Notte di giovani attori, di pizze fredde e di calzoni
Notte di sogni, di coppe e di campioni
Notte di lacrime e preghiere
La matematica non sarà mai il mio mestiere

Per chi non l’avesse riconosciuta al volo, questa è una strofa della conosciutissima e, lo ammettiamo, anche un po’ inflazionata “Notte prima degli esami” di Antonello Venditti. Canzone che col calcio centra poco o niente, descrivendo la notte che precede l’esame di maturità di uno studente romano.

Eppure, quel “Notte di sogni, di coppe e di campioni, Notte di lacrime e preghiere” è esattamente quello che si prospetta nelle prossime ore per i fratelli atalantini.

Un turbinio di emozioni si mischieranno nei cuori nerazzurri. Cuori temprati da anni (per fortuna ormai lontani) di battaglie sparagnine, di campionati sofferti risolti con salvezze risicate all’ultima giornata o, a volte, retrocessioni amare, si ritroveranno a battere all’unisono per accompagnare la squadra nel suo esordio nella Coppa “dei Campioni”.

Lacrime che accompagnavano delusioni cocenti, ora lasciano spazio ai sogni di un popolo, quello atalantino, che non ha mai preteso il risultato prima che la “maglia sudata sempre”.

Tanti di noi non riusciranno a dormire, stanotte. C’è chi partirà presto, domani mattina, per essere a Zagabria in tempo e vivere intensamente ogni minuto di questa vigilia; c’è chi, pur alzandosi altrettanto presto, sarà in cantiere, in negozio, in ufficio, a casa, cercando di non lasciar correre la testa a ciò  che succederà alle 21.

Raccontateci anche voi come sarà la vostra “Notte prima della Champions”. E naturalmente, come sarà anche l’intera vigilia, fino al momento in cui, dopo aver dato spazio ai sogni più arditi ed alle preghiere più accorate, tutti verseremo lacrime di gioia vedendo entrare in campo la Dea fasciata dai nostri colori, sulla note della famosa musichetta…