10 ANNI COL TONE PRESIDENTE. NOI I PRIMI AD ANNUNCIARLO

Antonio Percassi è stato ed è un uomo fortunato. A capo di un impero e, per quel che ci riguarda, di una squadra provinciale che sta riscrivendo la storia anagrafica e tecnica del calcio italiano.
Ma ridurre il tutto a mera fortuna è come dire che l'Apollo 11 è atterrato sulla Luna senza l'intervento di chi lo comandava: una corbelleria.
L'uomo imprenditore è iniziato prestissimo dando un taglio quasi prematuro alla sua carriera professionale in campo e già prima aveva dimostrato il pallino degli affari condito da polso e buon senso alla bergamasca.
Non sto a raccontarvi i decenni che l'hanno portato da zero a dov'è ora, a noi interessa solo l'ultimo, quello del suo ritorno alla guida dell'Atalanta che noi di Atalantini.com fummo i primi a pubblicare. Nessuno scoop giornalistico, solo la fortuna di avere una nostra talpa nei servizi amministrativi del Gruppo Percassi. Ci raccontò di un incontro e una stretta di mano e noi ce ne uscimmo con la notizia, fidandoci e conoscendo lo spessore umano delle parti coinvolte, magari rischiando la figuraccia ma, col senno di poi, con grande anticipo su tutti. Testate giornalistiche in particolare che, già da tempo e a tutt'oggi, ci hanno sempre visto come fumo negli occhi come se lavorare ogni tanto meglio e gratuitamente rispetto a chi viene pagato fosse un torto e un reato indicibile. Ma tant'è.
Durò un bel po' di giorni quell'acquisizione. La proprietà uscente era in grossa difficoltà sia finanziaria che manageriale e anche di leadership. Sappiamo tutti come la caduta in coma di Ivan Ruggeri avesse costretto la famiglia ad occuparsi di una squadra che traccheggiava in serie B senza eccessive speranze di promozione. Alla guida il giovane figlio Alessandro improvvisamente catapultato in qualcosa piu' grande di lui e con serpi in seno in quel di Zingonia (basterebbe un nome: Giacobazzi) ma al quale va riservata tutta la gratitudine della tifoseria.
L'avvento di Percassi fu salutato con un esplosione di entusiasmo piu' che nel ricordo della sua prima presidenza negli anni 90 per i successi commerciali nel mentre ottenuti conditi ogni tanto da dichiarazioni d'amore infinite verso la squadra nella quale aveva giocato, tifoso da sempre.
L'impronta del Tone si vide gia' subito in quell'estate 2010 con un esplosione di iniziative brillanti e visionarie (una per tutte le magliette ai neonati) poi copiate da piu' parti e con un atteggiamento comportamentale e mediatico raro dalle nostre parti (ricordiamo i suoi balletti alla presentazione della squadra e lo slogan "A 'n g'ha de turna sö söbet" sparato ogni tre per due). Poi agevolazioni sugli abbonamenti, inaugurazioni di vari store con il rilancio del marchio e la sistemazione, meno visibile ma forse piu' importante, dei conti societari.
Poi tanto e poi tanto ancora che ridurre il tutto citando l'acquisizione e la ristrutturazione dalle fondamenta dello stadio sarebbe forse riduttivo ma significativo di cosa ha rappresentato il suo ritorno a Zingonia.
Senza dimenticare il figlio Luca, il referente prossimo venturo che si trovera' a gestire un impero e quella specie di formula 1 che nel frattempo la nostra squadra e' diventata in campo. Perche' intanto l'Atalanta è passata da quattro anni in mano ad un genio incompreso del football, Mister Gasperini, che a Zingonia si è ritrovato come il cacio sui maccheroni potendo mettere in pratica le sue idee aiutato dalla pazienza e lungimiranza del Tone. Perche' senza queste due forse sarebbe gia' stato esonerato le prime partite della prima stagione, quelle ante Napoli per intenderci. Poi l'Europa e le lacrime del Tone a Dortmund, la Champions e il Covid. Dieci anni da brividi
Non vogliamo dilungarci ad oltranza. Chi segue il nostro sito sa gia' per filo e per segno cosa Percassi stia rappresentando per la storia nerazzurra, ci spiace solo non poter leggere il libro sui 200 anni atalantini perche' siamo convinti che al Tone e a questi anni verra' riservato il capitolo piu' lungo ed importante.
TANTI AUGURI ANTONIO, GRAZIE DI ESISTERE
Calep
By staff