Per la Serie A è sbagliato cancellare il DL Crescita?

22-12-2023 09:09 8 C.

Minore competitività, meno ricavi (e quindi minori risorse per i vivai) e minore visibilità del campionato e delle squadre: si basa su questi elementi il documento che la Lega Serie A è pronta ad inviare al governo per dimostrare come sia un errore cancellare i vantaggi fiscali legati al cosiddetto Decreto Crescita.

In particolare, come appreso da Calcio e Finanza da fonti legali, i vantaggi fiscali sono considerati come uno strumento particolarmente importante per assicurare la Serie A in sede internazionale e quindi anche per il sostentamento del mondo del calcio italiano. Il regime fiscale infatti ha avuto quale risultato principale quello di rendere le squadre italiane più competitive sul mercato e quindi anche in campo, come dimostrato nel contesto europeo nelle ultime stagioni.

 

L’innalzamento della soglia a un milione di euro nel maggio 2022 ha già tuttavia portato ad una riduzione dell’uso. In particolare, guardando ai numeri, nella stagione 2023/2024 sono stati tesserati solamente 50 impatriati che hanno potuto sfruttare questo regime agevolato, rispetto ad un totale di 653 calciatori e 1.083 contratti professionistici complessivi in Serie A: il 20% dei club del massimo campionato, inoltre, non ha acquisito impatriati in questa stagione. Dati che dimostrano, secondo il documento, che il regime è applicato in misura limitata e solo per stipendi di giocatori.

L’eliminazione del regime, quindi, secondo la Lega porterebbe ad un danno ingente per quattro diversi motivi:

  • renderebbe le squadre meno competitive sul mercato, sia nei confronti degli altri top campionati come Premier League o Liga ma anche verso quei Paesi in cui sono previste agevolazioni fiscali come in Francia o in Arabia Saudita;
  • da un punto di vista economico, i maggiori costi per circa 150 milioni (si parla di oltre 17 milioni annui per i top club) porterebbe ad un effetto inverso, ovverosia che l’obbligo di tagliare i costi porterebbe anche alla necessità di ridurre tutti gli investimenti, a partire da quelli appunto sui vivai
  • la competitività porterebbe anche ad una diminuzione dei risultati in Europa e quindi conseguentemente dei ricavi, anche considerando la necessità di ridurre i costi e in particolare quelli degli stipendi. Una riduzione degli stipendi che porterebbe, quindi, anche ad un minor gettito fiscale per lo Stato, con le entrate che potrebbero ridursi notevolmente
  • infine, si ridurrebbe considerevolmente la visibilità globale della Serie A sui social e la capacità di ingaggiare le nuove generazioni: basti pensare i beneficiari del Decreto Crescita rappresentano meno di 1/3 del totale dei tesserati, ma il loro seguito vale molto di più. I primi 40 atleti beneficiari (6% dei 653 tesserati totali) valgono oltre il 50% del seguito sui social media (312 milioni di followers) di tutti i tesserati in Serie A

In conclusione, quindi l’abolizione del beneficio fiscale per gli impatriati avrebbe conseguenze ritenute “nefaste” su tutto il calcio italiano: non solo sulla Serie A e sui club, ma anche sulle altre Leghe professionistiche e sulla Lega Nazionale Dilettanti, considerando che ne risentirebbe anche il sistema di mutualità, è la posizione della Lega Serie A. Non solo, perché impatterebbe anche sul mondo dello sport in generale in Italia: il carico fiscale della Serie A è pari al 60 per cento circa dei tributi pagati all’erario dall’intero mondo dello sport ed è su questo che si basa il finanziamento statale alle federazioni.

fonte calcioefinanza.it

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By marcodalmen


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Blupetrolio
Blupetrolio
22 Dicembre 2023 11:16

Il decreto crescita ha un impatto cosi minimo che da quando hanno parlato di toglierlo si e’ movimentato tutto il calcio – chissa’ come funzionava il calcio italiano prima del 2019 quando e’ stato introdotto, chissa’ come resistono tutti gli altri campionati che non hanno il decreto crescita…e se avere il 70% di stranieri in italia salva il calcio italiano, allora spingiamolo al 90% che cosi migliora il calcio, e cosi l economia, e cosi anche l italiano medio sta meglio…ma dai – ovvio che le proprieta’ non vogliono che lo tolgano e si inventano di tutto, ma e’ altrettanto… Leggi di piu' »

Paolo74
Paolo74
22 Dicembre 2023 11:14

ARRANGIATEVI!🖕

Dundjerski5
Dundjerski5
22 Dicembre 2023 10:46

Il paradosso italiano, si condanna pubblicamente la superlega ma in privato si spera di venir invitati per prendere una fetta di quei soldi…

95Frank
95Frank
22 Dicembre 2023 12:35
Reply to  Dundjerski5

Ovvero, l’arte (?????) di tenere il piede in due scarpe …
Ma e’ proprio necessario?

Lorenz67
Lorenz67
22 Dicembre 2023 10:42

un bel vaffanc…o a gente che sperpera milioni mentre noi dobbiamo pagare fino all’ultimo centesimo di tasse altrimenti son caxxi?!? Se non te lo puoi permettere non lo compri… ci vuole tanto?!? Gia’ ce ne sono di evasori ed elusori…. se poi legalizzano pure gli sconti ai supermilionari e’ un pugno faccia di chi fa fatica a tirare a fine mese

95Frank
95Frank
22 Dicembre 2023 12:33
Reply to  Lorenz67

Hai assolutamente ragione Lurenz67.

La SuperLega e’ basata chiaramente su un principio prevaricatore: “noi siamo noi, e voi NON siete un c…”

D’altra parte, quello che Andrea Agnelli disse in sede ECA ce lo ricordiamo tutti ……

Speriamo che affondi nella m……

TREINEROBLU
TREINEROBLU
22 Dicembre 2023 12:40
Reply to  95Frank

Condivido in tutto e per tutto.

Messaggio per l’ovino: a Torino ci sono tanti ponti sul Po. Scegline uno e…buttati.

bna75
bna75
22 Dicembre 2023 09:17

…e poi c’è la marmotta che confeziona la cioccolata…

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