Oggi un compleanno speciale: la famiglia Percassi festeggia 13 anni di successi alla guida della Dea
Oggi si chiude il campionato, col ritorno in Europa, e si festeggia il 13esimo anno della reggenza della famiglia Percassi.
Il 4 giugno 2010 l’Atalanta viene acquistata da Antonio Percassi (Presidente che nomina suo figlio Luca, non ancora trentenne, Amministratore Delegato) quando il Club era appena appena retrocesso in B. Tredici anni dopo, l’Atalanta è al 28esimo posto nel ranking UEFA e per la sesta stagione nelle ultime sette in Europa (tre partecipazioni alla Champions, due all’Europa League più la qualificazione di stasera che balla fra Europa League e Conference).
In questi 13 anni c’è stata una crescita costante sia dal punto di vista sportivo che aziendale, uno sviluppo che ha portato all’ampliamento e al potenziamento di tutte le aree di competenza del Club, con grandi investimenti in strutture e infrastrutture (ampliamento Zingonia, riqualificazione Gewiss Stadium, coi lavori per l’ultimo lotto - Curva Sud - che inizieranno nei prossimi giorni).
Altrettanto importante l’accrescimento della rete marketing e commerciale, con oltre 300 aziende che si sono legate al marchio Atalanta.
C’è poi stata l’internalizzazione del Club, con l’ingresso del co-chairman Stephen Pagliuca, che ha lasciato la gestione del Club alla famiglia Percassi, pur in totale condivisione in merito a tutte le linee strategiche e programmatiche.
Uno dei marchi di fabbrica del Club è rimasto immutato nel tempo, con la costante valorizzazione del settore giovanile, che ha portato in prima squadra tanti ragazzi che poi si sono imposti ai massimi livelli, ultimi della serie Scalvini, Ruggeri e Okoli.
Il 4 giugno 2010 l’Atalanta viene acquistata da Antonio Percassi (Presidente che nomina suo figlio Luca, non ancora trentenne, Amministratore Delegato) quando il Club era appena appena retrocesso in B. Tredici anni dopo, l’Atalanta è al 28esimo posto nel ranking UEFA e per la sesta stagione nelle ultime sette in Europa (tre partecipazioni alla Champions, due all’Europa League più la qualificazione di stasera che balla fra Europa League e Conference).
In questi 13 anni c’è stata una crescita costante sia dal punto di vista sportivo che aziendale, uno sviluppo che ha portato all’ampliamento e al potenziamento di tutte le aree di competenza del Club, con grandi investimenti in strutture e infrastrutture (ampliamento Zingonia, riqualificazione Gewiss Stadium, coi lavori per l’ultimo lotto - Curva Sud - che inizieranno nei prossimi giorni).
Altrettanto importante l’accrescimento della rete marketing e commerciale, con oltre 300 aziende che si sono legate al marchio Atalanta.
C’è poi stata l’internalizzazione del Club, con l’ingresso del co-chairman Stephen Pagliuca, che ha lasciato la gestione del Club alla famiglia Percassi, pur in totale condivisione in merito a tutte le linee strategiche e programmatiche.
Uno dei marchi di fabbrica del Club è rimasto immutato nel tempo, con la costante valorizzazione del settore giovanile, che ha portato in prima squadra tanti ragazzi che poi si sono imposti ai massimi livelli, ultimi della serie Scalvini, Ruggeri e Okoli.
By staff