Si tratta del capitolo legato al campo economico-finanziario, su cui i club delle prime tre leghe professionistiche promettono battaglia.
Nel primo pomeriggio odierno si è tenuto, nella sede della FIGC, il Consiglio Federale, come le indiscrezioni avevano anticipato, il Piano Strategico del Sistema Calcio, con un solo astenuto, il presidente della Lega Serie B, Mauro Balata, che negli ultimi giorni ha avuto più di una discussione su questo tema con il numero uno della Federcalcio, Gabriele Gravina.
«Un grandissimo successo – ha commentato a margine il presidente Gravina –. Sono molto soddisfatto perché abbiamo raggiunto un ottimo risultato nell’ottica del risanamento economico-finanziario del calcio italiano. Avevamo preso un impegno verso gli stakeholders, anche e soprattutto verso coloro che seguono il calcio con passione, e lo abbiamo mantenuto. Questo percorso di sostenibilità pluriennale, graduale e proporzionale ci qualifica anche rispetto alle istituzioni, al Governo in particolare, perché rappresenta un’importante assunzione di responsabilità».
Il documento, approvato dal Consiglio, analizza i campi dove insistere nel prossimo futuro per lo sviluppo del calcio italiano (con particolare attenzione ai vivai, al ruolo sociale di tale sport, passando dalla formazione) e contempla un progetto organico pluriennale, graduale e proporzionale che mira a un maggiore controllo della gestione e quindi dei conti dei Club.
Infatti, è sulla sostenibilità economico-finanziaria che si è inizialmente incentrata l’iniziativa riformatrice, con l’obiettivo di arrivare a un sostanziale risanamento dell’attuale criticità in un arco temporale di cinque anni. Nello specifico, fermo restando la successiva individuazione delle sanzioni per coloro che non rientrano nei parametri stabiliti, sono stati introdotti principi volti all’irrigidimento delle normative riguardanti la stabilità economico-finanziaria dei Club e a un maggior numero di controlli durante la stagione sportiva.
Se l’esito del Consiglio federale era previsto, quello che uscirà fuori dalle varie Leghe professionistiche (A, B e C) è molto più incerto, e al momento sembra che il disegno di riforme di carattere economico-finanziario, con tutti gli strumenti di controllo che ne nascerebbero o che verrebbero implementati, possa arenarsi nella ferra volontà dei club professionistici del calcio italiano.
fonte calcioefinanza.it
By marcodalmen
Qua l’unica cosa da stringere, è il culo… per evitare di prenderlo
I controlli saranno seri e i criteri durissimi. Non potranno iscriversi al campionato tutte le squadre che hanno anche un solo euro di debito. La regola varrà per tutti, dalla serie A alla terza categoria. Saranno previsti controlli quindicinali e se si trova una sola carta fuori posto la squadra verrà esclusa da tutti i campionati dell’ universo. Ci sono ovviamente delle eccezioni ma sono talmente rare che non vedo come potranno attivarsi. Saranno infatti esentate le squadre che hanno la prima maglia a strisce ma una delle 2 strisce deve essere nera e le iniziali della squadra devono essere… Leggi di piu' »
TROTTOLINO AMOROSO, gira e rigila la trottola ma cambia mai nrgot!
Sottoscrivo tutto quello scritto nei commenti precedenti, aggiungo solo che siccome adesso anche il Bilan vuole fare la seconda squadra, e credo che a breve ce ne saranno altre, bisogna trovare il sistema di creare spazio nella serie C e questo è il sistema migliore per eliminare qualche squadra “indesiderata”.
In buona sostanza non cambierà nulla, continueranno a vincere le stesse degli ultimi 30 anni e continueranno a fallire e sparire le società marginali, alla faccia della competizione leale e sportiva
“Questo percorso di sostenibilità pluriennale, graduale e proporzionale” … significa aver ulteriormente diluito e prorogato all’inverosimile provvedimenti drastici ed urgenti che avrebbero dovuto essere presi già da tempo ma che avrebbero tagliato le gambe alle corrazzate mediatiche plurindebitate.
E ha pure il coraggio di andarne fiero e sbandierarlo come un successo … cose da matti.
Processone juve (quotata in borsa) per plusvalenze farlocche e magheggioni finanziari: 718.000 euro di multa. Ma ndi a cagà!
Tradotto norme sempre più severe per le squadre di B e C e per le provinciali di A e manica larga per le solite che ormai conosciamo tutti. Ma è anche ovvio, purtroppo far fallire squadre con bacini di utenza enormi significa poi far fallire il calcio italiano, quindi quelli continueranno a fare quel cazzo che vogliono con la connivenza delle altre che così potranno comunque andare avanti in qualche modo.
Ala’ giupi
Perfetti e inutili buffoni
gravina der fò i piscine!
Dossieraggio piscine.
Mi sono limitato a leggere il titolo dell’articolo.
Sono sicuro: è la solita buffonata all’italiana.
Ah!
Fosse vero, vorrà dire che faranno la Superlega-supersega anche di Serie A. In realtà è tutta facciata e resterà tutto un magna-magna.
e dopo la supercoppa ora verrà assegnato anche il premio finanza creativa alla squadra che meglio saprà eludere e interpretare a proprio piacimento le nuove regole e i controlli.
Questi personaggi hanno una credibilità nulla.
Seria A a 10
squadre, bene
restando la successiva individuazione delle sanzioni per coloro che non rientrano nei parametri stabiliti
Leggasi:
Rimandando ad un futuro remoto (mai) qualsiasi sanzione che punisca le big, limitandosi ad essere ferrei con le provinciali e squadre di b o lega pro…
Da uno che davanti ai disastri finanziari dei gobbi non trovo’ meglio che esclamare “bisogna salvaguardare il brand” queste affermazioni sanno tanto di presa per i fondelli… e capisco perche’ quello della B si e’ astenuto… sappiamo benissimo che i Chievo o qualsivoglia provinciale che sgarrera’ sara’ punita esemplarmente… mentre quelli con le centinaia di milioni di debiti continueranno a partecipare (e vincere) alla faccia delle regole… d’altronde la linea di principio “lotitiana” che “le norme si applicano ai nemici/deboli e si interpretano per gli amici/forti” sono sempre state alla base della condotta della FIGC, non ultima la querelle “Acerbi”,… Leggi di piu' »
se è vera è una gran balla !
di sicuro lo “stringente” sarà sempre x il Chievo di turno mentre per le stra note marcione indebitate ci si turerà il naso, si chiuderanno due occhi, si farà finta di niente, e si interpreterà questa “straordinaria evoluta epocale e stringente riforma ”
Ma chi volete prendere per il culo ancora ?
andate fuori dai CO***ONI !
Quindi serie a 12 squadre.
Così ci sarà tutto il tempo di gestire i vari impegni.
ah ma loro ci starebbero anche.. solo che invece di eliminare quelle piene di debiti (gobbi, inda, bilan, roma, lazio…) eliminerebbero le provinciali molto volentieri incluse quel paio che gli “usurpano” qualificazioni in europa portandogli via preziose decine di milioni… e lo sponsor di siffata serie A sarebbe automatico: Findomestic League 😉