sanzioni sarebbe il mercato estivo. Chiaro che sapendo questa cosa possono nascere delle riflessioni sul mercato invernale così come è altrettanto scontato che avendo un bilancio comunque sano lo scostamento che deve sistemare l'Atalanta non sarà di certo di una cifra inimmaginabile. Diciamo che oggi fare un conto in prospettiva è quasi impossibile e ci si può affidare solo a serie storiche che però non avevano i nuovi paletti quindi non c'era ragione di avere un rapporto del 70% e di conseguenza non hanno molto senso.

Resta in ultima opzione, non chiedetemi perché ma sono certo di averlo letto da qualche parte, la possibilità di un aumento di capitale in caso di mancato assolvimento dell'obbligo per ovviare alla sanzione. 

E per l'Europa?

Per l'Europa il discorso è diverso in quanto lo Squad Cost Ratio ( che è ancora il costo allargato) non tiene conto di spese per ex giocatori o allenatori, così come non tiene conto delle svalutazioni e va presentato una volta all'anno ed analizza il periodo dal 1 Luglio al 30 Giugno dell'anno seguente.


By Otis
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