Alla vigilia di Atalanta–Chelsea, gara decisiva per la Champions League, hanno parlato in conferenza stampa Raffaele Palladino e Charles De Ketelaere. L’allenatore nerazzurro ha affrontato con franchezza il tema della battuta d’arresto di Verona, mentre il belga ha mostrato grande determinazione e orgoglio nel rappresentare la Dea nei palcoscenici europei.

PALLADINO: “Domani dobbiamo rilanciarci: occasione in casa nostra, davanti ai nostri tifosi”

Palladino è tornato subito sulla sconfitta di Verona:

«Ripartiamo dopo una brutta prestazione. L’abbiamo analizzata e ci siamo confrontati: i primi ad essere dispiaciuti sono i ragazzi, che non vogliono più fare prove simili. È stato un episodio che non deve ripetersi. Domani abbiamo una grande occasione per rilanciarci, contro un club fortissimo, davanti ai nostri tifosi: vogliamo regalare loro una gioia. Il Chelsea è un grande club, ha vinto il Mondiale quest’estate: per noi sarà una prova affascinante.»

“Ho un gruppo di grandi uomini”

«Ho a che fare con un gruppo di grandi uomini. Ci siamo parlati nello spogliatoio dopo Verona, ma bisogna voltare pagina. Le cose negative le abbiamo analizzate, ora pensiamo alle due partite importantissime che arrivano: la prima è domani. Contro una squadra forte servirà una partita perfetta. Ho avuto ottime risposte dalla rifinitura, mi è piaciuta molto anche dal punto di vista tecnico.»

“Tutti coinvolti: non esistono solo gli undici titolari”

«Dobbiamo arrivare a un livello in cui, in Champions come in campionato, chiunque giochi si esprime al massimo. I ragazzi mi seguono, sono tutti coinvolti. Domani andrà in campo la formazione migliore per noi: non esistono solo undici titolari, contano anche quelli che entrano e danno una mano.»

Su De Ketelaere: “Giocatore fantastico, è un leader”

«A Charles ho raccontato il mio passato: con allenatori come Gasperini avevo richieste precise nel suo ruolo. Il fatto di aver vissuto certe cose mi aiuta a riportarle oggi ai ragazzi, dando consigli per metterli nella condizione di mettere in difficoltà gli avversari. Poi tocca alla loro qualità e intelligenza esprimersi al meglio.»

«Charles è un giocatore fantastico, come tutti i miei attaccanti. Sta facendo un grande lavoro, anche in fase difensiva: i primi difensori sono loro. Sta mostrando il suo talento e io impazzisco per i giocatori che, anche quando sbagliano, continuano con lo stesso carattere. Mi piace chi si prende responsabilità: è diventato un leader in campo, deve continuare così e può fare ancora di più.»

Su Scamacca: “Deve essere più cattivo in area”

«Sono molto contento di Scamacca: ha alzato livello e intensità negli allenamenti, le sue prestazioni sono in crescita. Ha sofferto tanto, è un ragazzo sensibile e ci tiene moltissimo. Deve continuare così. Sta crescendo e sono sicuro che continuerà a farlo. Deve migliorare l’attacco alla porta: spesso gioca per i compagni, e mi piace, ma da centravanti deve giocare anche per il gol. Con la cattiveria giusta può fare grandi cose.»

“Ho bisogno di conoscere sempre meglio la squadra”

«Più sto con i ragazzi più scopro qualità nuove. Sono con loro da un mese: mi servono partite per capire sempre meglio i livelli individuali e della squadra. Sabato non deve più accadere. Le prestazioni passano dall’atteggiamento: bisogna battagliare su tutti i campi. Serve entusiasmo e leggerezza mentale per spingere forte e giocarcela con tutti.»

“Non guardo la classifica: penso alle partite”

«Non guardo mai le classifiche: guardo le partite. Domani ci confronteremo con una squadra fortissima e capiremo il nostro livello, i nostri difetti e dove migliorare. Pensiamo solo alla partita.»

Su Kolasinac

«Kolasinac ha messo minuti nelle gambe. Abbiamo gestito allenamenti e lavori integrativi perché viene da un infortunio grave. Ora sta bene, anche se non ancora al 100%, e domani sarà a disposizione. È un ragazzo su cui puntiamo tanto.»

Sul passato in Inghilterra e su Maresca

«Sono stato in Inghilterra per imparare la lingua. Ho seguito Arsenal e Chelsea, sono stato anche con Maresca: siamo amici da tempo, abbiamo giocato insieme alla Juve e siamo rimasti in contatto. Il Chelsea ha grande individualità ed è completo in tutti i reparti. Studiare non basta per vincere le partite: cerchiamo di curare ogni dettaglio.»

Sulle scelte tattiche

«Affrontiamo una squadra forte, con un allenatore bravo: non voglio dargli vantaggi parlando della formazione. Abbiamo diverse soluzioni: due trequartisti, una punta, trequartista con due punte. Domani non sarà il modulo a fare la differenza, ma l’approccio e le fasi di possesso e non possesso. Non vediamo l’ora di scendere in campo.»

DE KETELAERE: “Orgoglioso di questa squadra. Grande occasione per entrare tra le migliori otto”

“Non ero arrabbiato per la sostituzione”

«Non ho reagito alla sostituzione in sé, ma per come stava andando la partita: stavamo perdendo e non mi erano riuscite alcune giocate.»

“Mi sento bene, voglio dare sempre di più”

«Mi sento bene: prima di Verona arrivavamo da tre vittorie e avevo buone sensazioni. Non so se è il mio miglior momento, ma voglio continuare così per aiutare la squadra.»

«Gioco nella stessa zona dell’anno scorso ma con richieste diverse: ora ho più libertà. È un modo che mi piace e che mi permette di aiutare la squadra, che è il mio obiettivo principale.»

“Orgoglioso di giocare per l’Atalanta”

«Ho fatto grandi passi avanti in questi anni e sono orgoglioso di giocare per questa squadra, questa città e questi tifosi. Domani avremo un’altra grande serata, con lo stadio pieno.»

Sul Chelsea

«Il Chelsea è una grande squadra, con qualità e intensità. Pressano bene, hanno qualità nel possesso. Siamo preparati e dobbiamo essere mentalmente pronti.»

“Possiamo andare tra le prime 8”

«È una grande occasione per provare ad entrare tra le prime otto. Bello affrontarli per fare punti e una grande prestazione. È un grande obiettivo.»

“Serve una partita perfetta”

«Dobbiamo essere al 100% e fare una partita perfetta. Abbiamo fiducia: veniamo da due vittorie di fila in Champions e sappiamo di poter vincere.»

“Sono cresciuto tanto in questi tre anni”

«In questi tre anni sono cresciuto molto. L’Atalanta mi ha dato la possibilità di migliorare e penso di averlo dimostrato. Mi sento responsabile per le mie prestazioni e per la squadra. Sabato ero nervoso perché voglio sempre dare il massimo.»

Su Scamacca

«Sono molto contento per Gianluca, è tornato a giocare e a segnare. L’anno scorso ha sofferto tanto. È bello giocare insieme: speriamo di fare bene anche quest’anno.»

BY PAGLIA

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