Raffaele Palladino si racconta in un’intervista a So Foot
Uno degli allenatori in ascesa nella nostra Serie A. Raffaele Palladino si è raccontato a tutto tondo in una lunga intervista rilasciata a So Foot. Dai primi calci al pallone per le strade di Napoli alla sua nuova carriera in panchina, dove svela le sue fonti d’ispirazione: “Di Guardiola ho recuperato i principi del gioco: la ricerca del comando, il fatto di partire da dietro, attaccare con tanti giocatori, essere tecnicamente forti, avere giocatori intelligenti. Direi che c’è questo in comune, poi lui lo fa a livello molto, molto alto e, soprattutto, non credo funzioni copiare tutto. Da una parte devi mettere qualcosa di tuo”.
“Pep non è la mia unica ispirazione. – continua l’allenatore del Monza – Ho preso tanto da Gasperini e Juric. Per esempio: la capacità della mia squadra di essere in grado di attaccare l’avversario molto in alto. Il cuore del nostro gioco è basato sull’occupazione dello spazio. Quando i giocatori capiscono vedi i frutti, devi metterli nelle migliori condizioni possibili e poi spetta a loro. A volte ti trovi con un difensore in attacco. Cerchiamo di avere equilibrio, sganciare un difensore quando difendi a tre significa attaccare in modo sicuro spazi liberi, ma anche creare superiorità in ripartenza. Questo l’ho preso da Gasp, mio maestro a Genova. Ha partecipato a rivoluzionare il calcio. Tutti dicevano che non era possibile giocare a tre, lui lo ha fatto”.
gianlucadimarzio.com
By Staff di Atalantini.com
“Tutti dicevano che non era possibile giocare a tre, lui lo ha fatto”.
vangelo…
lunga vita al vate 💙🖤💙🖤
Voci insistenti lo danno come successore di Italiano a Firenze: pessima notizia…
la buona notizia invece è che italiano andrà a fare ulteriori danni a Napoli.
Palladino con lo step di Firenze rischia di impantanarsi soprattutto se dietro non troverà difensori capaci di capire la logica dei tre centrali difensivi “gasperiniani”. ..
Non saprei…
Italiano è un ottimo tecnico, molto preparato e attento ai dettagli che nel calcio di oggi fanno la differenza.
Aveva iniziato proponendo anche un bel gioco, salvo virare successivamente su un atteggiamento prettamente utilitarista, quando i risultati hanno iniziato a penalizzarlo.
Risulta antipatico soprattutto per il contesto in cui si esprime, purtroppo per lui.
Vedremo Palladino quanto saprà adattarsi ad un ambiente così carico di tensioni ed energie negative.
Italiano prepara le partite solo contro l’Atalanta; per il resto la sua squadra attacca con 9 giocatori e subisce contropiedi a ripetizione; puoi vincere una partita (contro l’Atalanta) ma nell’arco di un campionato son sempre dietro
Tutto perfetto, specialmente Italiano a far danni a Napoli evvaiiiiiiiii