08/10/2025 | 20.30
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Multa con lode (all'ambiente)

Cas Mudde, politologo olandese esperto di ambienti ideologi fondamentalisti, è tifoso di calcio e studia il legame tra calcio e società.
Secondo lui il calcio attuale riflette i cambiamenti sociali e politici: globalizzazione, neoliberismo e populismo.
Gli ultras per lui sono oggi in maggior parte apolitici e mossi da spirito di gruppo.
Critica la privatizzazione del calcio, che ha tolto potere ai tifosi e reso gli stadi spazi commerciali.
Il calcio, dice, non cambia la società ma la rispecchia, anche se aiuta a comprenderla meglio.
È nostalgico del calcio popolare degli anni ’70, prima della svolta commerciale della Premier League.
Nel calcio femminile vede autenticità e inclusione che c'erano nel calcio di una volta, ma teme la perdita di questi valori con l’arrivo dei grandi capitali.
Non segue molto il calcio italiano, che trova troppo ideologico o commerciale pero' scrive:.

"Finora sono stato in sei stadi italiani, in quelli dei grandi team l’esperienza è stata quasi sempre deludente. Né il Milan né l'Inter avevano un’atmosfera degna di nota, anche se ho visto l'Inter giocare contro il Barcellona in uno stadio Meazza tutto esaurito. Ho apprezzato una partita del Parma nel 2005, ricordo una scena locale e comunitaria molto piacevole e condizioni al minimo indispensabile, inclusa una tribuna improvvisata. Quest'estate ho visto un match casalingo dell’Atalanta e sono rimasto positivamente sorpreso dall’ambiente all’interno dello stadio. Una bella esperienza, se non fosse per una multa per divieto di sosta ricevuta da un poliziotto locale."


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