Pagliuca parla di Atalanta al World Economic Forum! (VIDEO)
Il World economic forum è una fondazione senza fini di lucro con sede a Cologny, vicino a Ginevra, in Svizzera, nata nel 1971 e che organizza ogni inverno, presso la cittadina sciistica di Davos in Svizzera, un incontro tra esponenti di primo piano della politica e dell'economia internazionale con intellettuali e giornalisti selezionati, per discutere delle questioni più urgenti che il mondo si trova ad affrontare, anche in materia di salute e di ambiente.
Il nostro zio Steve, Stephen Pagliuca, e' stato invitato e ha parlato ieri della situazione internazionale, non senza cimentarsi orgogliosamente in un paio di risposte su domande relative ad Atalanta e Celtics.
Qui sotto due video reperibili su Youtube, consigliamo di attivare i sottotitoli con la traduzione in italiano, intanto noi abbiamo estratto e scritto la parte che ci riguarda.
Semplicemente incredibile capire dove siamo arrivati a livello di popolarita' e riconoscibilita' in ambito internazionale
Estratti
Per iniziare l'intervista con lo sport: Martedì sera, Atalanta 5-0.
"Che storia quest'anno. A volte mi viene da darmi un pizzicotto è semplicemente incredibile. Sono molto felice per la squadra e per l'allenatore e per tutto l'ambiente. È stato fantastico per Bergamo ed è davvero emozionante.
Emozionante, possono vincere il campionato quest'anno?
"C'e' il vecchio adagio: gioca una partita alla volta. Dobbiamo far cosi' e intanto recuperare un paio di ragazzi infortunati, ma chi va in campo gioca in modo fantastico. È incredibile pensare che giocando con il Barcellona potremmo addirittura qualificarci direttamente, al turno successivo."
"La vittoria con l'Atalanta e' stata molto emozionante. Non avevano mai vinto un trofeo in Europa in piu' di 100 anni di storia, una rivoluzione per Bergamo e infatti abbiamo fatto la parata con un sacco di gente. Durate 5 ore, una marea di gente nelle strade tanto che, nonostante la presenza di forze dell'ordine, ci abbiamo messo 5 ore a fare tre kilometri di strada sul pullman scoperto. Che ricordi!
"Continuate a farmi domande sui Celtics ma io vorrei parlare anche un po' di Atalanta perche' la loro storia è affascinante nel capire dove sono arrivati dove sono ora.
Quando io finii' la scuola ebbi qualche divergenza con papa' e nonno che mi volevano contabile mentre a me non piaceva. Per questioni lavorative sono finito in Olanda da giovanissimo a 22 anni. Son sempre stato uno sportivo ma allora (1977) l'unico modo per sapere i risultati degli sport americani era comperare il quotidiano International Herald Tribune che arrivava in Olanda 3 giorni dopo. Cosi' mi fu naturale approcciarmi al calcio anche perche' l'Olanda nel 1978 disputo' la finale dei mondiali. In pratica divenni un grosso appassionato di calcio"
"Tornando ai giorni nostri quattro anni fa uno dei miei soci dall'Italia mi ha chiamato e mi ha detto: "Ehi, c'è una famiglia che vuole incontrarti", la famiglia Percassi in Italia, appena fuori Milano. E vorrebbero un aiuto. Magari compri una posizione di minoranza nella squadra, sai, aiuta a globalizzarla.
Così sono andato lì, sono salito su un aereo, sono sceso dall'aereo e mi sono guardato intorno e tutti sembravano me perché mio, mio nonno è di lì e ho detto, questo è un posto fantastico.
E così ho davvero fatto amicizia con la famiglia. E abbiamo finito per fare un investimento importante lì. Abbiamo trovato unita' di inventi e volonta' comune di diventare piu' grandi e di globalizzare.
Ed è stata una grande sinergia tra i Celtics e loro perché abbiamo usato i nostri esperti di statistiche. Condividiamo idee di mercato, condividiamo idee di allenamento, condividiamo idee di sviluppo dei giocatori. Quindi è stato fantastico.
Mi sono sentito come Ted Lasso, che adoro (è un telefilm dove un allenatore di football americano diventa Mister di una squadra della Premier inglese di calcio). E gli italiani hanno una cultura fantastica. Sai, non ci sono mai cresciuto. I miei nonni erano entrambi italiani. Non ero mai stato in Italia prima e mi hanno accolto lì. Ed è semplicemente una grande cultura. Il cibo è ottimo. Il calcio è semplicemente una grande passione.
È molto, l'Atalanta è molto simile ai Celtics. Hanno una specie di marchio nazionale in Italia. È la seconda squadra preferita da tutti, tranne se sei di Bergamo,
La gente ama l'Atalanta perché è stata la piccola squadra che è andata oltre tutte le aspettative e lo fa da un certo numero di anni.
I Percassi hanno fatto un lavoro incredibile nel creare una delle migliori accademie d'Europa. Il motivo per cui abbiamo investito è che volevamo competere.
E con quell'accademia competi ogni anno perché sfornano così tanti buoni giocatori.
Una volta, quando abbiamo comprato la squadra, credo che avessero cinque giocatori nella nazionale under-20, under-23. E questo significa che gli altri 19 club avevano gli altri 15 giocatori e noi ne avevamo cinque.
Questo vuol dire gia' partire in vantaggio sugli altri. Noi stiamo cercando di inculcare nell'Atalanta le capacita' d'analisi finanziaria di 40 anni della societa' che presiedo e le statistiche, i numeri e i metodi che facciamo da molti anni con i Boston Celtics. I Percassi sono molto ricettivi al riguardo. Per dire, gli abbiamo portato un team di statistiche e fornito la consulenza di Mike Zarren, capo del nostro servizio statistico che si e' recato diverse volte da loro e si è rivelato essere un grande appassionato di calcio, purtroppo è un tifoso dell'Arsenal, ma in Italia, è un tifoso dell'Atalanta.
Voglio dirti che stiamo facendo degli accordi con alcuni marchi globali in questo momento che annunceremo presto che saranno molto, sai, trasformazionali per l'Atalanta. E poi guardando ai servizi per i tifosi, abbiamo ampliato lo stadio, costruito nuove curve e costruito un nuovo club come quello che abbiamo qui per i Celtics. È fantastico.
E devo dire che, dare per avere, adesso diamo cibo italiano ai Celtics dal ristorante "Da Vittorio" che è il ristorante numero uno in tutta Italia e si trova proprio a Bergamo. Tanto per dirvi ci vogliono due anni per ottenere una prenotazione al ristorante ma puoi venire al nostro club e mangiare il suo cibo."
